di battista di maio

“IL FATTO” CERTIFICA LA SPACCATURA NEL M5S: DI MAIO È SEMPRE PIÙ INFASTIDITO DA DI BATTISTA - E NON È SOLO LUIGINO AD AVERE “DIBBA” SUL GROPPONE: ANCHE ALTRI PARLAMENTARI GRILLINI SONO STANCHI DELLE SUE SPARATE DA SANTONE CHE CRITICA TUTTI E NON SI SPORCA MAI LE MANI - SUSSURRI A CINQUESTELLE: “ALESSANDRO E’ FINITO NELLA LISTA NERA…”

Luca De Carolis per il “Fatto quotidiano”

 

di maio di battista

Può dire qualsiasi cosa, con qualsiasi intento. Comunque Alessandro Di Battista non potrà cancellare il fatto che per Luigi Di Maio a oggi è una persona ostile. "Alessandro è finito nella lista nera" come sussurra preoccupato un parlamentare a lui vicino. E magari esagera, magari no. Di sicuro c'è rabbia nei confronti dell'ex deputato, e "non solo da parte di Luigi" come ammette una fonte di governo. Anche se a Otto e mezzo, due giorni fa, Di Battista ha proposto di non applicare il vincolo dei due mandati ai parlamentari a 5Stelle in caso di voto anticipato, proprio per dare un segnale di pace al vicepremier.

 

"Voleva ribadire che anche se si votasse a settembre il capo dovrà essere Luigi, anche in Parlamento" traducono un paio di eletti. Ma il capo e la sua cerchia non si fidano. "La questione non è all' ordine del giorno" riassume lo staff. Cioè si resta sulla possibile riforma del doppio mandato per i consiglieri comunali e municipali, annunciata dal capo una decina di giorni fa. Ma c'è altro.

 

luigi di maio e alessandro di battista in auto 3

"Con Alessandro il rapporto è buono, ma noi dobbiamo pensare a lavorare" fa trapelare Di Maio. Ma sono decisamente più perfide le consuete fonti M5S : "Luigi pensa ad Alessandro ma pensa molto meno al suo nuovo libro".

 

E dietro c' è quel cattivo pensiero, che Di Battista spinga per le urne per ricandidarsi. Ma non solo. "Le sue critiche al M5S nel libro hanno fatto arrabbiare i parlamentari, Luigi deve tenere il gruppo" dicono dai piani alti. Proprio mentre l'ex deputato torna a invocare la revoca della concessione ad Autostrade, picchiando ancora sulla Lega "allineatissima al sistema, e infatti come il Pd si è fatto finanziare dai Benetton".

 

di maio di battista

Invece Di Maio e i suoi sono preoccupati per l'evento di domani a Catania dell'associazione Rousseau, dove Davide Casaleggio intervisterà Di Battista. Il figlio di Gianroberto, è noto e ieri lo ha fatto nuovamente trapelare, è contrario a toccare il doppio mandato. Ma non vuole affatto una guerra con Di Battista, lo stima e lo vorrebbe sempre in prima fila.

 

Così saranno assieme sul palco siciliano, dove potrebbe apparire anche il veterano Max Bugani, socio dall' associazione Rousseau e vicecapo della segreteria di Di Maio a Palazzo Chigi. Due giorni fa sul Fatto Bugani aveva giustificato Di Battista per le critiche al M5S in Politicamente scorretto: "Nel momento in cui dice certe cose dà sfogo a ciò che pensano tantissimi elettori e iscritti". Per poi assicurare: "Alessandro non vuole sostituire Di Maio, sono complementari".

 

alessandro di battista e luigi di maio sulle piste di moena 4

Parole per far scoppiare la pace. Ma alcuni parlamentari raccontano che il capo politico abbia preso "malissimo" l'intervista. Dentro Montecitorio, invece, in diversi discutono della proposta di Di Battista di ricandidare anche chi abbia fatto due mandati. E in via anonima sono in diversi a dire che non sarebbe una cattiva idea. Invece in chiaro parla il capogruppo Francesco D'Uva: "Se la legislatura durasse poco potrebbe essere un' idea da valutare, ma sono certo che andremo avanti per altri quattro anni, quindi parliamo del nulla". Poco più in là il delegato d' aula Daniele Del Grosso, vicino a Di Battista: "Alessandro ha detto quelle cose per togliere un' arma a Salvini". Ma Di Battista vi serve ancora? "Lui funziona, è popolarissimo all' esterno". E all' interno? "Con i nuovi non ha avuto chissà che contatti, ma i veterani lo conoscono".

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...