giorgia meloni giampaolo rossi marinella soldi

“BERLUSCONI HA TRADITO I PATTI, CI SPETTA LA PRESIDENZA DELLA VIGILANZA” - GIORGIA MELONI ANCORA NON SI DÀ ANCORA PACE PER L’ESCLUSIONE DEL “SUO” CANDIDATO AL CDA RAI, GIAMPAOLO ROSSI. LA STRATEGIA DELLA “DUCETTA” È DI MOSTRARSI DISPONIBILE A UNA MEDIAZIONE. NON A CASO NON HA VOTATO CONTRO LA NOMINA DI MARINELLA SOLDI A PRESIDENTE, DISINNESCANDO DI FATTO IL BLITZ DEI CINQUE STELLE…

GIORGIA MELONI BRUNO VESPA A MANDURIA

1 - MAI DIRE RAI! CONTE E CASALINO TENTANO L'AGGUATO A DRAGHI IN VIGILANZA, MA LO SGAMBETTO FINISCE IN FLOP: 8 VOTI CONTRARI, TRA NO E ASTENUTI, NON BASTANO PER IMPALLINARE MARINELLA SOLDI. MA VENGONO QUASI TUTTI DALLA MAGGIORANZA, VISTO CHE I MELONIANI NON HANNO PARTECIPATO AL VOTO. INDIZIATI NUMERO UNO: I GRILLINI IN VIGILANZA VICINI A GIUSEPPI E ROCCO-TAROCCO. INIZIA LA GUERRIGLIA MEDIATICA DEL DUO SPODESTATO DA PALAZZO CHIGI...

BERLUSCONI MELONI SALVINI

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/mai-dire-rai-conte-casalino-tentano-39-agguato-draghi-vigilanza-277310.htm

2 - SOLDI PREDISENTE RAI, RESTA LO SCONTRO. MELONI: “BERLUSCONI HA TRADITO I PATTI”

Amedeo La Mattina per “La Stampa”

 

GIAMPAOLO ROSSI

Il colpo di scena lo svela Giorgia Meloni a Bruno Vespa durante la presentazione del suo libro best seller a Maduria. Rivendica la presidenza della Vigilanza Rai e racconta di avere stretto a suo tempo un patto con Berlusconi con una stretta di mano.

 

«Ci siamo sentiti al telefono e i patti erano chiari». Vale a dire che a lei sarebbe spettato un posto nel Cda Rai per l'uscente Gianpaolo Rossi. Così non è stato. Ora, visto che lo stesso Cavaliere in versione pompiere ha fatto sapere dalla sua villa in Sardegna che bisogna superare le incomprensioni nel centrodestra, tutti si attendono che dica al presidente della commissione bicamerale Barachini di dimettersi per fare posto a una persona targata FdI (Daniela Santanchè).

 

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

«Dobbiamo guardare avanti e pensare a governare il Paese», ha detto l'ex premier amareggiato per le tante defezioni da FI, l'ultima, quella più dolorosa, di Lucio Malan. «Bisogna superare questo momento di tensione è tenere unito il centrodestra», ha consigliato il leader azzurro, che ha ribadito il ruolo del partito unico in vista delle elezioni del 2023.

 

Ma chi ha rotto il patto di cui parla Meloni? I sospetti cadono su Salvini che, secondo Santanchè, dovrebbe dimostrare di voler svolgere il ruolo di federatore. «Sia coerente e dimostri di credere nell'alleanza. Berlusconi il federatore lo sapeva fare», ha affermato lei che ieri insieme al suo compagno di partito Federico Mollicone non ha votato la nomina di Marinella Soldi alla presidenza della Rai.

carlo fuortes foto di bacco (1)

 

Soldi ce l'ha fatta per due voti, con 5 contrari e 3 schede bianche. Michele Anzaldi di Italia Viva ha subito puntato il dito contro i 5S e ha parlato di «un blitz fallito di una parte della maggioranza che ha provato a mandare sotto la presidente indicata dal Tesoro».

 

Se i due esponenti di FdI avessero votato contro, Soldi non c'è l'avrebbe fatta. Questo atteggiamento è stato interpretato come la disponibilità a una mediazione riparatrice da parte di Giorgia Meloni. Girava la voce che FdI avesse messo gli occhi sulla direzione del Tg2 guidata da Sangiuliano, che però rimane blindato da Salvini.

marinella soldi

 

Allora l'unica via d'uscita la può dare Silvio. E Meloni indica quale sia la strada. «Il caso Rai mi dispiace. Se il Pd si fosse trovato al nostro posto pensate cosa sarebbe successo: i girotondi, la Von del Leyen, il finimondo... Ora - ha detto Meloni - rivendico la presidenza della Vigilanza Rai per una questione di equilibri, non di poltrone».

 

Per la leader di FdI sono state violate tutte le regole. «Non è normale. Le regole valgono per tutti. Servono per la tenuta delle istituzioni». A questo punto Meloni aspetta di veder i fatti e rimette in discussione la candidatura dell'azzurro Roberto Occhiuto in Calabria. Un gioco ad incastro in cui qualcuno dovrà fare marcia indietro. Salvini con la direzione del Tg2 o Berlusconi con la presidenza della Vigilanza Rai.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…