nicola morra jole santelli

“ERA NOTO A TUTTI CHE JOLE SANTELLI FOSSE MALATA. OGNUNO DEV’ESSERE RESPONSABILE DELLE PROPRIE SCELTE” - IL SENATORE GRILLINO NICOLA MORRA LA SPARA GROSSISSIMA SULLA PRESIDENTE DELLA CALABRIA SCOMPARSA IL 15 OTTOBRE E OVVIAMENTE IL CENTRODESTRA INSORGE – BONAZZI: “HA DETTO LA VERITÀ. A UN CERTO PUNTO CI FU ANCHE UNA FUGA DI NOTIZIE PILOTATA SUL SUO TUMORE, PER EVITARE CHE…”

Dal profilo Linkedin di Francesco Bonazzi

 

nicola morra foto di bacco (1)

Nicola Morra ha detto la verità. In campagna elettorale tutti sapevano che la povera Santelli era malata terminale e a un certo punto ci fu anche una fuga di notizie pilotata sul Corriere sul suo tumore, per evitare che ci fossero speculazioni. E la cosa vergognosa è che certi soloni calabresi che oggi sdottoreggiano e hanno pianto ai funerali, si accordavano alle sua spalle sulla "transizione" e sulle vicepresidenze mentre lei era ancora viva.

 

Sono questi che si dovrebbero dimettere, oggi. Perché di giorno facevano campagna elettorale "per Jole" e di notte trattavano con gli altri partiti il "dopo-Jole", tra un assessorato e una vicepresidenza. Un vero schifo, senza colore e senza appartenenza politica. Solo e semplice schifo.

 

jole santelli 11

MORRA CHOC SU JOLE SANTELLI: «SAPEVANO CHE STAVA MORENDO, CALABRESI RESPONSABILI DELLE LORO SCELTE»

Da www.leggo.it

 

Nicola Morra, esponente del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione parlamentare Antimafia, ha scatenato un putiferio. Una frase choc rilasciata a Radio Capital nei confronti di Jole Santelli - la presidente della Regione Calabria scomparsa lo scorso 15 ottobre in seguito a una terribile malattia - ha provocato le reazioni feroci dell'opposizione con Salvini, Tajani e Meloni che ne chiedono le dimissioni.

silvio berlusconi jole santelli

 

«Sarò politicamente scorretto - ha dichiatato Morra - era noto a tutti che la presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Jole Santelli, politicamente c'era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev'essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso»

 

lilli gruber vs nicola morra a otto e mezzo 2

Morra aveva iniziato l'intervento parlando di Domenico Tallini, presidente del Consiglio regionale della Calabria arrestato per presunti rapporti tra politici locali e 'ndrangheta. «Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro, se non il più votato in Calabria. È la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita». Ha affermato Nicola Morra. «La Calabria è irrecuperabile - ha detto ancora Morra - lo è fin quando lo Stato non affronterà la situazione con piena consapevolezza».

 

TAJANI

«Le parole del presidente della commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra su Jole Santelli sono indegne. E rappresentano un'offesa per tutti i malati oncologici. Non gli restano che le dimissioni». Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia.

 

SALVINI

DOMENICO TALLINI

«Parole vomitevoli. Chiedo le immediate dimissioni di questo deficiente. Sbaglio? Un pensiero per la cara Jole Santelli». Lo scrive su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini, riferendosi alle parole del presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.

 

MELONI

«Questo signore, oltre che essere un parlamentare della Repubblica italiana è anche presidente della commissione parlamentare Antimafia. Indegno, dimettiti». Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, commentando le parole di Nicola Morra nei confronti di Jole Santelli.

 

NICOLA MORRA GIUSEPPE CONTE

MORRA: «MIE PAROLE STRUMENTALIZZATE, TRUFFALDINO TAGLIA E CUCI»

«Salvini ed altri esponenti del Centrodestra chiedono le mie dimissioni facendo un truffaldino taglia e cuci di mie dichiarazioni, strumentalizzandole.

 

Nel giorno in cui Domenico Tallini, di Forza Italia, viene arrestato per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, per un business che la 'Ndrangheta ha fatto nell'ambito della Sanità - infatti era stato messo nella lista degli impresentabili - guarda caso parte un attacco nei miei confronti, basato sul nulla». Così, su Facebook, il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, intervendo sulle dichiarazioni sulla presidente della Calabria Jole Santelli, spentasi lo scorso 15 ottobre scorso per un cancro incurabile.

beppe grillo nicola morra

 

«Riporto qui una fonte in merito a ciò che realmente ho detto oggi in radio. Repubblica riporta l'audio della mia intervista con le mie dichiarazioni. Ho parlato di dati di fatto. Se poi qualcuno vuole fare il taglia e cuci come fosse il vestito di Arlecchino faccia pure, ma non è informazione, non è giornalismo, non è verità», conclude Morra.

nicola morrajole santelli 1jole santelli 3

 

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)