massimo arcangeli lucia azzolina

“LA AZZOLINA SI DEVE DIMETTERE” – TORNA ALLA CARICA CONTRO LA MINISTRA MASSIMO ARCANGELI, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CHE LA PROMOSSE AL CONCORSO DA PRESIDE: “NON CAPIVA CHE COSA LE VENISSE CHIESTO. NON AVEVA LA PIÙ PALLIDA IDEA DI COSA FOSSE UNA RADICE QUADRATA, HA PRESO ZERO IN INFORMATICA. AL QUESITO COMPOSTO DA PIÙ DOMANDE NON HA RISPOSTO MALE, NON HA PROPRIO RISPOSTO. MA CONOSCEVA LE NORME E L'ORALE È ANDATO” - “NELLE SUE TESI HO CONTATO ALMENO 42 PASSI COPIATI. NON HA MAI RISPOSTO SE NON…"

LUCIA AZZOLINA

Pierangelo Maurizio per “la Verità”

 

«La ministra Azzolina si deve dimettere. Punto». Massimo Arcangeli, filologo e docente all' università di Cagliari, lo dice e lo ripete. È stato il presidente della sottocommissione 30ma-Sardegna per il concorso a dirigente scolastico.

 

La quale ha promosso all' orale con una striminzita sufficienza (75/100, voto minimo 70) Lucia Azzolina, allora membro della commissione istruzione della Camera, diventata subito dopo sottosegretario e poi ministro da gennaio scorso.

 

MASSIMO ARCANGELI

Ad aumentare polemiche e accuse è il fatto che il «suo» ministero, nonostante le sentenze del Tar che lo obbliga a depositare gli atti, non deposita prove, verbali di commissione e gli altri documenti. Proviamo a fare chiarezza.

 

LUCIA AZZOLINA

Prof, cominciamo dall' inizio. È vero che in Sardegna la prova scritta fu spostata per maltempo dal 18 ottobre 2018, quando si è svolta sul resto del territorio nazionale, al 13 dicembre?

«Sì. Fu una decisione del Comune. Chi era stato assegnato alla commissione Sardegna ha avuto la possibilità di effettuare la prova posticipata».

 

MASSIMO ARCANGELI

Il 17 ottobre 2018, il giorno prima dello scritto, sul sito del ministero fu pubblicata la griglia dei criteri per le prove con allegati gli «incipit» da cui desumere gli argomenti dei cinque quesiti. È vero che la stessa griglia è stata mantenuta per la prova in Sardegna, quindi i candidati hanno avuto 57 giorni di vantaggio rispetto agli altri?

«Sì. È evidente che chi ha sostenuto la prova posticipata ha avuto qualche vantaggio».

 

Un sostanzioso vantaggio

«Ma certo, certo».

 

Giuseppe Conte e Lucia Azzolina by Osho

Secondo alcuni ricorsi la modifica dell' elenco degli ammessi all' orale, a prove già avviate, avrebbe cambiato l' assegnazione alle commissioni esaminatrici per molti candidati, tra cui la Azzolina che avrebbe dovuto essere giudicata in Veneto e non in Sardegna

«Mmmh».

 

In particolare secondo il consulente di alcuni ricorrenti l' introduzione di cinque aspiranti presidi il 20 e 24 maggio 2019, dimenticati «per errore», mentre non avrebbe avuto impatto sui primi 780 nomi avrebbe mutato l' assegnazione alle commissioni per i candidati fino al numero 3.800.

«Questa storia dell' inserimento dei cinque nomi in effetti mi sembra strana, va verificata».

LUCIA AZZOLINA - I PASSAGGI DELLA TESI COPIATI DAI MANUALI

 

Come si legge da più parti, Lucia Azzolina ha sostenuto anche lo scritto (voto 80,5) oltre che l' orale a Cagliari?

«Io le posso dire che ha sostenuto l' orale a Cagliari. Gli scritti noi li abbiamo corretti sulla base di codici come tutte le commissioni. Abbiamo conosciuto i candidati solo all' orale quando a un codice è stato abbinato un volto. Io non so dirle se abbiamo corretto il suo scritto».

 

Se Lucia Azzolina e altri fossero stati giudicati per le due prove dalla stessa commissione sarebbe un' anomalia?

LUCIA AZZOLINA

«Assolutamente no. Può essere un caso. Non trovo anomalo che una candidata esaminata per lo scritto sia poi esaminata anche per l' orale dalla stessa commissione. La questione è un' altra. La ministra si deve dimettere. Punto. Vede, fino a quando non vengono pubblicati tutti i compiti, non possiamo che ipotizzare».

 

In un ricorso si sostiene che la sua commissione sia stata la seconda con il più alto numero di promossi allo scritto, dopo il Molise: 60%.

«Non è vero. Sono numeri sballati. Siamo stati tra i più severi: 20,33% di promossi allo scritto e 63,92% all' orale».

 

CONTE AZZOLINA

Lei ha assistito all' orale della Azzolina e sulla base della sua performance si è convinto che non può fare il ministro dell' Istruzione.

«Ho voluto chiarire una cosa. Nella mia esperienza - ho presieduto e fatto parte di tante commissioni - forse non ho mai incontrato candidati tanto impreparati, ho registrato strafalcioni linguistici e lacune insostenibili per chi vuole fare il dirigente scolastico».

 

Esempio?

«Una candidata, non la Azzolina, non capiva che cosa le venisse chiesto. Alla fine ci siamo resi conto che non aveva la più pallida idea di cosa fosse una radice quadrata. Ha dichiarato di non aver mai visto quel simbolo».

 

LUCIA AZZOLINA - I PASSAGGI DELLA TESI COPIATI DAI MANUALI

Non male per un' aspirante preside. La Azzolina?

«Ha preso insufficiente in inglese, 5 (ndr, su 12) e zero in informatica».

 

L' inglese maccheronico non è indice di ministro incapace altrimenti...

«Ha preso zero in informatica. Al quesito composto da più domande non ha risposto male, non ha proprio risposto. Ma conosceva le norme e l' orale è andato, informatica e inglese avevano un peso relativo nel giudizio».

 

Devono essere rese pubbliche le prove del concorso a dirigente scolastico?

LUCIA AZZOLINA

«Ma certo. Io sono solidale con i ricorrenti. Devono essere rese pubbliche tutte le prove, a maggior ragione quelle del ministro. Come ha fatto il ministero della Giustizia per il concorso a magistrato - anche quello sub judice - che ha ritenuto di ostendere le prove. L' ostinazione e l' arroganza del ministero e della ministra all' Istruzione, malgrado le sentenze del Tar, di non consentire ai candidati e a tutti di verificare gli esiti del concorso credo siano una cosa non da Terzo ma da Quinto mondo».

 

La ministra potrebbe dare l' esempio pubblicando le sue prove, mettendo a tacere accuse magari, in questo momento difficile, anche interessate.

«La ministra è la negazione dell' evidenza in ogni sua azione».

luigi di maio lucia azzolina

 

In che senso?

«Come sa ho denunciato il plagio, e sto approfondendo altri aspetti. Ho contato almeno 42 passi copiati nelle sue tesi di primo e secondo livello e di abilitazione all' insegnamento per il sostegno. Non ha mai risposto se non negando l' evidenza. Stiamo parlando di una costante azione di negazione dell' evidenza, di mancata trasparenza. Lo ripeto senza problemi».

 

Ha già detto che secondo lei deve dimettersi: non le chiedo perché.

«Deve dimettersi o almeno dare ora garanzia di quella trasparenza che non ha mai garantito da quando si è insediata».

 

Come per gli altri articoli sul concorso a dirigente scolastico, la replica alla ministra Lucia Azzolina.

LUCIA AZZOLINALUCIA AZZOLINAI BANCHI ANTI CORONAVIRUS CHE VUOLE COMPRARE LUCIA AZZOLINA

 

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...