salvini manette

LA GREGORETTI, DOVE LA METTI? – LA GIUNTA DELLE IMMUNITÀ DEL SENATO HA DATO IL VIA LIBERA AL PROCESSO A MATTEO SALVINI PER IL PRESUNTO SEQUESTRO DEI MIGRANTI TRATTENUTI A LUGLIO NELLA NAVE DELLA GUARDIA COSTIERA – I LEGHISTI VOTANO PER IL PROCESSO SU INDICAZIONE DEL CAPITONE. LA MAGGIORANZA DISERTA LA SEDUTA (VOLEVA IL RINVIO A DOPO LE ELEZIONI IN EMILIA) - ALLA FINE SARÀ COMUNQUE L’AULA A DECIDERE A VOTO PALESE…

 

 

Da www.repubblica.it

 

MATTEO SALVINI IN GELATERIA

Via libera della Giunta delle immunità del Senato al processo a Matteo Salvini sull'ipotesi di accusa di sequestro di persona per il caso Gregoretti. La Giunta ha respinto la proposta del presidente Gasparri di negare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno. Contro la proposta hanno votato i 5 senatori della Lega, a favore i 4 di FI e Alberto Balboni di FdI. In caso di pareggio, il regolamento del Senato fa prevalere i "no".

 

Dunque è arrivato il primo verdetto del Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Intenro per il presunto sequestro di oltre cento migranti trattenuti alla fine luglio a bordo della nave Gregoretti. Ma la maggioranza compatta ha deciso di disertare la seduta. Dopo giorni di polemiche sullo slittamento della seduta della Giunta per le immunità, chiesto dalla maggioranza per togliere al leader della Lega possibili vantaggi nella corsa per le regionali di domenica prossima, alle 17 l'organo presieduto da Maurizio Gasparri si riunirà per votare la relazione da presentare in Aula il 17 febbraio, quando l'Assemblea dirà l'ultima parola sulla richiesta del Tribunale dei ministri di Catania.

maurizio gasparri

 

matteo salvini al museo peppone e don camillo

Nel giorno del voto Matteo Salvini alza il tiro. Se fino a qualche giorno fa la linea era quella del no al processo, da alcuni giorni chiede ai suoi senatori di votare invece per il sì, per giocarsi la carta di "martire della giustizia" nell'ultima settimana di campagna elettorale prima del voto in Emilia Romagna. "Guareschi diceva che ci sono momenti in cui per arrivare alla libertà bisogna passare dalla prigione. Siamo pronti, sono pronto", ha detto oggi il leader della Lega a margine di un'iniziativa elettorale della Lega a Comacchio.

MEME SU LUIGI DI MAIO E IL DITO MEDIO A MATTEO SALVINI

salvini e conte

 

"È sempre lo stesso film, Salvini ancora una volta fa uso politico della giustizia e sta costruendo un battage politico perché pretende l'impunità", taglia corto il segretario del Pd Nicola Zingaretti ai microfoni di Rtl 102.5. Mentre anche il capo politico del M5s Luigi Di Maio attacca: "Salvini che dice 'andrò a processo, scriverò le mie prigioni'... È passato dal sovranismo al vittimismo. Lui lo sa che bloccare la Gregoretti fu una scelta sua".

 

Il cadavere di una donna sulla nave Gregoretti

Ma in Giunta, che si riunirà nel pomeriggio, è previsto il caos. Perché, se è difficile che alla fine i senatori leghisti accontentino il capo e  la maggioranza non si presenterà, per togliere al leader della Lega l'alibi di una condanna da spendere nella settimana decisiva per le regionali. "Non ci presenteremo in Giunta in quanto la convocazione di oggi è frutto di gravi forzature sia del presidente Gasparri che della presidente Casellati. Non ci presenteremo anche perché non sono state accolte le richieste di approfondimenti istruttori avanzate in Giunta. Siamo contrari all'utilizzo strumentale che il centrodestra sta cercando di fare delle istituzioni", spiegano i  membri della maggioramza in un comunicato congiunto..

matteo salvini con le manetteMigranti scendono dalla nave Gregoretti

 

Tra i membri di maggioranza  - sei del M5s, tre di Iv, uno del Pd, due del Misto - si cercava una linea comune e l'orientamento prevalso è quello di disertare l'appuntamento, lasciando mano libera agli avversari per poi ribaltare il voto in Aula dando il via libera al processo.

 

NAVE GREGORETTI

Se assenti i componenti della maggioranza, con il senatore del Südtiroler Volkspartei che ha dato forfait per motivi di salute e l'ex M5s Gregorio De Falco che poteva fare da ago della bilancia ma sta pensando di non partecipare, resterebbero dunque 10 commissari su 23: 5 della Lega (che voterebbero per il processo) 4 di Forza Italia e 1 di FdI (che voterebbero invece contro). Il voto sarebbe 5 contro 5 e la proposta del relatore contro l'autorizzazione con un pareggio sarebbe bocciata.

SALVINI CASELLATI

 

Si avrebbe così il paradosso di andare in Aula a febbraio con la proposta di mandare Salvini a processo e la presidente del Senato Casellati (ancora nel fuoco incrociato delle polemiche per aver preso parte al voto in Giunta contro lo slittamento del voto a dopo le elezioni) dovrebbe nominare come relatore proprio un esponente leghista, per chiedere all'Aula di rinviare a giudizio il suo leader.

NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERANAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERANAVE GREGORETTI

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO