matteo salvini mascherina

“CI PROPINANO ANCORA GLI APPELLI SULLE MASCHERINE, MA COSA HA FATTO IL GOVERNO PER NUOVE ASSUNZIONI DI MEDICI E TERAPIE INTENSIVE? ZERO” - SALVINI HA GIOCO FACILE CONTRO “LA PREMIATA DITTA” CONTE E ARCURI: “HANNO FATTO PARTIRE I BANDI A OTTOBRE. CI RENDIAMO CONTO?” - “SIAMO A RISCHIO CAOS, STANNO SCHERZANDO CON IL FUOCO. LE NUOVE RESTRIZIONI SONO UNA FOLLIA, UN LOCKDWON MASCHERATO. NON SONO COMPLOTTISTA, MA…”

Federico Novella per “la Verità”

 

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINA DI TRUMP

Matteo Salvini, sono ore concitate: dopo l' ultimo dpcm la situazione è sfuggita di mano?

«Siamo davvero a rischio caos. Questi stanno scherzando con il fuoco. Il dpcm è un concentrato di errori grossolani e scelte sbagliate che rischiano di affondare definitivamente l' Italia.

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

 

La tutela della salute va accompagnata con progetti sanitari chiari e risposte concrete per famiglie, aziende e lavoratori. Penso soprattutto a chi ha riaperto spendendo soldi per garantire distanziamento e igiene. Ora il governo non può farli richiudere».

 

Teme il contagio della rabbia sociale?

RIVOLTA A NAPOLI CONTRO LE MISURE ANTI COVID

«Sì, e non mi riferisco solo alle proteste di Napoli, partite spontanee e poi contaminate da gente con altri interessi. Anche le persone più tranquille e pacate che conosco si stanno innervosendo».

 

Il professor Giorgio Palù, luminare della virologia, ha parlato di isteria collettiva.

«Ha ragione; il positivo non è necessariamente malato. Se presa tempestivamente a casa, la malattia non si ospedalizza, così si evita il panico e l' intasamento degli ospedali. Le voci fuori dalla versione ufficiale cominciano a essere numerose».

 

Cosa intende?

GIORGIO PALU OSPITE DI TV7

«Continuo a leggere interventi di primari e scienziati che dicono: chiudere non è la soluzione. Parlano di cure domiciliari tempestive, idrossiclorochina, tamponi a domicilio».

 

Perché queste tecniche «alternative» non vengono adottate?

«Non sono un complottista, ritengo che la terra sia rotonda e che l' uomo sia andato sulla Luna. Temo però che queste tecniche, come la cura al plasma di Giuseppe De Donno, abbiano un difetto: costano troppo poco».

IL TWEET DI SALVINI SUL MEDICO CURATO CON IL PLASMA

 

Quindi?

«Sicuramente c' è qualcuno che aspetta di speculare e fare business sul Covid. Per questo proporrò di istituire un comitato tecnico-scientifico alternativo».

 

Un Cts parallelo? E come?

«Lo proporremo in Parlamento: 10 scienziati, ovviamente autorevoli, che possano fornire un' altra voce rispetto a quella ufficiale».

 

E chi dovrebbe nominare questi esperti?

«Il governo ha seimila task force e consulenti, di cui peraltro non sappiamo assolutamente nulla. Il Parlamento rappresenta il popolo italiano? Si doti di un proprio comitato tecnico-scientifico».

 

Pensa di ottenere un largo consenso su una tale iniziativa?

giuseppe de donno

«Sarebbe bello se il Parlamento, in questi mesi usato come un soprammobile del governo, avesse il moto d' orgoglio di unirsi su questa proposta. La priorità è discutere di emergenza sanitaria ed economica, non di ddl Zan e legge europea».

 

Non c' è lockdown ma poco ci manca.

matteo salvini foto di bacco (1)

«Le nuove restrizioni sono una follia, un lockdown mascherato, e dimostrano che il governo ha perso mesi di tempo parlando di banchi con le rotelle anziché di trasporto pubblico e rafforzamento della sanità, ad esempio su tracciamento dei contagi, trattamenti domiciliari e unità speciali di continuità assistenziale per prevenire il collasso degli ospedali: rischiamo di morire di fame anziché di Covid. il lockdown era ammissibile a febbraio: oggi no».

 

Farà obiezione di coscienza?

giuseppe conte lockdown

«Da cittadino rispetto le norme. Da responsabile della Lega mi sto muovendo con l' intera opposizione in Parlamento: faremo tutto il possibile per evitare che la cura non sia peggiore del male. Sì a interventi mirati e temporanei».

 

Ma regole più stringenti sembrano inevitabili.

«Sì, ma scegliendo gli obiettivi giusti. Se pensano di risolvere il problema chiudendo le palestre o vietando l' aperitivo, non ci siamo davvero».

 

È vero che ha bacchettato il governatore della Lombardia Fontana dopo le ordinanze restrittive?

«No: di fronte a un governo in fuga, che lascia gli enti locali senza indicazioni, sindaci e governatori fanno quello che possono, con i pochi uomini e soldi a disposizione. Non mi permetto intromissioni nel lavoro dei governatori».

 

E sulla scuola?

matteo salvini attilio fontana

«Se davvero serve, si possono lasciare a casa i ragazzi di 16-18 anni, per un tempo più limitato possibile. Quantomeno non si rovina la vita alle famiglie. Conte e la Azzolina non tengono conto che dietro un bimbo ci sono anche un papà e una mamma che devono lavorare. Ecco, anche su questo sono preoccupato».

 

Cioè?

«Da genitore sono in ansia per i contraccolpi culturali ed educativi. Stiamo abituando le giovani generazioni alla distanza, alla paura, al sospetto sociale. Servirà parecchio tempo per riparare il danno».

Arcuri Conte

 

Questa nuova chiusura rappresenta il fallimento di Conte?

«Sì, perché nel febbraio scorso c' era un incendio da spegnere, e quindi si navigava a vista. Ma in sei mesi non hanno fatto nulla. Da maggio chiediamo il potenziamento delle terapie intensive, l' organizzazione sui tamponi, il trasporto pubblico».

 

E dunque lo stato d' emergenza?

matteo salvini con cornetto

«In buona sostanza non è servito a niente. Non vorrei che oggi qualcuno tirasse a campare per aspettare le elezioni del presidente della Repubblica nel 2022.

Che facciamo, andiamo avanti 15 mesi con un governo Caporetto?».

 

Siete pronti a collaborare?

«Sono sei mesi che siamo pronti, assieme a tante associazioni di categoria. Ma poi la collaborazione si risolve sempre nei monologhi di Conte e in telefonate dell' ultimo secondo per annunciare decisioni già prese».

 

Quanto c' è di concreto nel progetto di un «tavolo permanente» di confronto tra opposizione e governo?

«Ma non esiste: è come il banco a rotelle. Non c' è mai stato. L' ultimo contatto che ho avuto con il presidente Conte è stato sabato pomeriggio: pochi minuti di telefonata».

MEME SUL RITARDO DI CONTE

 

Quindi non c' è un' intesa con il vicesegretario pd Andrea Orlando, in vista d' una condivisione delle scelte?

«L' ho incontrato al Festival del lavoro, organizzato da quei consulenti del lavoro, commercialisti, liberi professionisti che da mesi stanno impazzendo per inseguire l' ultimo cavillo del governo. Ho fatto a Orlando una proposta molto concreta».

 

Quale?

conte meme

«Già questa settimana possiamo fare una proposta comune per l' equo compenso ai liberi professionisti, che ormai lavorano gratis sottocosto. In aggiunta, possiamo estendere i bonus a tutti i lavoratori autonomi: partite iva, professionisti e artigiani».

 

Quindi sulle proposte concrete si può convergere?

«Sì, peraltro su questi temi c' è già un testo della Lega in Parlamento. Vogliamo riscriverlo insieme e votarlo con tutti i gruppi politici? Benissimo, l' importante è farlo».

GIUSEPPE CONTE CHIAMA FEDEZ - BY OSHO

 

Il premier ha telefonato a Fedez: lei sarà mica invidioso?

«No, lui e la Ferragni sono geniali, e confesso che alcune sue canzoni neanche mi dispiacciono».

 

Quindi ben vengano le telefonate agli influencer?

«Il capo del governo può telefonare a chi gli pare. Il problema è un altro: abbiamo speso l' estate a parlare di monopattini. Adesso ci propinano ancora gli appelli sulle mascherine, quando ognuno di noi ha a casa l' intera collezione. Cosa ha fatto il governo per consentire nuove assunzioni di medici e per potenziare le terapie intensive? Zero».

 

DOMENICO ARCURI CON LA MASCHERINA CALATA SOTTO IL NASO

Il supercommissario Domenico Arcuri sulle terapie intensive ha scaricato la colpa sulle Regioni.

«Diamo un cognome all' irresponsabilità: la premiata ditta Conte&Arcuri. Hanno fatto partire i bandi solo a ottobre, ci rendiamo conto? A maggio Regione Lombardia ha chiesto fondi per gli autobus. Per l' anno prossimo il governo ha stanziato a bilancio 350 milioni per tutta Italia: basteranno sì e no per un mese».

 

MATTEO SALVINI MEJO DI VANESSA INCONTRADA

Quindi Arcuri dev' essere accompagnato alla porta?

«Rimettiamo al centro il merito. Se fai bene vieni premiato, se fai male devi essere rimosso. Vale per tutti: anche per gli amministratori delle banche con i milioni di buonuscita».

 

I rumors vorrebbero Arcuri alla guida di Leonardo, azienda strategica.

«Mettiamo a rischio i gioielli di famiglia italiani con questa disinvoltura? Manca davvero un' idea di Paese. Questo governo è fondato sul perenne rinvio: anche su autostrade, Ilva e Alitalia, siamo in alto mare. Per non parlare della cassa integrazione: in un paese normale Tridico e il ministro dell' Economia che lo difende sarebbero stati licenziati con ignominia».

domenico arcuri

 

Sul blocco dei licenziamenti siamo allo stallo con i sindacati.

«Se fossi al governo convocherei Confindustria e rappresentanti del lavoro domani mattina: come fanno a decidere a dicembre?».

 

Però le cartelle esattoriali che dovevano partire pochi giorni fa sono state sospese.

rivolta a napoli per le misure anti covid 9

«Sì, ma hanno scelto ancora il rinvio, stavolta fino alla fine dell' anno. Siamo in emergenza: dei Re Tentenna non sappiamo cosa farcene».

 

In questo caos non si parla più dei fondi europei, che probabilmente arriveranno solo alla fine del prossimo anno.

«Si sono autoassolti parlando di 200 miliardi di aiuti. Noi osavamo alzare il dito sollevando perplessità. Oggi scopriamo che nel primo anno arriva il 7%, l' anno dopo il 10, e gli ultimi soldi arriveranno tra 9 anni».

rivolta a napoli per le misure anti covid 3

 

Quindi, dove si andranno a prendere le risorse necessarie?

«La soluzione è un' emissione straordinaria di buoni del Tesoro. Per la sola emissione trentennale c' è una richiesta di 90 miliardi: sono praticamente tre Mes in un colpo solo».

 

È fatta per Guido Bertolaso candidato sindaco di Roma?

matteo salvini uova e spremuta

«Ci ritroveremo presto per discuterne. Però devo dire con soddisfazione e con sorpresa che ci sono diverse persone pronte a mettersi a disposizione. Tanti nomi validi. Vedremo di scegliere i migliori».

RIVOLTA A NAPOLI - AGGREDITO IL GIORNALISTA PAOLO FRATTER

Ultimi Dagoreport

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA