virginia raggi dario franceschini michela di biase

GIALLO-ROTTI, ANZI A PEZZI - MICHELA DI BIASE: ''NO ALLA RICANDIDATURA DELLA RAGGI, FACCIA UN PASSO INDIETRO COSÌ L'ALLEANZA DI GOVERNO PUÒ TROVARE UN CANDIDATO UNITARIO. CALENDA? HA STRAPPATO CON IL PD, NON È IL NOME GIUSTO'' - OLTRE A DI MAIO, ANCHE LADY FRANCESCHINI ROMPE LE UOVA NEL PANIERE DI ZINGARETTI, CHE PUNTAVA A DUE CANDIDATI DISTINTI E UN ACCORDO PER IL BALLOTTAGGIO

 

1. CERCASI CANDIDATI DI SINTESI GIALLOROSSA

Fabio Martini per ''La Stampa''

 

Dietro le quinte è maturata una svolta e da 24 ore è completamente cambiato lo schema di gioco per Roma e per le altre due città - Torino e Napoli - dove da mesi il Pd cercava candidati per la sfida della prossima primavera.

 

Virginia Raggi

Al Pd hanno a lungo cercato un candidato di centro-sinistra da offrire al gradimento dei Cinque stelle, o su cui far confluire i loro elettori al secondo turno, e ora invece si cercano candidati comuni di tutta la coalizione giallo-verde. Nei mesi scorsi una caccia accurata si era esercitata per Roma: i capi del Pd avevano cercato un candidato capace di sfidare Virginia Raggi e il futuro portabandiera del centrodestra. Hanno detto no Enrico Letta, David Sassoli, Roberto Gualtieri, Franco Gabrielli. Uno stallo da tempi lunghi, ma tutto è cambiato con la disponibilità a correre da parte di Carlo Calenda, personaggio bellicoso verso il Pd, ma ingombrante, perché viene dal mondo progressista. E perché non scarta una candidatura "terza" contro giallo-rossi e centrodestra.

 

Reggerà il patto giallorosso? La dichiarazione di Di Maio, interpretata come un benservito per Virginia Raggi (che sembra intenzionata a ricandidarsi comunque), non hanno cambiato la sostanza dell' intesa. Ora inizia la fase più delicata: trovare candidati di sintesi Pd-Cinque stelle. A cominciare da Roma. Calenda, che aveva scartato l' idea di partecipare alle Primarie, dovrà fare i conti con la novità delle ultime ore: i candidati giallorossi comuni nelle città-chiave somigliano a un blindatura della maggioranza di governo.

 

dario franceschini e michela di biase

 

2. "NO ALLA RICANDIDATURA RAGGI FACCIA UN PASSO INDIETRO PER FAVORIRE L'ALLEANZA"

Giovanna Vitale per ''la Repubblica''

 

«Virginia Raggi valuti se fare un passo indietro per favorire un' intesa fra il Pd e il M5S su Roma, in linea con quanto dichiarato da Luigi Di Maio, che per le prossime amministrative ha proposto un accordo organico delle forze di governo, senza fossilizzarsi sui nomi». La consigliera regionale Michela Di Biase, già capogruppo dem in Campidoglio, per due anni fra le più fiere oppositrici della sindaca grillina, sembra aver cambiato idea sugli avversari. «Va fatto un ragionamento di sistema su tutte le grandi città: le ultime elezioni ci dimostrano che quando ci alleiamo nei comuni, alla fine i risultati ci premiano».

 

Ma perché secondo lei Di Maio ha scaricato la Raggi?

«Non credo questo, mi pare però che abbia voluto mandare un messaggio, intanto al Pd. Del tipo: proviamo a capire come possiamo andare avanti insieme. Faccio notare che fino a pochi mesi fa era impensabile».

 

Quindi, a prescindere da Raggi, i grillini non sono più "scappati di casa" come sosteneva un tempo?

michela di biase 2

«Il M5S di oggi non è più quello di cinque anni fa. Ma Raggi, per come ha male amministrato Roma, non è più riproponibile, sebbene sia la sindaca uscente».

Però è già in campo...

«Perciò faccio appello al suo senso di responsabilità: si faccia da parte per favorire un' intesa col Pd e consentire all' alleanza che già governa il Paese di individuare un candidato comune, in grado di garantire un futuro migliore alla capitale d' Italia. Le aspirazioni di un singolo non possono ostacolare un progetto di respiro nazionale».

 

Lo dice perché pensa di poter essere lei il nome unitario su cui tentare una convergenza Pd -5S?

«Assolutamente no. Come la Raggi non può essere la candidata di tutti, in egual modo non può esserlo chi, come me, ha fatto un' opposizione feroce al M5S in Campidoglio».

virginia raggi e nicola zingaretti

 

Le primarie del centrosinistra si faranno?

«Se troviamo un accordo organico con i 5S si possono pure non fare».

 

E Calenda?

«È una figura di altissimo profilo che da ministro ha fatto tanto per Roma, ma si è caratterizzato per una posizione di forte contrarietà al Pd e alla maggioranza nazionale. Ripeto: il tentativo da esperire è cercare un profilo unitario dentro l' alleanza di governo».

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...