luigi di maio khalifa haftar

HAFTAR È UN ANNO CHE ''È ALLE PORTE DI TRIPOLI''. FORSE SI È ROTTO IL CITOFONO - IL GENERALISSIMO CHE SEMBRA SEMPRE A UN PASSO DAL PRENDERSI LA LIBIA, IN REALTÀ HA ARMAMENTI SCASSATI E UN ESERCITO DI QUATTRO GATTI, MA GIOCA SULLA DEBOLEZZA DEL GOVERNO DI SERRAJ, E NEL FRATTEMPO SI È DOTATO DI MERCENARI RUSSI. IL MOSCIO FRONTE OCCIDENTALE CHE DOVREBBE DIFENDERE TRIPOLI INVECE SI È FATTO SPODESTARE DALLA TURCHIA

 

M.Allevato e G.Didonna per www.agi.it

 

LUIGI DI MAIO KHALIFA HAFTAR

Con l'inizio dell'offensiva di Khalifa Haftar su Tripoli, il 4 aprile, lo scenario libico si è ulteriormente affollato: la Russia, che aveva già inviato al generale della Cirenaica mezzi ed equipaggiamenti almeno due anni fa, ha dispiegato un piccolo esercito di mercenari del Gruppo Wagner, mentre la Turchia ha rafforzato la presenza al fianco del governo di Serraj con la fornitura di armi e blindati e poi con la consegna di droni Bayraktar Tb2.

 

A stimare la presenza russa in Libia, sempre smentita ufficialmente dal Cremlino, è Ruslan Leviyev, fondatore del Conflict Intelligence Team (Cit), specializzato nella copertura, sulla base dell'analisi di open-source, dei conflitti che vedono la presenza o il sostegno della Russia. "Basandoci sull'esperienza di altri Paesi dove sono stati impiegati e sul materiale che abbiamo raccolto online possiamo parlare di almeno 100 mercenari del gruppo Wagner", spiega all'Agi Leviyev.

 

KHALIFA HAFTAR

Si tratta per lo più di ex militari ed ex agenti di polizia, quasi tutti con esperienza di combattimento in Donbass, sottolinea l'attivista. Chiamata dai suoi membri semplicemente 'Compagnia', Wagner è una società di contractor riconducibile ad Evgheni Prigozhin, conosciuto anche come lo chef di Putin per il suo business nel catering e la sua vicinanza al presidente russo.

 

Secondo il fondatore di Cti, gli oltre 1.400 mercenari russi di cui ha riferito di recente l'agenzia Bloomberg sono un numero "esagerato", perchè la Wagner "non ha una tale disponibilità di uomini da poterne inviare in un altro Paese oltre mille in poco tempo". Ma sul campo sono impiegati anche mezzi ed equipaggiamenti militari, "inviati almeno due anni fa": camion corazzati Ural (gli stessi in possesso della 'Compagnia' in Repubblica Centroafricana e Sudan); jet Sukhoi-22; artiglieria e armi leggere.

HAFTAR E GIUSEPPE CONTE

 

Il sostegno militare turco a Serraj avviene in violazione all'embargo deciso dall'Onu. Una violazione che il presidente Recep Tayyip Erdogan non ha mai nascosto, giustificandola come una risposta al sostegno militare ad Haftar di Paesi come Giordania, Egitto ed Emirati Arabi.

 

Dal punto di vista militare, l'esercito turco non ha però la capacità di sostenere un'operazione militare così lontana dal proprio territorio, così come dal punto di vista diplomatico è improbabile che Erdogan invii un contingente militare, in particolare dopo la recente offensiva in Siria. A questo punto, potrebbe entrare in gioco la compagnia militare privata Sadat, etichettata da alcuni come "l'esercito ombra di Erdogan" in Libia, dove è attiva già dal 2012 (stesso anno in cui è stata fondata).

al serraj haftar giuseppe conte

 

Si tratta di gruppi di contractor formati da ex militari, con la benedizione dei servizi segreti turchi (Mit). Alla testa di Sadat è Adnan Tanriverdi, comandante in pensione dell'esercito, che ha specificato che la compagnia "fornisce sostegno e addestramento militare in 22 Paesi del mondo islamico e dell'Asia Centrale". Sadat è stata impegnata in operazioni spesso clandestine, come l'addestramento delle milizie siriane da opporre al regime di Bashar al-Assad.

erdogan putin

 

L'intervento di Sadat nei Paesi coinvolti nelle "primavere arabe" è servito a Erdogan per spingere nell'orbita turca realtà in profondo cambiamento, come appunto quella libica, molto spesso attraverso la raccolta di informazioni e interventi diretti circoscritti. Un attore che, sommato al sostegno militare, potrebbe cambiare il peso degli schieramenti in campo, e che al presidente turco serve per ridurre al minimo il rischio che la Libia finisca nelle mani di Haftar e quindi dell'Egitto. Per Erdogan, che attende il collega Putin l'8 gennaio a Istanbul, potrebbe essere comunque più conveniente trovare un accordo con Mosca, schierata sul fronte opposto, come già avvenuto in Siria 

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO