il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 3

IN GERMANIA I CONTI COL NAZISMO NON FINISCONO MAI - I TEDESCHI NON SANNO CHE FARSENE DELL'INQUIETANTE "COLOSSEO" VOLUTO DA HITLER A NORIMBERGA E MAI CONCLUSO: OGGI RESTA LO SCHELETRO DI UN EDIFICIO CHIUSO A FERRO DI CAVALLO - IL COMUNE LO VORREBBE USARE PER EVENTI MUSICALI E TRASFORMARLO IN UN TEATRO DELL'OPERA, GLI STORICI PROTESTANO PERCHÉ LO CONSIDERANO UNO SPETTRO DELLA MEGALOMANIA NAZISTA…

Paolo Valentino per il "Corriere della Sera"

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 9

Doveva essere il «Colosseo» di Hitler. Una gigantesca arena coperta, modellata sull'Anfiteatro Flavio, capace di accogliere 50 mila persone sotto una volta alta 70 metri. Sorgeva sul lato sinistro dello Zeppelinfeld, l'immensa spianata concepita da Albert Speer dove dal 1933 al 1939 andarono in scena le grandi coreografie del regime a Norimberga, la città culla del movimento nazista.

 

il progetto voluto da hitler

Raccontano che quando Ludwig e Franz Ruff, i due architetti che ebbero l'incarico, presentarono a Hitler il progetto, il Führer si sia commosso. I lavori cominciarono nel 1937, impiegando oltre 1.400 operai. Ma con l'inizio della guerra, l'opera venne sospesa.

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 8

Ottantadue anni dopo, della Kongresshalle nazionalsocialista rimane lo scheletro di un enorme edificio, chiuso a ferro di cavallo intorno a uno spazio che non è mai stato coperto.

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 7

Ma come lo spettro di un passato che non passa, torna periodicamente a sollevare polemiche e battaglie cultural-politiche intorno a un eterno dilemma tedesco: che fare con l'architettura nazionalsocialista?

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 6

Divide la città, fa litigare gli storici e coinvolge l'intero Paese la querelle in corso a Norimberga sull'uso del Colosseo hitleriano. A scatenarla è il piano dell'amministrazione comunale di costruire una struttura provvisoria nello spiazzo interno, destinata a ospitare per qualche anno gli spettacoli dell'Opera cittadina, costretta a lasciare temporaneamente il suo teatro liberty, che ha bisogno di una profonda ristrutturazione.

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 5

Contemporaneamente, sempre in cerca di spazi per le attività creative, il Comune ha ordinato uno studio di fattibilità per risanare una parte dell'edificio stesso e destinarla a centro per l'arte e la cultura.

 

«Mi manca la fantasia per immaginare dei signori che bevono champagne in un matinée operistico nella Kongresshalle», dice lo storico Alexander Schmidt, che guida il Centro di documentazione sul nazismo annesso allo Zeppelinfeld.

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 4

Secondo l'associazione «Storia per tutti», il cortile interno dovrebbe invece rimanere com'è a «testimonianza impressionante del fallimento della megalomania nazista». Anche sul centro culturale il direttore Bernd Windsheimer si dice contrario, perché «renderebbe bello un edificio che invece deve trasmettere dei contenuti».

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 3

Ma il tempo stringe per trovare un posto dove far eseguire opere come i Maestri Cantori di Norimberga. E l'assessora alla Cultura, Julia Lehner, vuole procedere con la sua idea, sostenuta dagli «Amici dell'Opera».

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 2

Lehner contrasta gli oppositori sul loro stesso terreno: «Con queste iniziative, possiamo trasformare un simbolo della mancanza di cultura nazista in un luogo della società libera, democratica e aperta».

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 11

Posizione condivisa da alcuni storici, fra cui Ulrich Herbert, docente di Storia moderna e contemporanea a Friburgo: «Il posto dell'autorappresentazione del nazionalsocialismo non è quello giusto per ricordarne le vittime. Ci sono altri luoghi per questo. Non bisogna farsi intimidire dall'edificio, in tal modo sacralizzandolo proprio come avrebbero voluto i nazisti».

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 12

In realtà, da anni la Kongresshalle e l'area intorno vengono usate in qualche modo per gli scopi più disparati: un uso «quantomeno dubbioso» secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che ricorda alcune mostre e fiere ospitate lì negli Anni Cinquanta e Sessanta, la corsa automobilistica annuale per vetture da turismo Norisring e il festival musicale «Rock im Park» proprio nel campo dove marciavano le SS.

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 10

Sul Teatro dell'Opera provvisorio, il consiglio comunale di Norimberga decide mercoledì. Ma comunque andrà, la polemica è destinata a continuare. In Germania, i conti col passato non finiscono mai.

 

il kongresshalle colosseo nazista di norimberga 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…