GIORGIA VUOLE METTERE LE MANI SUL “TESORO” – LA LEGA È PREOCCUPATA DI PERDERE UNO O PIU’ MINISTERI NEL RIMPASTO CHE LA MELONI STA PREPARANDO PER IL DOPO-EUROPEE – AVANZA L’IPOTESI DI SPEDIRE GIORGETTI IN EUROPA COME COMMISSARIO (SEMPRE CHE LA DUCETTA OTTENGA UNA POLTRONA DI PESO NELLA PROSSIMA COMMISSIONE). IN QUEL CASO, ALLA GUIDA DEL MEF ANDREBBE L’ULTRAMELONIANO MAURIZIO LEO – TURNOVER IN VISTA PER I MINISTRI DI FORZA ITALIA, SOSTITUITI CON FIGURE PIÙ VICINE A TAJANI...

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Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica’

 

maurizio leo giorgia meloni maurizio leo giorgia meloni

Il silenzio di Palazzo Chigi, nelle ore di festa, avvolge tutto e conferma le indiscrezioni. Rafforza soprattutto i timori della Lega che vedono con incertezza la prospettiva del post-voto, in considerazione dei sondaggi che non premiano il Carroccio, e sono preoccupati dal rimpasto cui Giorgia Meloni sta pensando, come scritto ieri da Repubblica.

 

I rapporti della premier con Salvini si sono di nuovo raffreddati, al di là della consuetudine degli auguri pasquali: pesano ancora le critiche di Marine Le Pen “veicolate” dalla convention di Identità e democrazia organizzata dal Carroccio a Roma. Negli ambienti parlamentari della Lega molti ritengono, e sperano, che la presidente del Consiglio non alimenterà le tensioni con la vendetta costituita da un siluramento di ministri leghisti.

 

maurizio leo giorgia meloni giancarlo giorgetti maurizio leo giorgia meloni giancarlo giorgetti

Ma un ridimensionamento potrebbe passare anche dalla promozione di Giancarlo Giorgetti a commissario europeo. Indicando il ministro dell’Economia nell’esecutivo di Bruxelles, Meloni potrebbe lanciare sulla poltrona di via XX settembre il suo vice, Maurizio Leo, esponente di FdI. La Lega sostanzialmente perderebbe un posto a favore del partito della premier.

 

Giorgetti gode di ottimi rapporti in Europa, anche se non scalpita per fare il grande salto. E il favorito, per il ruolo di commissario, rimane il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, che però potrebbe essere “costretto” a restare nel governo per chiudere il Pnrr.

 

s-fascio tutto io - poster by macondo s-fascio tutto io - poster by macondo

Di certo, l’opzione di Giorgetti ai vertici Ue ricomporrebbe gli equilibri nel governo, destinati a mutare in caso di un calo elettorale della Lega suggerito dai sondaggi. [...]

 

Dentro Forza Italia, al contrario, si attende una crescita dopo i buoni risultati delle Regionali in Abruzzo e Sardegna. Il segretario Antonio Tajani non sembra intenzionato a reclamare più spazio nel governo ma la richiesta di qualche modifica è già pronta: Alberto Granillo, manager del settore, potrebbe prendere il posto di Gilberto Pichetto Fratin all’Energia.

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti raffaele fitto giorgia meloni giancarlo giorgetti raffaele fitto

Si libererebbe la casella della Pubblica amministrazione: fra i possibili nuovi ingressi forzisti quelli di Deborah Bergamini, neo vicepresidente del partito, o del capogruppo alla Camera Paolo Barelli, molto vicino a Tajani.

 

Di certo, Meloni dopo le Europee dovrà cambiare qualcosa, e non solo in superficie. La precipitazione politica della vicenda Santanchè, la ministra del Turismo alle prese con diverse inchieste giudiziarie, è ormai messa nel conto dalle parti di Palazzo Chigi. [...]

 

giorgia meloni antonio tajani giorgia meloni antonio tajani

C’è poi il caso Nordio: il Guardasigilli è sempre più un corpo estraneo al governo. La sua permanenza nell’esecutivo è tutt’altro che scontata. Il problema è trovare un sostituto: l’unico che metterebbe tutti d’accordo sarebbe Alfredo Mantovano, che però oggi ha un ruolo centrale a Palazzo Chigi. E, quando arriverà il rimpasto, ci saranno altri movimenti: da tempo il titolare dello Sport, Andrea Abodi, chiede un altro incarico, e la cosa si farà con soddisfazione di entrambe le parti. [...]

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