lagarde macron

LAGARDE PROMOSSA-RIMOSSA? A PARIGI CIRCOLA VOCE CHE MACRON VOGLIA LAGARDE COME PRIMO MINISTRO IN CASO DI RIELEZIONE - LEI SMENTISCE MA NELLA BCE IL SUO OPERATO È IN DISCUSSIONE - LE EVENTUALI DIMISSIONI PORTEREBBERO ALLA NOMINA DI UN ALTRO FRANCESE (OLIVIER BLANCHARD, FRANCOIS VILLEROY O BENOIT COURÈ) PER UN INCARICO A TEMPO. QUANDO SCADRA’ L’INCARICO DI URSULA VON DER LEYEN ALLA GUIDA DELLA COMMISSIONE, LA GUIDA DELLA BCE PASSERA’ ALLA GERMANIA…

EMMANUEL MACRON CHRISTINE LAGARDE

Anais Ginori,Claudio Tito per “la Repubblica”

 

La voce rimbalza da Parigi a Bruxelles. E mette in fibrillazione i palazzi dell'Unione europea e quelli della politica francese. Perché da qualche giorno l'ipotesi che la presidente della Bce, Christine Lagarde, possa lasciare il suo incarico a Francoforte non sembra più così tanto lunare. Sarebbe Emmanuel Macron a volerla. Come primo ministro nel caso in cui rivincesse le elezioni ad aprile. E a quel punto il risiko dei posti europei si rimetterebbe in movimento. Un terremoto.

lagarde merkel macron

 

Le cui onde si stanno propagando, appunto, anche a Bruxelles dove si inizia a far di conto e a ragionare sullo scacchiere delle poltrone. Certo, per ora sono solo voci. Eppure non sembra un caso che ieri mattina la presidente della Banca centrale sia stata invitata dall'Institut Montaigne, think-tank molto vicino al mondo macronista, per incontrare una platea di responsabili dell'establishment francese. E così davanti a quell'uditorio ha delineato gli scenari e le nuove sfide poste dalla guerra in Ucraina e dall'inflazione. Ha insititito sulle tante misure adottate a sostegno dell'economia durante la pandemia.

 

sarkozy lagarde

I più maligni hanno interpretato il discorso come un bilancio prima di un congedo. «Sono a Francoforte fino al 2027. Ho un lavoro, una funzione. Non ho l'abitudine di rinunciare lungo la strada» ripete l'ex campionessa di nuoto sincronizzato, consapevole però che l'idea caldeggiata da Macron inizia a circolare. Lagarde sarebbe la seconda donna capo del governo nella storia della Quinta Repubblica. Ha un curriculum inattaccabile e un pedigree di destra liberista vicino a quello di Macron che ha già dimostrato di apprezzarla.

 

Olivier Blanchard

Un mese fa la presidente della Bce era all'Eliseo per ricevere proprio dal presidente francese l'onoreficienza di Commendatrice all'Ordine nazionale del merito durante una cerimonia ristrettissima. Nel giardino d'inverno del palazzo presidenziale Macron ne ha elogiato il contributo «alla valorizzazione dell'immagine della Francia». Una cerimonia che non è passata inosservata nel mondo politico francese, e che qualcuno interpreta già come un viatico verso l'Hotel Matignon, la sede del governo.

 

sarkozy lagarde

Il suo nome è stato suggerito a Macron da Nicolas Sarkozy, che l'ha avuta come ministra dell'Economia tra il 2007 e il 2011, nel pieno della crisi finanziaria. Sarkozy è già stato ispiratore di molte nomine di governo, dall'attuale ministro dell'Interno Gérald Darmanin al premier Jean Castex. E quindi ora toccherà a lei? «Ci sono altre persone molto più competenti di me» insiste la presidente della Bce che ha un profilo poco politico. Resta il fatto che la presidente della Bce non ha ricevuto consensi unanimi da quando è a Francoforte.

 

francois villeroy de galhau 2

La linea, ad esempio, seguita nelle prime drammatiche fasi della pandemia aveva scontentato tutte le "colombe" europee e fatto sorridere i "falchi". Quelle critiche sono ancora ben presenti e molti sono pronti a cogliere al volo l'occasione. Di certo, le eventuali dimissioni porrebbero i 27 davanti ad una scelta difficile. Ma si sta facendo largo la possibilità di una soluzione che accontenti Francia e Germania. Replicando la staffetta di quasi 25 anni fa tra l'olandese Duisenberg e il francese Trichet. Stavolta, nel caso in cui Lagarde rinunciasse al suo mandato, Parigi e Berlino - seguendo il manuale Cencelli europeo - si confronterebbero sulla nomina di un altro francese (nomi gettonati: Olivier Blanchard, Francois Villeroy o Benoit Courè) per un incarico a tempo.

 

emmanuel macron ursula von der leyen

Altrimenti la Francia deterrebbe la guida della Bce per troppi anni. Poi lascerebbe il posto a un tedesco. Il tempo di aspettare che Ursula Von Der Leyen concluda il quinquennio presidenziale in Commissione. Il tutto potrebbe avere però un effetto a catena. Considerando che quasi contemporaneamente scade la presidenza del Consiglio europeo, ricoperta dal belga Charles Michel. E solo per un caso non si è liberata la poltrona della Nato. Il nuovo risiko, dunque, può presto aprirsi.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?