giovanni tria iva

I GIORNI DELL’IVA – UN AUMENTO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, COME PREVISTO DALL’ULTIMA MANOVRA, COSTEREBBE 541 EURO IN PIÙ A FAMIGLIA – LE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA VANNO DISINNESCATE, MA CHI LO FARÀ? BISOGNA TROVARE 23 MILIARDI SOLO PER IL 2020, E C’È POCHISSIMO TEMPO, TANTO CHE MOLTI DANNO PER INEVITABILE L’AUMENTO…

Cristiano Dell’Oste e Giovanni Parente per “il Sole 24 Ore”

GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI

 

La crisi di governo riporta in primo piano il doppio rincaro dell' Iva previsto dal 1° gennaio 2020. Per come è scritta l' ultima legge di Bilancio, senza contromisure l' aliquota ordinaria del 22% salirà al 25,2% e quella ridotta al 10% passerà al 13 per cento. Con un effetto sul budget familiare che Il Sole 24 Ore è in grado di stimare in 541 euro in media all' anno. Che corrispondono a 45 euro in più al mese su una spesa di 1.982 euro (al netto della voce affitti figurativi).

tasse

 

Il fattore tempo

tria di maio salvini conte

La scelta di buttare la palla in avanti, presa lo scorso dicembre dalla maggioranza gialloverde, rischia ora di tradursi in un pericoloso contropiede (e forse in un autogol). A parole, infatti, tutte le forze politiche - opposizione compresa - hanno sempre detto di voler evitare il rincaro. Ma adesso si entra in una terra di nessuno, in cui gli scenari sono tutti possibili e le certezze poche. Tanto è vero che ieri ci sono state accuse incrociate tra Lega e M5S sulle responsabilità dell' incremento dell' imposta sul valore aggiunto.

IMPATTO DELL'AUMENTO DELL'IVA SU UNA FAMIGLIA TIPO

 

Del resto, l' aumento dell' Iva "vale" 23,1 miliardi di euro per il solo 2020 (senza contare l' ulteriore rincaro già programmato per l' anno successivo). E per evitarlo bisognerà "coprirlo" con aumenti di altre imposte, tagli di spesa o ampliamenti del deficit. Alzando, in quest' ultimo caso, il livello dello scontro con la Commissione europea e accettando le reazioni dei mercati.

 

GIUSEPPE CONTE E GIOVANNI TRIA

Il secondo punto fermo è che il calendario della crisi lascerà poco tempo al nuovo governo per evitare l' aumento. E anzi potrebbe persino giustificare l' inevitabilità di un rincaro.

tasse

Che a quel punto sarebbe senza padrini politici, visto che le prime clausole di salvaguardia risalgono al 2011 (governo Berlusconi) e sono state prorogate da quasi tutti gli esecutivi seguenti (Renzi compreso).

 

matteo salvini giovanni tria 1

Chi paga i rincari Senza considerare il possibile impatto negativo sui consumi o un aumento dell' evasione fiscale, partendo dall' ultimo report dell' Istat sulla spesa per consumi delle famiglie (relativa al 2018) si può calcolare a quanto ammonta il conto della doppia maggiorazione. E chi è destinato a pagarlo.

IMPATTO DELL'AUMENTO DELL'IVA

 

A livello territoriale, i rincari maggiori colpiscono le famiglie delle regioni più ricche, con 681 euro all' anno in più in provincia di Bolzano, 660 in Valle d' Aosta e 648 in Lombardia.

GIOVANNI TRIA

Il conto è più leggero, invece, in Calabria (405 euro), in Puglia (431) e in Sicilia (432). Il peso percentuale del maggior esborso, però, è strettamente collegato ai volumi di spesa, e cambia poco in percentuale. In Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, la "super-Iva" pesa per il 2,3% dei consumi familiari. Nelle regioni del Sud - dove è maggiore l' incidenza dei beni con l' Iva ridotta - il rincaro sfiora il 2,2 per cento.

 

tasse

Guardando al tipo di famiglia, l' aumento più elevato grava sulle coppie con due figli (756 euro all' anno), mentre le famiglie più numerose potrebbero sfruttare un minimo di economie di scala. In termini percentuali, però, i più danneggiati dalla stretta sull' Iva sono i single da 18 a 34 anni, con 428 euro in più all' anno, pari a quasi il 2,4% del proprio budget.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO