tria giorgetti

GIORGETTI RICOMINCIA DA TRIA: TUTTO E’ PERDONATO! - L’EMINENZA VERDE DEL CARROCCIO NOMINA L’EX MINISTRO CONSULENTE SUL DOSSIER VACCINI – DI TRIA SI RICORDANO LE SUE LITIGATE CON LA LEGA, AL TEMPO DEL CONTE 1: PROPRIO CON GIORGETTI INCROCIÒ LE LAME SUL'IPOTESI MINI-BOT, CHE VIA XX SETTEMBRE RESPINSE CON FORZA. ANCORA PIÙ CAMPALE FU L'ASSALTO A TRIA SULLA MODIFICA DEL MES – SULLA FLAT TAX, SALVINI GLI DISSE: "PIU’ CORAGGIO SULLE BANCHE O FACCIA IL PANETTIERE"

https://m.dagospia.com/la-flat-tax-io-la-volevo-fare-salvini-ha-preferito-quota-100-che-goduria-per-tria-215882

 

tria giorgetti

(ANSA) Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato oggi un decreto che nomina, senza oneri per lo Stato, Giovanni Tria, già ministro dell'economia, consulente economico sul dossier vaccini per la parte che riguarda la produzione industriale nazionale e i rapporti con l'Ue.

 

Lo rende noto il Mise. Il ministro ha anche firmato un decreto ministeriale "per liberare immediatamente 200 milioni" per interventi di ricerca e riconversione industriale per la produzione degli vaccini, sottolinea il ministero, fondi che si affiancano alle ulteriori risorse previste nel decreto sostegni per la creazione del "Polo per la vaccinologia e farmaci biologici". (ANSA).

 

GIORGETTI RICOMINCIA DA TRIA

Simone Canettieri per www.ilfoglio.it

 

giovanni tria foto di bacco (2)

Ricomincio da Tria. Giancarlo Giorgetti, neo ministro dello Sviluppo economico, ha nominato l'ex ministro dell'Economia del Conte I, quando cioè la Lega era al governo, consulente economico sui vaccini. Giovanni Tria dunque torna nelle stanze che contano e lo fa a distanza di quasi due anni, nominato dal numero due del Carroccio.

 

Il comunicato con il quale il ministero di Via Veneto ne dà notizia è molto asciutto. Eccolo: "Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato oggi un decreto che nomina, senza oneri per lo Stato, Giovanni Tria, già ministro dell’economia, consulente economico sul dossier vaccini per la parte che riguarda la produzione industriale nazionale e i rapporti con l’Ue. 

 

GIOVANNI TRIA

Il ministro ha anche firmato un decreto ministeriale per liberare immediatamente 200 milioni per interventi di ricerca e riconversione industriale per la produzione degli vaccini. Fondi che si affiancano alle ulteriori risorse previste nel decreto sostegni per la creazione del “Polo per la vaccinologia e farmaci biologici”.

 

In un tempo nemmeno troppo lontano, quando appunto la Lega e il M5s governavano insieme, Tria fu al centro di polemiche furibonde. Proprio con Giorgetti incrociò le lame sul'ipotesi mini-bot, che via XX Settembre respinse con forza.  Non ci fu solo questo scontro. Ancora più campale fu l'assalto a Tria da parte di tutto lo stato maggiore della Lega (da Salvini a Giorgetti, passando per la coppia Borghi & Bagnai)  sulla modifica del Meccanismo europeo di stabilità (il Mes).

 

GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI

Un assalto che arrivò anche in Parlamento con un question time proprio di Claudio Borghi, all'epoca presidente della commissione Bilancio di Montecitorio. La risposta di Tria, che pose l’accento sul fatto che il Parlamento avesse il diritto di respingere l’accordo, non soddisfò però il deputato della Lega, che  ribadì: “Non ho capito se abbiate detto di no. Non ci voleva molto”.

 

Addirittura sempre davanti ai no di Tria alla flat tax sempre Borghi arrivò a dirgli: "Nessuno lo obbliga a fare il ministro".  All'inizio dell'estate del 2019, dunque, Tria era diventato il problema. "Se dice no al taglio delle tasse il problema è lui". Un forcing tale da far pensare alle dimissioni del ministro dell'Economia, agitate nell'aria per diversi giorni.   D'altronde era proprio il leader della Lega a dirgli: "Più coraggio sulle banche o faccia il panettiere". Poi arrivò il Papeete e adesso è tutto perdonato.

 

 

salvini triamatteo salvini giovanni tria 1matteo salvini giovanni tria 2tria di maio salvini conte

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...