irlanda vota il referendum9

GLI IRLANDESI HANNO DETTO SÌ ALLE NOZZE GAY – "LEZIONE PER ITALIA DOVE ALCUNI SETTORI DELLA GERARCHIA CATTOLICA APPOGGIANO ORRIBILI GRUPPI INTEGRALISTI CHE PROPUGNANO ESCLUSIONE E DISCRIMINAZIONE’’

Ansa.it

 

nozze gay, l' irlanda vota il referendum7nozze gay, l' irlanda vota il referendum7IRLANDA GAY2IRLANDA GAY2

Gli irlandesi hanno detto sì alle nozze gay. Lo hanno annunciato esponenti di entrambi gli schieramenti. Leader della campagna per il "no" hanno detto che l'unica questione aperta è il margine della vittoria dei "sì". ''Sono ottimista per la vittoria del sì'', ha detto il premier irlandese Enda Kenny, commentando i risultati da cui emerge sempre più chiara una vittoria del blocco favorevole alle nozze gay. ''Con questo referendum il popolo irlandese sta mandando un messaggio pionieristico'', ha aggiunto. ''Sono ottimista per la vittoria del sì'', ha detto il premier irlandese Enda Kenny, commentando i risultati da cui emerge sempre più chiara una vittoria del blocco favorevole alle nozze gay. ''Con questo referendum il popolo irlandese sta mandando un messaggio pionieristico'', ha aggiunto.

IRLANDA GAY 1IRLANDA GAY 1nozze gay, l' irlanda vota il referendum6nozze gay, l' irlanda vota il referendum6

 

Equality, vittoria sì Irlanda lezione per Italia - La valanga di sì al referendum per le nozze tra persone dello stesso sesso in Irlanda "dimostra come alla lunga le campagne d'odio nei confronti delle persone lgbt sono sconfitte dal buon senso popolare": è il commento di Aurelio Mancuso, presidente della rete per i diritti civili Equality Italia.

 

nozze gay, l' irlanda vota il referendum9nozze gay, l' irlanda vota il referendum9

Per Mancuso "il risultato di oggi parla anche al nostro paese, dove alcuni settori della gerarchia cattolica appoggiano orribili gruppi integralisti che propugnano esclusione e discriminazione, utilizzando un linguaggio che si sperava fosse stato sconfitto dalla storia". "In Irlanda moltissimi cattolici hanno votato sì, contraddicendo le pesanti ingerenze dei vescovi che erano schierati per il no. Ancora una volta il popolo di Dio è più saggio rispetto a una gerontocrazia che combatte contro ogni libertà. Ora la politica italiana impari la lezione e si decida finalmente a esser degno della collettività dei paesi europei più maturi e avanzati. La legge sulle unioni civili deve esser discussa subito e approvata in tempi ragionevoli da tutto il Parlamento" conclude il presidente di Equality Italia.

nozze gay, l' irlanda vota il referendum4nozze gay, l' irlanda vota il referendum4

 

 'Sì alla vita', risultato Irlanda da meditare  - "Rispetto per gli elettori irlandesi" ma insieme "tristezza": è la reazione al risultato del referendum irlandese sulle nozze tra persone dello stesso sesso dei comitati 'Sì alla famiglia', che riuniscono associazioni cattoliche ed evangeliche contrarie al riconoscimento delle unioni omosessuali. "Certamente - ragiona il sociologo torinese Massimo Introvigne, presidente di Sì alla famiglia - ha pesato sul voto la tristissima vicenda dei preti pedofili, che ha tolto autorevolezza alla voce della Chiesa irlandese. Papa Benedetto XVI aveva indicato la strada: no al negazionismo di fronte a fatti che definiva vergognosi e per cui chiedeva scusa, ma no anche a un'interpretazione subalterna ai modelli dominanti. È mancata la capacità di evitare il negazionismo e ammettere le colpe, nello stesso tempo elaborando un'interpretazione della tragedia dei preti pedofili che mostrasse le sue radici in un clima morale e in una teologia relativiste e permissive".

nozze gay, l' irlanda vota il referendum10nozze gay, l' irlanda vota il referendum10nozze gay, l' irlanda vota il referendum3nozze gay, l' irlanda vota il referendum3

 

nozze gay, l' irlanda vota il referendumnozze gay, l' irlanda vota il referendum

Quanto alla sostanza del referendum, il sociologo nota come "l'esito è stato pesantemente condizionato dalla decisione del governo di introdurre nel gennaio 2015 la legge che consente alle coppie omosessuali l'adozione di bambini senza alcuna limitazione. L'argomento più forte di chi si opponeva in Irlanda al matrimonio omosessuale era 'attenzione che se passa il matrimonio arriva anche l'adozione', e all'adozione la maggioranza degli irlandesi era contraria. Introducendo l'adozione prima del referendum, governo e parlamento hanno svuotato la consultazione di gran parte della sua sostanza".

IRLANDA GAYIRLANDA GAYnozze gay, l' irlanda vota il referendum1nozze gay, l' irlanda vota il referendum1

 

In questa vicenda, i comitati Sì alla famiglia vedono una lezione per l'Italia: "nel 2010 in Irlanda furono inaugurate unioni civili in tutto uguali al matrimonio, tranne che per le adozioni, tempestivamente introdotte prima del referendum. Il referendum ha solo cambiato il nome a qualcosa che c'era già, adozioni comprese. L'insegnamento è chiaro: se non si vogliono i matrimoni e le adozioni bisogna fermare le unioni civili".

 

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO