2022quirinale mattarella bis presidente della repubblica

HIC SUNT PEONES – RONCONE RACCONTA L’EUFORIA DELLE TRUPPE PARLAMENTARI ALLA RIELEZIONE DI MATTARELLA: “PREGUSTANO LA CERTEZZA DI POTER TRASCORRERE UN ALTRO ANNO ABBONDANTE DENTRO QUESTO POTERE E QUESTO LUSSO: L'IMPORTANTE, PER LA MAGGIOR PARTE DI LORO, È CONTINUARE A CAMMINARE NEI CORRIDOI CON IL VELLUTO ROSSO ALLE PARETI, I LAMPADARI SEMPRE ACCESI COME NEMMENO A VERSAILLES E UN BELL'ACCREDITO SICURO SUL CONTO CORRENTE” – GLI APPLAUSI A DI MAIO, LE OCCHIATACCE DELLA SANTANCHÉ E L'INUTILE VISITA "PASTORALE" DI CONTE - VIDEO

 

Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”

 

fabrizio roncone foto di bacco

È il rosario che aspettavano. « Mattarella... Mattarella... Mattarella... ». Cortiletto di Montecitorio, lo spoglio in diretta sui maxischermo. Nel riverbero giallastro dei lampioni, loro. I vincitori. Sta finendo come volevano. Fanteria parlamentare all'ultimo bivacco.

 

Occhiate di purissima allegria sotto le mascherine, febbrile eccitazione: «Siamo già a 348 voti! Eh eh...».

 

tutti ad abbracciare pier ferdinando casini

Seduti in circolo, pregustano la certezza di poter trascorrere un altro anno abbondante dentro questo potere e questo lusso, certi qui e gli altri a Palazzo Madama, ma tanto un Transatlantico vale l'altro: l'importante, per la maggior parte di loro, è continuare a camminare nei corridoi con il velluto rosso alle pareti, i marmi che risplendono, i lampadari sempre accesi come nemmeno a Versailles e un bell'accredito sicuro sul conto corrente. « Mattarella... Mattarella... Mattarella... ».

 

spoglio del voto per il presidente della repubblica 2

Ha ripreso colorito Mario Acunzo da Battipaglia, ex 5 Stelle, quello che per arrotondare recita nella fiction di Rai 1 «Il commissario Ricciardi» e che pensava di aver fatto un casino ammettendo di volere Berlusconi al Quirinale.

 

Ecco pure Alviso Maniero, un altro gigante del gruppo Misto che, quando lasciò il Movimento, paragonò Davide Casaleggio a Kim Jong-un. Ma lo spettacolo più tragico è stato assicurato, ogni giorno, da molti di quelli che sono rimasti grillini. Paura battente. Animi sanguinanti.

 

LUIGI DI MAIO

Eccoli qui, i conti cimiteriali ancora in tasca: con un voto elettorale anticipato, un po' per il calo dei consensi, un po' per la contrazione dei seggi prevista dalla nuova legge, due terzi di loro non sarebbero stati rieletti.

 

Così l'arrivo di Luigi Di Maio è stato sempre accolto con inchini e sospiri. Lui incedeva offrendo il suo corpo rassicurante, distribuiva carezze, blandiva, state tranquilli, non può succedervi nulla. Tiziana Ciprini e Luca Frusone, Paolo Parentela e Marta Grande. «Giggino, siamo nelle tue mani».

 

elezioni presidente della repubblica

«Giggino, che Dio ti benedica». Una fatica bestiale. Adesso giacciono stremati sulle panchine. Passa Daniela Santanché avvolta in un giaccone maculato (che potrebbe essere di leopardo finto ma anche vero, cacciato appositamente per lei). Li osserva schifata: «Hanno pensato solo a cadrega e portafoglio».

 

matteo salvini vota

Occhiate feroci per lei e per quelle altre che la poltrona comunque non l'avrebbero rischiata: la Ravetto, con le sue borse firmate che costano come l'annualità di un metalmeccanico; oppure la Boschi, ormai definitivamente altera e lassù, distante, tra una copertina di Chi e la promessa di tornare, prima o poi, a fare il ministro. «Mattarella... Mattarella... Mattarella...» .

 

MATTARELLA BIS BY VUKIC

Sbuffano in un miscuglio di stanchezza e soddisfazione pure certi leghisti. Perché anche da quelle parti: calcoli malevoli. Con gli attuali sondaggi, un voto anticipato avrebbe prodotto almeno 70 seggi in meno, tra Camera e Senato. E però vedevano il capo piombare di corsa, stravolto. Salvini entrava, votava, spariva. Due ore dopo annunciava cinquine, terne. Pera, Moratti, Nordio. Un pomeriggio è andato a casa di Sabino Cassese.

 

giuseppe conte matteo salvini meme

Nel frullatore ha messo Giampiero Massolo e Franco Frattini. Poi ha mandato a sbattere la seconda carica dello Stato, Maria Elisabetta Casellati. Infine, la tombola: candidando Elisabetta Belloni, il capo dei servizi segreti. Così i leghisti - preoccupati - erano spesso accucciati accanto all'Umbertone Bossi: seduto sulla sedia a rotelle, il sigaro acceso, faceva segno di no, non andrà come «pensa quello lì, state calmi». I governatori Fedriga e Zaia, muti, sgomenti, di cera. «Mattarella... Mattarella... Mattarella...». Sul tabellone luminoso siamo a 487 voti.

 

rocco casalino

C'è ancora il tempo di ricordare la visita pastorale di Giuseppe Conte, che Rocco Casalino, l'altro giorno, ha deciso di trascinare qui. «Devi venire perché sei tu, fino a prova contraria, il capo del Movimento... Non possiamo lasciare i gruppi nella braccia di Di Maio». Solo che Conte lisciava, non riconoscendole, le sue pecorelle grilline: e così il panico diventava totale.

 

«Questo non sa nemmeno chi siamo, porcaccia miseria!». Ma Conte aveva altro, in testa. Per dimostrare d'essere il miglior alleato riformista possibile del Pd, si stava accodando a Salvini, che voleva dare all'Italia una guida tipo quella di Abdel Fattah al-Sisi in Egitto. Giornate penose per tutti. Potete recuperare sui social le immagini di euforica liberazione con cui il pattuglione del Pd, nella sala del Mappamondo, ha accolto la notizia che al Quirinale sarebbe rimasto il vecchio Presidente.

matteo renzi

 

Anche tra i dem serpeggiava il dubbio: lo sapete, sì, che se Enrico dovesse rifare le liste elettorali, almeno la metà di noi tornerebbe a casa? Poco fa, Matteo Renzi se ne è andato seguito dalla sua guardia d'onore (per qualche ora, al mattino, ha provato a piazzare Casini: che, annusato il colpaccio, da meraviglioso democristiano soffiava ai peones: «Fratelli, non smarrite la strada, che siamo vicini...». E quelli: «Ha svalvolato?». « Mattarella... Mattarella... Mattarella... ». Ci siamo: 503, 504, 505. Quorum. Abbiamo il Presidente. Applauso lungo e forte (ma è rivolto a lui, o a loro stessi?)

matteo salvini e il bis di mattarella meme giuseppe conte e rocco casalino applausi per la rielezione di sergio mattarella 2 giancarlo giorgetti sergio mattarella bis memeLA STORY INSTAGRAM DI MARTA FASCINA NEL GIORNO DEL MATTARELLA BISMATTARELLA BIS - LA PRIMA PAGINA DEL MANIFESTOMATTARELLA BIS - MEME mattarella bis prima pagina corriere della seramattarella bis prima pagina il fatto quotidiano mattarella bis prima pagina la veritamattarella bis prima pagina la repubblicamattarella bis prima paginala stampamattarella bis prima pagina libero mattarella bis prima pagina il giornale mattarella bis prima pagina il tempo MATTARELLA BIS BY STAINOmaria elena boschi giancarlo giorgetti maria elena boschi davide faraone e maria elena boschi al quirinale per il bis di mattarella pier ferdinando casini matteo salvini licia ronzulli spoglio del voto per il presidente della repubblicaspoglio del voto per il presidente della repubblica enrico letta. applausi per la rielezione di sergio mattarella 2. pier ferdinando casini maria elena boschi selfie piddino per la rielezione di sergio mattarella enrico letta feliceenrico letta enrico letta pier ferdinando casini applausi per la rielezione di sergio mattarella applausi per la rielezione di sergio mattarella 2

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO