emma bonino

“DA ALTIERO SPINELLI AL FURBACCHIONE SAUDITA DI RENZI: LA REGRESSIONE POLITICA E CULTURALE DI EMMA BONINO” – PINO CORRIAS INFILZA LA LEADER RADICALE ("LA PACIFISTA CHE TUTTE LE GUERRE NATO VOTÒ, CERTIFICANDOLE “UMANITARIE”): "BISOGNEREBBE AFFIDARLA ALLE COMPASSIONEVOLI CURE DI AMNESTY INTERNATIONAL, INVECE DI PALLEGGIARLA TRA UNA LISTA DI DISPERATI E L’ALTRA" - LE SCHERMAGLIE NEL PARTITELLO “STATI UNITI D’EUROPA” E LE LITI CON PIZZAROTTI: “TELEFONARGLI IO? VEDA LUI COSA FARE"

Pino Corrias per il “Fatto quotidiano” - Estratti

 

emma bonino evento per gli stati uniti deuropa

Con molto rispetto e a salvaguardia dell’età, bisognerebbe affidarla alle compassionevoli cure di Amnesty International, invece di palleggiarla tra una lista di disperati e l’altra, infilandola nella polvere della lunga marcia iniziata per contendersi una fetta di torta che tra un paio di mesi verrà servita sulla tavola grande di Bruxelles.

 

Invece facendo tutti finta di occuparsene – i giannizzeri della politica e i faccendieri del commento – della povera Emma Bonino non se ne vuole occupare nessuno di utile.

Né uno psichiatra a dirne il marasma da solitudine. Né un politologo a spiegarle la regressione politica e anche culturale che da una quarantina d’anni va praticando e che ha finito per vanificare quel tanto di buono che aveva fabbricato nei gloriosi anni Settanta: le battaglie per il divorzio, l’aborto, l’au todeterminazione delle donne, eccetera. Passando da Ernesto Rossi, l’intransigente, al furbacchione saudita Matteo Renzi. Dal cosmopolita Altiero Spinelli a Sandra Mastella, signora di Ceppaloni.

 

 

matteo renzi benedetto della vedova riccardo magi emma bonino

Tutto mandato a ramengo da quando a lei e a Marco Pannella, detto “il mio scimmione”, apparve il venditore di preziosissime spazzole Silvio Berlusconi, che offriva specchi televisivi e collegi elettorali, come mai si erano sognati, condannati fino a quel fatidico incontro, alla militanza pulviscolare della strada e dell’ideale, con contorno di digiuni, bavagli, marce contro “ lo sterminio per fame”.

 

Tutte cose che al Cavaliere fregavano meno di zero, concentrato com’era a salvarsi la pelle dalla giustizia, dai debiti, dalle seriali bugie. Per incassare più soldi possibile e più pupe possibile, che per lui erano quantità di cose inanimate equivalenti.

 

 

(...)

matteo renzi emma bonino incontro per gli stati uniti deuropa

A tal proposito, brillano le schermaglie di oggi nate nel nuovissimo partitello di scopo “Stati Uniti d’Europa” dove il contendere polemico s’aggira intorno al bel nome di Totò Cuffaro, riabilitato dopo la pena di anni sette per favoreggiamento a Cosa nostra, che vorrebbe appendere la sua coppola accanto al sorriso di Emma. Cosa che a lei non muove un sopracciglio, ma che non sta bene al presidente del suo stesso partito, “Più Europa”, Federico Pizzarotti, che Emma neanche calcola: “Telefonargli io? Mica sono la Tim”. Figuriamoci se si abbassa a interloquire con l’ultimo arrivato: “Veda lui cosa fare. Io intanto mi candido visto che sono libera da impegni istituzionali”.

 

matteo renzi riccardo magi elly schlein emma bonino

Quella di Emma – la pacifista istituzionale che tutte le guerre Nato votò, certificandole “umanitarie” – è una sprezzatura speciale coltivata insieme al suo demiurgo Pannella che accusando i Palazzi di incorporare “l’orrendo Regime” dei “ladri di libertà, ladri di democrazia”, ci hanno sempre abitato benissimo, uno acquartierato nella mansarda alcova di anime in cerca di un padre, l’altra nella casetta celibe di Campo dei Fiori.

 

Cento volte hanno litigato in pubblico, come si addice al teatro radicale, l’ultima quando Marco le rinfacciò, a vene gonfie d’invidia, che i voti, i seggi, i ministeri, gli incarichi internazionali li aveva incassati grazie a lui. E senza neanche un grazie. Accuse che lei liquidò come fanno le figlie col babbo invadente: “Ma sei scemo?

emma bonino premiata foto di bacco

” In quell’eloquio senza fronzoli, Emma Bonino ci è nata, anno 1948, cascina agricola dalle parti di Bra, provincia di Cuneo, padre contadino “che parlava solo in dialetto” e madre casalinga “che non parlava mai”. Seconda di tre figli.

 

(...)

Da quei giorni gloriosi non hanno più smesso di pattinare sul palcoscenico delle Istituzioni, sul quale hanno issato il grano e il loglio: la clamorosa innocenza di Enzo Tortora e la discutibile candidatura politica di Toni Negri. Il dramma di Luca Coscioni, la grandezzadi Leonardo Sciascia, lafarsa di Cicciolina, rivestita un attimo prima di entrare in Parlamento.

 

emma bonino premiata foto di bacco (2)

Giocando per mezzo secolo la carta politica dei referendum, moltiplicati fino a renderli irrisori, 110 in tutto, per lo più senza quorum, senza criterio, senza senso, ma buoni per tenere accesa una politica diventata sempre di più autoreferenziale. Ritualizzata, alla maniera delle sette, da insonni guerre intestine, più psichiatriche che politiche, più sentimentali che ideologiche, davanti a una sfilata perpetua di giovani elucenti segretari, viavia assunti amati e licenziati per noia da Pannella, fino all’ultimo giorno utile. Lui tumulato in salma, con tutti gli onori, ci mancherebbe. Lei prosciugata nel solo salmo che ancora la illude: “Io intanto mi candido”.

enrico lucci intervista emma bonino foto di baccoCOPERTINA LIBERO 30 DICEMBRE 2023 CON EMMA BONINO emma bonino e le karma b foto di baccoemma bonino roberto gualtieri elly schlein foto di baccoemma bonino roberto gualtieri elly schlein alessandro zan foto di baccoemma bonino a belve. emma bonino foto di baccoemma bonino a belve. emma bonino a belve 3emma bonino a belve 2elly schlein emma bonino

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”