zingaretti beppe grillo

GRILLO, SE CI SEI BATTI UN COLPO – DA ZINGARETTI AI GRILLINI, TUTTI INVOCANO L’INTERVENTO DEL FONDATORE M5S – L’ALLARME DEL SEGRETARIO DEM: 5S NEL CAOS, DI MAIO È IN GRAVE DIFFICOLTÀ, SOLO GRILLO PUÒ DARE UNA SVOLTA. AL MOVIMENTO MANCA UNA LEADERSHIP CHIARA E CONTE NON VUOLE, O NON PUÒ, ESERCITARLA". POI CHIEDE DI DARE BATTAGLIA SUI TEMI DEL PD

Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

Ore 8, salone del gruppo dem di Montecitorio. Non servono i caffè a svegliare i ministri del Pd, né i capigruppo di Camera e Senato: bastano le parole di Nicola Zingaretti.

NICOLA ZINGARETTI

«Abbiamo una manovra da approvare - è il primo ragionamento con cui il leader fa il suo esordio davanti alla delegazione riunita lontana da occhi indiscreti - e noi la approveremo. Ma navighiamo a vista, è evidente ».

 

L' idea del governatore del Lazio è battere insistentemente sui temi cari al Pd, risollevare l' umore di una comunità depressa. Questa è la missione che consegna ai suoi ministri: «Mostratevi sicuri. Date battaglia per quello che reclamiamo. Sono gli altri a dover temere le elezioni - e questo paradossalmente stabilizza il quadro - non certo noi, che siamo pronti anche adesso al voto».

 

Grillo

Fin qui, gli slogan e la strategia con cui il Nazareno si prepara alle prossime settimane di tensione sulla legge di bilancio in Parlamento. Ma è quello che viene dopo, secondo quanto riferito da diversi presenti, ad aprire scenari nuovi. Perché l' analisi del segretario dem è impietosa. Ed entra come una lama nel cuore del Movimento: «Nei Cinquestelle la situazione è caotica - è il ragionamento - sembrano ingovernabili.

 

nicola zingaretti bill clinton

Non devo spiegarvelo, lo vedete ogni giorno in Parlamento». Fronde, fughe in avanti, tensioni costanti: «Di Maio è in grave difficoltà, avete visto gli attacchi a Conte sul fondo salva Stati?». E qui interviene Roberto Gualtieri, che dal ministero dell' Economia ha un osservatorio privilegiato su questo nuovo fronte aperto da Salvini e sostenuto dal ministro degli Esteri: «Probabilmente non hanno capito davvero di cosa parliamo. Dobbiamo migliorare il testo, ma l' Italia non rischia nulla, non è in procedura, non c' è alcun problema a firmare l' accordo».

 

nicola zingaretti bill clinton

Ma non è finita qui. Perché secondo Zingaretti esiste un problema di timone che lacera il grillismo. «Manca una leadership chiara nel Movimento », racconta a porte chiuse il numero uno dei democratici. E ancora: «Neanche Conte vuole o è in grado di esercitarla fino in fondo». È a questo punto che uno dei presenti - ci sono, oltre a Gualtieri, Dario Franceschini, Peppe Provenzano e Paola De Micheli, Graziano Delrio e Andrea Marcucci (mentre sono in "missione" e quindi assenti giustificati Boccia, Guerini e Amendola) - tira fuori una voce che circola insistentemente: «Mi dicono che Grillo potrebbe intervenire nei prossimi giorni, per fare chiarezza e riorganizzare tutto». E il leader, pronto: «Solo così, forse, si può mettere ordine e stabilizzare il governo».

 

NICOLA ZINGARETTI

Ecco, è esattamente la stessa versione che gira nel Movimento. Tanto che c' è anche chi interpreta il voto degli iscritti sulle possibili alleanze in Emilia e Calabria - convocato sul blog ieri a tarda sera - come un primo segnale di un cambio di rotta imposto dall' invocatissimo "Beppe".

 

Non è detto che sia la lettura più corretta, in realtà. Conta invece molto che anche il premier, in privato, non abbia fatto mistero di sperare in una mossa del comico genovese, l' unico in grado di riorganizzare e pacificare un mondo lacerato da mille faide.

Per adesso, comunque, c' è da gestire la fibrillazione permanente che scuote il gruppo pentastellato della Camera. «Ma vi rendete conto - si lamenta davanti ai ministri Graziano Delrio - che da quasi due mesi non eleggono un capogruppo alla Camera? Per me è complicatissimo lavorare. E con la manovra sarà peggio, molto peggio».

 

beppe grillo

Dario Franceschini ascolta. Come gli altri, è deluso dalle performance dei cinquestelle di governo. E dall' atteggiamento di Di Maio, naturalmente. Ciononostante, il capo delegazione dem chiede comunque a tutti uno sforzo di responsabilità. «È vero, ci muoviamo in acque agitate - il senso delle sue parole - ma dobbiamo fare di tutto per rendere stabile questa navigazione ». Anche lui, in fondo, sembra invocare Grillo, il "pompiere" che non t' aspetti.

luigi di maiodi maio ilva

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA…

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...