salvini conte

“SUL CASO DEI SERVIZI SEGRETI, CONTE HA QUALCOSA DA NASCONDERE E LO SCOPRIREMO PRESTO” - SALVINI ALL’ATTACCO: “PARE CHE AL COPASIR NON ABBIA CHIARITO PROPRIO TUTTO…IL VOTO IN UMBRIA? CONTE, L'UOMO DELLA POCHETTE E DAL CIUFFO TINTO. È ANDATO DA CUCINELLI, IO INVECE STO IN MEZZO AL POPOLO. MA POI CHI LO CONOSCE? L'ALTRO GIORNO UN RAGAZZO, CHE PURTROPPO È INTERISTA, MI HA DETTO CHE L'UNICO CONTE CHE CONOSCE È L'ALLENATORE DELL'INTER…”

Amedeo La Mattina per “la Stampa”

 

conte salvini

Alle Cantine Goretti, in mezzo alle campagne umbre, ad una ventina di chilometri da Perugia, c' è la processione di piccoli imprenditori agricoli che vogliono parlare con Matteo Salvini dei loro problemi. Si lamentano delle tasse, della burocrazia, di una Regione che mette loro i bastoni tra le ruote. Il leader della Lega dà ragione a tutti: «Quelli lì al governo sono nemici delle imprese».

 

Brinda già alla vittoria alle regionali di domenica, beve poco ma alza il calice di vino rosso e spiega il perché della sua moderazione alcolica. «Quando una settimana fa sono finito all' ospedale di Trieste per una colica renale mi hanno trovato la pressione a 170. Mi hanno messo a stecchetto e ora prendo una pillolina di mattino e una la sera, niente sale, niente vino ma tanto pepe. Certo che qui in Umbria il pesce non mi sembra il piatto tipico».

giuseppe conte contro salvini in senato

 

Poi si passa al buffet: acqua, una lasagna e affettati prelibati. Salvini ancora non sa che oggi a Narni arriveranno il premier Giuseppe Conte, il segretario del Pd Zingaretti, il leader grillino Di Maio e il ministro della Sanità Speranza. «Ah davvero? Vengono tutti insieme appassionatamente, i puffi del governo? Ma che bellezza, sono proprio disperati. Sono nel panico, perché hanno capito che quello di domenica è un voto politico e sanno che prenderanno una mazzata che se la ricorderanno per 50 anni. Li spianiamo».

salvini conte

 

Potrebbero però recuperare lo svantaggio, magari ridurre al minimo la sconfitta, non crede?

Salvini ride. «Girando per le piazze dell'Umbria ho sentito suonare tante campane a morto. Per chi suona la campana?».

 

Ma è vero che ci sono dieci punti di distacco?

«Non lo so ma basta pure lo 0,1 in più per vincere. Si vince anche con un gol all'ultimo secondo della partita, ma non è questo il nostro caso. Io so che riempio le piazze e quando vado a visitare un' azienda o faccio un incontro non dico di chiudere le porte come fa Conte, l'uomo della pochette e dal ciuffo tinto. È andato da Cucinelli, il re del cachemire, questa è proprio la sinistra al caviale. Loro sono radical chic, io invece sto in mezzo al popolo, questa è la differenza politica e culturale. Di Maio? Si chiude nei teatri perché appena mette il naso fuori non lo va a sentire nessuno. Mi hanno detto che l'altra sera in una piazza c'erano 37 persone. Ora si fanno pure vedere tutti insieme, ma che spettacolo!

DI MAIO SALVINI CONTE

Ma gli conviene mettersi lì a spiegare la manovra economica fatta di tasse? Questi sono scemi... Ma a Conte chi lo conosce. L'altro giorno un ragazzo, che purtroppo è interista, mi ha detto che l'unico Conte che conosce è l' allenatore dell' Inter. Zingaretti, poi..., povero, deve guardarsi dal Macron di Pontassieve, mentre Conte deve guardarsi da tutti lì dentro».

 

Renzi non si è fatto vedere in Umbria.

«È più furbo, mica ci mette la faccia in questa roba qui... ma gli altri che vengono a fare? Cosa promettono? Sono veramente disperati. Loro ci mettono la loro faccia, io invece porto a Perugia stasera (ieri sera per chi legge ndr) i governatori leghisti Zaia, Fontana, Fedriga, l'esempio della buona amministrazione da esportare in questa Regione colpita dallo scandalo della sanità».

conte salvini

 

Viene pure Speranza.

«Speranza? Ce l'ha i voti per essere rieletto?».

 

Il suo ex amico Di Maio ha annunciato con il sottosegretario Cancellieri che entro l'estate del 2020 la strada Terni-Rieti, ferma dal 2017, sarà completata. Una buona notizia per gli umbri, non le pare?

«Anche questa è una storia meravigliosa. Di Maio sta facendo quello che si faceva nella preistoria della politica: viene qui e con il cantiere alle spalle, a tre giorni dal voto, come i vecchi democristiani, promette più strade, più ponti e pure più pilu per tutti, alè».

 

Perché il presidente Conte l'ha presa di mira? Ieri, dopo l'audizione al Copasir, ha detto che lei deve ancora chiarire la vicenda di Savoini, dei soldi russi. Lo farà?

«Quella di Conte è una super cazzola. Sa che le dico? (e si rivolge con sarcasmo al proprietario, ndr) Con i 65 milioni che mi hanno dato i russi adesso mi compro la sua azienda e mi trasferisco in Umbria. Che dite? Conte mi attacca per autodifesa. Mi dicono che ieri al Copasir non abbia chiarito proprio tutto, ha qualcosa da nascondere e lo scopriremo presto. Ha poi ha tanti problemi a casa sua, di Maio, Renzi..., e mi pare che anche la luna di miele con Europa sia già finita prima del previsto».

salvini conte

 

Forse Conte vuole fare l'anti-Salvini?

«Mi divertirò con lui, ma non ho capito perché tutti vogliono fare l'anti-Salvini? Cosa è diventato, lo sport nazionale della politica italiana?».

 

Dove sarà domenica sera, nel giorno delle votazioni?

«Domenica sera sono all' Olimpico per Roma-Milan, poi vengo a Perugia a godermi lo spettacolo».

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?