giancarlo giorgetti - foto lapresse

GIORGETTI DISARMATO – IN AUDIZIONE IN PARLAMENTO, IL MINISTRO DELL’ECONOMIA AMMETTE CHE L’ITALIA NON RIUSCIRÀ A DESTINARE IL 2% DEL PIL PER LE SPESE MILITARI, COME CHIESTO DALLA NATO: “È UN OBIETTIVO NON DEL TUTTO COMPATIBILE CON GLI SFORZI SUI CONTI PUBBLICI. SALIREMO ALL’1,6% NEL 2027” – CHE NE PENSERA’ DONALD TRUMP, CHE HA CAZZIATO PIù VOLTE I PAESI EUROPEI PER LO SCARSO IMPEGNO ECONOMICO NELL’ALLENZA?

GIORGETTI, NON SAREI STUPITO DA REVISIONE PIL 2024 ++

GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE

(ANSA) - Alla luce degli ultimi dati "non sarei stupito da una revisione al rialzo delle stime preliminari del Pil 2024": lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Il Pil, ha spiegato, dovrebbe tornare in espansione a fine anno, grazie a prospettive a breve termine "ancora incoraggianti". 

 

GIORGETTI IN PARLAMENTO: “NON ARRIVEREMO AL 2% DEL PIL IN SPESE PER LA NATO”

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

giancarlo giorgetti - foto lapresse

Destinare il 2% del Pil per le spese militari come chiesto dalla Nato e’ un obiettivo «molto ambizioso e non del tutto compatibile» con gli sforzi sui conti messi in campo dall’Italia nell’ambito del nuovo patto di stabilità europeo.

 

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti lo ammette davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato durante un’audizione sulla manovra, e lo dice proprio mentre da Budapest il segretario dell’Alleanza atlantica Mark Rutte ribadisce che «il 2% del Pil per la Difesa non basta, serve molto di più».

 

Nel 2027 spese per la Difesa all’1,6% del Pil

GIANCARLO GIORGETTI ALLA PARTITA DEL CUORE

Giorgetti ricorda che la legge di bilancio prevede «il potenziamento degli investimenti nel settore della difesa per un valore complessivo di 35 miliardi nel periodo 2025-2039, misura che si aggiunge al finanziamento, per la prima volta permanente, delle missioni internazionali di pace». Tuttavia al ministro dell’Economia preme evidenziare che «nonostante gli ingenti stanziamenti assegnati, l’obiettivo del 2% del Pil richiesto dalla Nato risulta molto ambizioso e non del tutto compatibile, sotto il profilo in particolare delle coperture, con il quadro vigente della governance europea».

 

matteo salvini giancarlo giorgetti

Alla luce degli stanziamenti previsti dal disegno di legge di bilancio, spiega, «arriveremo alla percentuale dell’1,57 nel 2025, dell’1,58% nel 2026 e dell’1,61% nel 2027». Un’ammissione che rischia di fare rumore proprio ora che Donald Trump tornerà alla Casa Bianca. Il presidente eletto degli Stati Uniti, infatti, anche in campagna elettorale ha ribadito che chi non rispetta gli impegni finanziari stabiliti dalla Nato sulle spese militari non merita il sostegno degli alleati. «Se non pagate, incoraggerei la Russia a fare ciò che vuole», e’ stato il ragionamento di Trump nei confronti dei Paesi europei inadempienti.

 

L’Italia e’ comunque in buona compagnia, visto che secondo gli ultimi dati solo 11 Paesi su 31 spendono per la difesa il 2% del Pil. Perciò, negli ultimi giorni anche il ministro Guido Crosetto ha chiesto di riaprire il dibattito in sede Ue per scorporare gli investimenti militari dal calcolo del patto di stabilità.

 

Giorgetti contro la Lega sui bitcoin

GIANCARLO GIORGETTI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Tornando ai temi della legge di bilancio, Giorgetti ribadisce la sua contrarietà ad ammorbidire la tassazione sulle plusvalenze derivante dalle criptovalute, un messaggio destinato soprattutto al suo partito, la Lega, in prima fila per abbassare l’aliquota passata dal 26 al 42%.

 

«La diversa aliquota applicata a diverse forme di investimento del risparmio, già prevista dall’ordinamento, risponde alla logica di premiare le caratteristiche di investimento paziente e di lungo termine», insiste l’inquilino di XX settembre che vuole ricompensare il risparmio collegato all’economia reale. [...]

giancarlo giorgetti alla camera

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”