giorgia arianna meloni

GIORGIA NEL BUNKER – IL CASO DEL BANCARIO CHE HA INFILATO IL NASO NEI CONTI CORRENTI DI VIP, SPORTIVI E POLITICI (COMPRESI QUELLI DELLE SORELLE MELONI) ALIMENTA LA TEORIA DEL “GOMBLOTTO” DELLA DUCETTA: “SIAMO NEL MIRINO, VOGLIONO UTILIZZARE MEZZI ILLECITI PER SOVVERTIRE IL VOTO” – PECCATO CHE VINCENZO COVIELLO, IL 52ENNE EX DIPENDENTE DI BANCA INTESA, ABBIA SPIATO I CONTI DI POLITICI DI TUTTI I PARTITI, DA RENZI A LETTA FINO A DI BATTISTA. ALTRO CHE DOSSIERAGGIO AI DANNI DEL GOVERNO – FAZZOLARI VUOLE PRENDERE LA PALLA AL BALZO E STUDIA UNA NORMA CHE TUTELI DI PIÙ LA PRIVACY…

1. MELONI DOPO I CONTI SPIATI SI SENTE ACCERCHIATA: “VOGLIONO SOVVERTIRE IL VOTO”

Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”

 

GIORGIA E ARIANNA MELONI

L’estate dei complotti sembra avere una coda autunnale, c’è solo da aggiornare il file. Quando al mattino a Palazzo Chigi si legge la notizia dei conti correnti spiati da un dipendente pugliese, poi licenziato, di Intesa Sanpaolo i fantasmi riemergono e lo schema è già pronto: «Siamo nel mirino».

 

La storia è tutta da capire e non ci sarebbero legami con l’inchiesta sui cosiddetti “dossieraggi”, gli accessi abusivi alla banca dati della procura Antimafia, denunciati per primo da Guido Crosetto, sulla quale pure non mancano i veleni interni.

 

GIORGIA MELONI E I DOSSIERAGGI

Per Giorgia Meloni, però, la vicenda di Bari è l’ennesima prova che contro di lei e il suo circolo più stretto ci sia qualcosa di «inquietante». È questo il termine che usa la premier con le persone con le quali al mattino scambia le prime impressioni, dopo aver letto l’articolo de Il Domani. Agli occhi di Meloni lo scopo di «questo continuo dossieraggio» sarebbe chiaro: «Utilizzare mezzi illeciti per tentare di sovvertire gli equilibri politici emersi dalle urne».

 

Non arriva a parlare di tentativi golpisti, come in passato ha fatto qualcuno, come il ministro della Difesa Guido Crosetto, anche perché confida «che gli anticorpi democratici del Paese e le sue istituzioni abbiano la meglio». […]

 

Meloni crede che qualcosa non torni in quello che legge in giro, altro motivo di inquietudine, per dirne una, sarebbe stata la pubblicazione di alcuni messaggi di Maria Rosaria Boccia, collaboratrice dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, usciti immediatamente dopo l’apertura dell’inchiesta della procura di Roma. E nell’elenco delle cose «inquietanti» la premier mette anche le chat interne al partito pubblicate, con tanto di screenshot, sempre dal Fatto Quotidiano.

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

 

L’inchiesta aperta dalla procura di Bari, nelle intenzioni di Palazzo Chigi, potrebbe anche dare il là a qualche misura concreta. Il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari starebbe studiando con i propri uffici legislativi una misura per evitare che si ripetano episodi di questo tipo, dove, ne sono certi in Fratelli d’Italia, «sono saltati i controlli o quanto meno sono stati tardivi». […]

 

 

VINCENZO COVIELLO, IL BANCARIO CHE SPIAVA I POTENTI: È CACCIA AI POSSIBILI COMPLICI. «MA NON È UN HACKER»

Estratto dell’articolo di Niccolò Delvecchio per https://bari.corriere.it/

 

GIORGIA MELONI

Uno spione solitario o un ingranaggio di un qualcosa di più grande che prevede anche la presenza di complici. E’ questo il grande dubbio che gli inquirenti devono risolvere nel caso di Vincenzo Coviello, il 52enne di Bitonto (Bari), ex dipendente della filiale Intesa Sanpaolo di Bisceglie finito al centro di un’inchiesta della Procura di Bari, per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

 

Gli accessi abusivi

Sposato, due figli, Coviello è sempre stato considerato un dipendente modello. Secondo quanto ricostruito finora, dal febbraio 2022 ad aprile 2024 avrebbe effettuato un totale di 6.637 accessi abusivi ai dati di 3.572 clienti di 679 filiali del gruppo bancario Intesa Sanpaolo, compresa la premier Giorgia Meloni, la sorella Arianna, i ministri Santanché, Fitto e Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa e anche i governatori Luca Zaia e Michele Emiliano, oltre che il procuratore di Trani Renato Nitti e il capo della Dna Giovanni Melillo.

 

[…]

 

I magistrati: «Verosimilmente ha agito in concorso con altri»

giorgia meloni

Inoltre, secondo quanto emerge dal decreto di perquisizione, Coviello «verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare» (mandante e destinatario delle informazioni riservate), avrebbe compiuto accessi informatici abusivi «ai dati finanziari di istituzioni poste a fondamento della Repubblica e loro familiari e/o collaboratori, al fine di procurare a sé e/o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico, interno o internazionale dello Stato, dovevano rimanere segrete».

 

Coviello, il «maniaco del controllo»

Giovedì 10 ottobre Coviello è stato perquisito e la polizia giudiziaria ha sequestrato smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi, oggetto di verifiche forensi. «Sono un maniaco del controllo, ho fatto tutto da solo e comunque non ho mai scaricato documenti», ha detto agli inquirenti. Ma il compito degli investigatori è ora ricostruire se le cose stiano effettivamente così. […]

 

I dubbi degli inquirenti

GIORGIA MELONI SI INCAZZA CON I PARLAMENTARI DI FDI IN CHAT

Sono almeno due i punti che destano grandi perplessità tra gli investigatori chiamati a sbrogliare i dubbi: il gran numero degli accessi e la tipologia di persone controllate, molto vicine alle istituzioni. Il sospetto, ancora da verificare, è che Coviello non abbia fatto tutto da solo. Ecco perché le indagini sono ancora ben lontane dalla conclusione.

giovanbattista fazzolari giorgia meloni al senato Giorgia Meloni - foto lapresse

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…