paolo savona riccardo fraccaro

GOLDEN AGE – IERI IL SOTTOSEGRETARIO FRACCARO HA PRESENTATO LE DISPOSIZIONI CHE ESTENDONO IL GOLDEN POWER A 21 SETTORI DI ATTIVITÀ DA DIFENDERE DA TENTATIVI DI ACQUISIZIONE DALL’ESTERO – IL PRESIDENTE DELLA CONSOB SAVONA: “IL GOVERNO CI DIA LA LISTA DELLE IMPRESE ESPOSTE, ALTRIMENTI RIMANE INCERTEZZA SUL MERCATO E NON ARRIVANO INVESTIMENTI ESTERI…”

 

 

 

1 - GOLDEN POWER, DEFINITI I 21 SETTORI DI ATTIVITÀ CONSIDERATI STRATEGICI

L. Ram. per “il Messaggero”

 

riccardo fraccaro

Ieri sera il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, ha svolto una informativa al Consiglio dei ministri «in merito a uno schema di decreto del presidente del Consiglio di attuazione delle disposizioni in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni».

GIUSEPPE CONTE IL GRANDE DITTATORE

 

In sintesi, si tratta delle disposizioni relative al golden power introdotte a difesa di quelle attività che il governo considera da difendere da tentativi di acquisizione da soggetti esteri. Il provvedimento, si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi, «facendo seguito al decreto Liquidità che già consentiva al governo di esercitare i poteri speciali nei settori d'impresa e di servizi in relazione a quanto dispone il Regolamento Ue, individua, all'interno di tali settori, gli specifici beni e rapporti di rilevanza strategica per l'interesse nazionale».

 

giuseppe contegiuseppe conte con mascherina e fraccaro

In particolare, «tali beni e rapporti sono individuati nell'ambito dei seguenti settori: energia, acqua, salute, archiviazione, accesso e controllo di dati e informazioni sensibili, infrastrutture elettorali, settore finanziario, compreso quello creditizio e assicurativo e infrastrutture dei mercati finanziari, intelligenza artificiale, robotica, semiconduttori, cybersicurezza, nanotecnologie e biotecnologie, infrastrutture e tecnologie aerospaziali non militari, approvvigionamento di fattori produttivi critici in ambito siderurgico e del settore agroalimentare, prodotti a duplice uso (civile e militare)». Lo schema presentato ieri da Fraccaro sarà trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari per il prescritto parere.

GIUSEPPE CONTE E IL BONUS MONOPATTINO

 

In breve, c'erano dei settori in cui in teoria si poteva esercitare il golden power ma in pratica mancavano le norme attuative. Quando l'iter del decreto Liquidità sarà completato, si avranno anche le norme attuative. Con il decreto Liquidità erano state varate delle norme-ponte che però avevano validità transitoria; con il passaggio di ieri sera è stato avviato l'iter che le rende stabili.

 

GIUSEPPE CONTE PAOLO SAVONA

2 - SAVONA: «DATECI LA LISTA DELLE GOLDEN POWER»

L. Ram. per “il Messaggero”

 

«Il governo ci dia la lista delle imprese che possono essere esposte al golden power perché altrimenti rimane incertezza sul mercato, gli investimenti esteri in Italia non vengono perché manca questa lista», dice il presidente della Consob, Paolo Savona, in audizione di fronte alla Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

 

paolo savona

«Questa lista è un passaggio fondamentale della revisione legislativa che sollecito», dice. «Le leggi che dobbiamo rispettare, sia gli accordi europei che le leggi interne, con ci consentivano di intervenire. Per cui la mia risposta, che non va presa come arrogante, è che la responsabilità è vostra. Ci dovete cambiare le leggi». Savona, con la risolutezza che abbiamo imparato a conoscere, ha risposto così alle domande sui tempi di reazione rispetto al crollo dei mercati con l'emergenza Covid.

 

LE REGOLE UE

riccardo fraccaro 9

Ha quindi spiegato che se rallentamenti ci sono stati ciò è dovuto al necessario confronto con l'Esma, anche per cercare una intesa per una soluzione che non fosse adottata individualmente da singoli Paesi «nel giorno più nero» per le Borse. E rivolgendosi ai parlamentari ha ribadito: «La responsabilità non cade su Consob ma su di voi», sottolineando poi che la sede, una audizione presso la Commissione di inchiesta sul sistema, è opportuna per sollecitare un intervento normativo.

GIUSEPPE CONTE STEFANO BONACCINI

 

Per Savona sono «meccanismi che si stanno riflettendo nell'Ops Intesa-Ubi, dove ci sono cinque più una autorità in campo, perché ora c'è anche la magistratura». Ha quindi aggiunto: «Possiamo continuare in questo modo? Così non funziona, ci vuole qualcuno che guidi». E ancora: «Non chiedo più poteri per la Consob, chiedo semplicemente che ci sia qualcuno che si prenda la responsabilità di decidere. Su questo insisto».

 

LE BANCHE

riccardo fraccaro luigi di maio 8

L'economista è poi tornato sul tema della mancata chiusura della Borsa nei giorni del crollo degli indici. «La Consob non ha il potere di chiusura della Borsa, ce l'ha il ministro del Tesoro. Per parte mia ritengo che la Borsa debba rimanere aperta in ogni momento, altrimenti il risparmio italiano se ne va all'estero. Non ho esercitato alcune pressione per la chiusura perché lo ritengo un errore.

 

GIUSEPPE CONTE CON LA MASCHERINA

Significherebbe uscire dall'economia di mercato». Infine una parola a favore delle banche alle prese con i prestiti garantiti dallo Stato: «Se nel complesso le banche assumono un atteggiamento prudente, esso non é da giudicare errato». «La posizione di rischio dell'attività bancaria - ha sottolineato - dipende dalla capacità di rimborso dei crediti in essere, che segue il ciclo degli andamenti dell'attività produttiva, sulla quale oggi gravano le maggiori incertezze».

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?