patuanelli grillo raggi

“CAPISCO LA SOFFERENZA DI BEPPE MA PER UNA DONNA DEVE ESSERCI SEMPRE LA POSSIBILITÀ DI DENUNCIARE" – VIRGINIA RAGGI ROMPE IL SILENZIO PER SCARICARE GRILLO DOPO IL VIDEO IN CUI DIFENDE IL FIGLIO ACCUSATO DI STUPRO – NEL M5s AUMENTANO LE PRESE DI DISTANZA DALL’ELEVATO. ANCHE IL MINISTRO PATUANELLI LO MOLLA: "BEPPE SBAGLIA, LA VITTIMA DI STUPRO DENUNCIA QUANDO VUOLE" – VIDEO

Da romatoday.it

 

IL TWEET DI BEPPE GRILLO SULLA RAGGI CHE SI RICANDIDA

 

Dopo 2 anni di accuse al figlio, il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha sbottato e si è sfogato con un video che ha provocato una vera e propria bufera. Da un lato la difesa del figlio Ciro, dall'altra le velate colpe alla vittima. Un video sui social che si ribalta in una colpevolizzazione della vittima quando dice che "una ragazza che la mattina viene stuprata, il pomeriggio fa kitesurf e 8 giorni dopo fa la denuncia, è strano". E proprio l'attacco alla vittima ha scatenato la bufera. Bufera giunta fino a Roma dove è sindaca Virginia Raggi, donna del M5s, che ieri è finita oggetto di un vero e proprio pressing. Una richiesta di presa di distanze da più parti politiche che solo ieri sera ha visto la prima cittadina prendere posizione.

 

BEPPE GRILLO VIRGINIA RAGGI

Il video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro

"E' una storia piena di dolore con vittime giovanissime", ha spiegato Raggi a margine di un evento in Campidoglio. "Capisco la sofferenza di Beppe ma per una donna deve esserci sempre la possibilità di denunciare". Poche parole per accodarsi a quelle del leader in pectore del M5s, Giuseppe Conte:

 

"Comprendo le preoccupazioni e l'angoscia di un padre, ma non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la giovane ragazza direttamente coinvolta nella vicenda e i suoi familiari che sicuramente staranno vivendo anche loro momenti di dolore e sofferenza. In questa vicenda vi è poi un principio fondamentale che non possiamo mai perdere di vista: l'autonomia e il lavoro della magistratura devono essere sempre rispettati. Perciò anche in questo caso attendiamo che i magistrati facciano le loro verifiche".

grillo raggi

 

A chiedere con forza una presa di posizione di Raggi ci avevano pensato per tutto il giorno le consigliere del Pd capitolino Valeria Baglio, Ilaria Piccolo e Giulia Tempesta. "Le parole di Beppe Grillo sono di una gravità assoluta. Tutta la mia solidarietà va alla ragazza coinvolta e alla sua famiglia, che hanno visto banalizzare il loro dolore. Se c'è stata una violenza, saranno i giudici a deciderlo: a differenza di Grillo, noi siamo garantiste sempre, non solo quando sono coinvolti familiari o amici. Di certo, però, uno stupro non è 'quattro coglioni che si divertono': se non c'è assenso, o non ci sono condizioni di dare l'assenso, si tratta di violenza.

grillo raggi

 

Non è un divertimento, di certo non per chi è vittima e porta dentro di se' una cicatrice così profonda. All'interno delle Istituzioni ci battiamo ogni giorno affinchè per le vittime sia meno difficile denunciare, affinchè si sentano protette, affinche' non vengano lasciate sole. Sfruttare la propria visibilità mediatica per usare parole che pesano come pietre e' vergognoso. Spero che il video venga ritirato al piu' presto, e che il fondatore del gruppo di maggioranza relativa in Parlamento chieda scusa. Per senso di responsabilita', ma anche e soprattutto per dignita'. Ci aspettiamo parole di condanna, ancora non pervenute, da parte della Sindaca di Roma: ci si deve esporre sempre, a difesa delle donne, quando viene lesa la loro dignità".

 

RAGGI GRILLO

Linea condivisa anche dal coordinatore romano dell'Udc Roberto Riccardi: "Il video del 'giustizialista a giorni alterni' è scandaloso. Non sta a noi dire abbia abbia torto e chi ragione, spetta ai magistrati, ma e' vergognoso che Grillo usi il suo potere mediatico e politico per assolvere il figlio accusato di stupro di gruppo. Reputiamo indispensabile che Virginia Raggi, sempre pronta a rilasciare dichiarazioni, prenda una posizione decisa e pubblica a difesa di tutte le donne. Lo faccia almeno stavolta, dopo i silenzi di quando Beppe Grillo defini' sul suo blog i romani gente di fogna".

 

CIRO GRILLO, IL MINISTRO M5S

Da ilgiorno.it

 

RAGGI GRILLO

Il caso Grillo non smette di sollevare reazioni dentro e fuori dal Parlamento. E anche all’interno del M5S non mancano i distinguo. Dopo il caso della deputata Daga, che aveva criticato Grillo, affermando di avere subito lei stessa violenza ed avere trovato il coraggio di denunciare dopo sei mesi, anche il ministro grillino delle Politiche agricole Stefano Patuanelli dice la sua: “Io credo che chi si sente vittima di violenza possa denunciarlo in qualsiasi momento. Dopodiché è la magistratura che deve decidere e lo fa sulla base di dati e fatti“.

 

raggi grillo roma

La tesi è semplice: “Capisco la difficoltà e la grande preoccupazione, la grande sofferenza di Beppe padre, sono padre anch’io. Ma capisco anche la condizione di chi oggi si sente vittima e capisco che alcuni elementi del video portano a un dibattito che sarebbe stato meglio evitare, perché portare il piano politico ad intersecarsi con quello personale e privato lo ritengo fuori luogo”.

 

Il rilievo, anche qui, è sui tempi della denuncia. “Io credo che le vittime debbano poter denunciare in qualsiasi momento se si sentono vittime - ha aggiunto - dopo di che la magistratura è quella che deve decidere e lo fa sulla base di dati e fatti da ricostruire ad accertare”. Hanno poi destato scalpore le parole di Marco Travaglio, da sempre sponsor dell’ex comico, fondatore dei M5S: “ Grillo non ha sbagliato a difendere suo figlio. E fanno ribrezzo quanti, col ditino alzato, deplorano la sua rabbia: vorrei vedere loro, al suo posto“.

mario draghi stefano patuanelli

 

Poi ammette che nel video qualcosa non andava: “Gli errori sono altri - aggiunge Travaglio -, primo, far intendere che la consensualità del rapporto sessuale sia dimostrata dal ritardo di 8 giorni con cui la ragazza ha sporto denuncia: a volte possono passare anche mesi, e giustamente la nuova legge del Codice rosso (firmata dal suo ministro Bonafede e dalla Bongiorno) ha raddoppiato i tempi per le querele da 6 mesi a 1 anno”.

 

“Il secondo è l’assenza di una parola di vicinanza alla ragazza, che comunque, se ha denunciato, si sente vittima. Potrebbe esserlo, come pure non esserlo: alcune denunce di stupro si rivelano fon date e altre infondate”. Subito dopo Travaglio aggiunge: “Sarà il gup a decidere se Ciro e i suoi tre amici vanno processati e altri giudici stabiliranno se fu stupro o no. Invece tutti parlano come se lo stupro fosse già certo, senza non dico una sentenza, ma neppure un rinvio a giudizio“.

 

stefano patuanelli question time in senato 1

Un’uscita che non ha mancato di scatenareindignazione: “Per Travaglio lo stupro è qualcosa che puo’ accadere in una serata alcolica. Cito testualmente le sue parole e non aggiungo altro sulla misoginia, gli stereotipi ed un certo modo di pensare che derubrica la violenza contro le donne. C’e’ una retorica di cui da uomo mi vergogno degli altri uomini dietro questa frase”. Lo dice il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone”.

beppe grillo

 

 

E anche dal territorio la musica è la stessa. “Non entro nella vicenda giudiziaria e rispetto la sofferenza di un padre, ma Beppe Grillo ricopre un ruolo politico quindi su certi temi ci vuole attenzione e cautela, perche’ si rischia di fare grandi danni con certe affermazioni. Sbandieriamo quotidianamente la necessita’ di difendere le donne e poi ne usciamo con un video di quel tipo”. Cosi’ Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia.

stefano patuanellibeppe grillo parvin tadjk ciro grilloSTEFANO PATUANELLI

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