maria giovanna maglie trump salvini

ITALIA FATTA A MAGLIE - CARO DAGO, NON SONO IN GRA-MAGLIE PER SALVINI: NON SAI CHE SOLLIEVO SAPERE CHE FRANCESCHINI POTRÀ PRANZARE NELLE TRATTORIE ROMANE SENZA CHE QUALCHE GRILLINO LO INSULTI. A ME L'OPPOSIZIONE MI METTE DI BUONUMORE, E DAL GOVERNO PASSATO NON AVEVO OTTENUTO NEMMENO UNO STRACCIO DI STRISCIA DI 5 MINUTI (VERO, GIANLUIGI PARAGONE?). CERTO, TRUMP HA CACCIATO BOLTON COME UN TONINELLI QUALUNQUE, E SI È PRESO IN CARICO GIUSEPPI CONTE, MA IL FALCO È GIÀ STATO VENDICATO

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

maria giovanna maglie tra sgarbi e mughini

 Caro Dago,

 

Eccomi di ritorno. Perché dovrei essere in graMaglie? Succedono cose meravigliose per gli osservatori della politica: le desistenze, gli incontri nei ristoranti, tra poco, appena arriva il fresco, i caminetti... Prendi Beatrice Lorenzin,"Da Forza Italia al Pd, ma sempre lineare. È il quadro politico che cambia, Renzi mi ha cercato, auguri ma preferisco un grande partito". Faranno a Novax contro Vaxpertutti. Priceless.

 

Succede anche che a Pontida non ho visto né un leader né un partito in crisi, perciò no che non sono in graMaglie.

 

 A me l'opposizione mi mette di buonumore, e dal governo passato non avevo ottenuto nemmeno uno straccio di striscia di 5 minuti su Rai 1,( vero, Gianluigi Paragone?) invece dall'opposizione me ne sto felicemente a Mediaset.

 

maria giovanna maglie foto di bacco

Non sai poi il sollievo nel sapere che Dario Franceschini potrà serenamente pranzare nelle trattorie romane senza che fuori qualche grillino lo insulti. Non sai quanto le tribù del PD quando dissotterrano l'ascia di guerra mi diano delle grandi soddisfazioni, e ammetterai che questa volta hanno battuto tutti i record.

 

Certo, Trump ha cacciato John Bolton come un Toninelli qualunque, e si è' apparentemente preso in carico Giuseppi Conte, per questo mi capirai se mi sono concessa qualche giorno di vacanza.

 

john bolton e matteo salvini

Ma vista la frequenza e la brutalità con la quale il grande presidente americano usa e getta i personaggi della sua Amministrazione, figurati quanto ci mette a dire a Giuseppi che non gli serve più, a Pompeo che non è più il capo della CIA e che farà bene a verificare i rapporti sulla Russia che gli propinano, ad Eisenberg che forse ha fatto male a spedirlo a Roma, meglio cambiare mestiere, alla diletta pargola Ivanka di tagliarla corta con gli amichetti di Sant'Egidio . Il tempo di un tweet.

 

Intanto paga il primo prezzo perché è stato zitto sul drone, sito sulle aggressioni alle petroliere nel Golfo, prono in nome dell'arte del deal a incontrare Rohani senza precondizioni, e ora gli tocca la tipica reazione di sfida delle dittature, figurarsi di quella in nome dell'Islam, che annusano l'odore della debolezza, lo invitano a pregare, insomma lo sfanculano, con tanti saluti all'incontro a New York e alla supremazia Usa. Bolton e' gia' vendicato.

 

Tanto per dire che ci saranno anche in giro, come dici tu, politici poco abituati alle relazioni internazionali, ma anche le relazioni internazionali non si sentono tanto bene.

GIUSEPPE CONTE DONALD TRUMP

 

Pensavo per esempio che agli Esteri si presenta il duo banana Di Maio-Di Stefano che nel 2016 durante un viaggio in Israele, sempre in coppia, ebbero a dichiarare che a Betlemme vivono pacificamente cristiani, ebrei e musulmani, che solo l'isolamento non permette ad Hamas di diventare democratico, e poi che i carabinieri della missione italiana a Hebron avevano spiegato loro che tutte le violenze sono colpa dei coloni israeliani, costringendo i carabinieri a smentirli .

GIUSEPPE CONTE E DONALD TRUMP

 

Deve essere per queste ragioni che la presidente dell'UCEI, l'Unione delle comunità ebraiche italiane, si è entusiasticamente pronunciata a favore del nuovo governo. Pare però che ci sia una letteraccia con centinaia di firme della vasta comunità che dall'entusiasmo e dall' ingerenza si dissociano, anche un bel po' incazzati.

 

 Che poi a fare ancora più contenti gli ebrei italiani pc c'è il ministro della Pubblica istruzione, Lorenzo Fioramonti, quello che fu organizzatore attivo del boicottaggio dei prodotti made in Israel, e che a un convegno in Sudafrica lascio' platealmente la sala per protesta all'arrivo del rappresentante di Israele.

 

Ma la scuola italiana puo' stare tranquilla: ripartono i Fridays for Future lanciati da Greta Thunberg - arrivata fortunosamente a New York fendendo i flutti perigliosi dell'Oceano sul barchino di Pierre Casiraghi, che' l'aereo lo prendiamo solo noi inquinatori ancora convinti che sia una meravigliosa invenzione dell'uomo - e Fioramonti dà la sua benedizione : «Sono contento di fare il ministro in un’epoca in cui di tanto in tanto gli studenti il venerdì non vanno a scuola per scioperare per il clima".

 

MANLIO DI STEFANO

Anch'io sono contenta, altro che graMaglie, vuoi mettere il nuovo piglio di alleanze europee dopo 15 mesi di incapaci a testa dura e schiena dritta? Conte e Macron quanto erano belli a colloquio a Palazzo Chigi prima del menu bilingue?

 

 Cito da Le Monde::" Resta da chiarire la ripartizione non solo dei richiedenti asilo ma anche dei migranti economici, così come la rotazione dei porti di sbarco." Resta. Io ho brutalmente tradotto: ''Tutto come prima, ve li ciucciate voi e zitti". È l'effetto Giuseppi2.

 

manlio di stefano e beppe grillo

Che poi, dopo la simpatica iniziativa di Matteo Renzi, un dibattito parlamentare per chiarire come sia cambiata la maggioranza di questo governo non ci pensano proprio a farlo, sarebbe una perdita di tempo, spiegano pensosi, mentre il Paese deve reagire, ma si scambiano pizzini affettuosi come quello che la senatrice 5 stelle Paola Taverna ha indirizzato da Facebook a Renzi.

 

«Se la tua incauta operazione dovesse terminare nella caduta del nuovo governo Conte, allora ti chiederemo il conto». Italia viva.

 

Gianni Letta dopo aver osservato Il tutto ha concluso "Non possiamo fidarci solo di Renzi". Ecco, come potrei essere in graMaglie?

 

Lo era un po' Pietrangelo Buttafuoco, che e' un giusto, e in una delle sue fulminanti cards quotidiane, ha scritto che ora sappiamo che " la coerenza è dei fessi".

 

MACRON CONTE

Si consolerà quando si convincerà che dura poco.

 

Ps. Nelle prossime settimane proverò a fare un bel diario dall'opposizione, ma mi occuperò pure di primarie americane, visto che, aridanga, ci risiamo con le elezioni del presidente degli Stati Uniti, e magari, hai visto mai, il vecchio Trumpone ce la fa ad essere rieletto, tra qualche imbarazzo dei Democratici nostrani oggi di governo, che fino a ieri tessevano trame con Obama e Clinton, e che schifo gli faceva l'orrido puzzone ossigenato, il palazzinaro reazionario, e il Muro, e i dazi...Ma ora si sono beccati l' endorsement misterioso a Giuseppi, e giù a darsi di gomito e raccontarlo come il tweet che ha cambiato il corso delle cose. Ah, la coerenza!

 

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…