giorgia arianna meloni renzi paita

“FRATELLI D’ITALIA È IL PARTITO DELLA PARENTOCRAZIA PIÙ SFRENATA” – DOPO I SILURI DI RENZI CONTRO ARIANNA MELONI SUL CASO DELLE NOMINE IN RAI E A TRENITALIA, ARRIVA LA REPLICA DELLA SORELLA DELLA PREMIER: “NON HO MAI PARTECIPATO AD ALCUNA RIUNIONE CHE ABBIA AVUTO COME OGGETTO NOMINE DI GOVERNO. VOGLIONO DIPINGERE GIORGIA COME TRAFFICHINA E MELMOSA” – I MELONIANI, CHE DEFINISCONO RENZI “BOSS FALLITO DI PROVINCIA”, RINCARANO LA DOSE CONTRO LA SENATRICE DI ITALIA VIVA RAFFAELLA PAITA CHE AVEVA CHIESTO CONTO DEL RUOLO DELLA SORELLA DELLA PREMIER: “STRUMENTO ARRENDEVOLE DEL MASCHIO PADRONE” – E LA SORA GIORGIA? NON UNA PAROLA. NON UNA SMENTITA….

Gabriella Cerami per repubblica.it - Estratti

 

RAFFAELLA PAITA E MATTEO RENZI

Volano stracci, accuse e parole pesanti. Italia viva chiede spiegazioni al governo su come si stia muovendo nel campo delle nomine di Trenitalia e se sia vero il coinvolgimento della sorella della premier. Fratelli d’Italia reagisce in maniera muscolare, aggressiva, dando della «patetica» alla senatrice e coordinatrice nazionale Raffaella Paita, definita anche «strumento arrendevole del padre padrone» e «capo branco» Matteo Renzi.

 

A innescare la miccia è un articolo scritto da Repubblica in cui viene riportato come i vertici meloniani del governo stiano pensando di sostituire l’amministratore delegato Luigi Corradi, complici anche i disservizi estivi di Ferrovie, con Sabrina De Filippis, amministratrice delegata di Mercitalia logistics e grande amica di Arianna Meloni, capo della segreteria politica del partito.

 

giorgia arianna meloni

Quindi Paita in un post su X scrive: «Arianna Meloni era sui giornali per l’influenza sulle nomine in Rai, oggi per FS. Non potrebbero farla direttamente ministra dell’attuazione del programma?». E conclude: «Parentocrazia». 

 

(...)

 

 

Fratelli d’Italia si inalbera. Non accetta di essere messo in discussione, soprattutto se si tratta di incarichi da assegnare, soprattutto se nel mezzo c’è la sorella della leader. Risponde la senatrice Domenica Spinelli: «Patetica Paita che si presta, sotto dettatura del padre padrone Renzi, a muovere accuse infondate ad Arianna, colpevole solo di essere una donna libera». E poi ancora, parole al vetriolo: «Le parlamentari alla Paita, strumenti arrendevoli del maschio padrone che si nasconde alle loro spalle, fanno regredire di decenni le lotte per l’emancipazione femminile».

 

paita renzi

L’ordine di scuderia, partito dai vertici di FdI, è di far esporre le donne del partito. Quindi ecco anche la senatrice Paola Mancini: «Il capo branco Renzi, dopo aver dettato alla sua sottoposta Paita gli attacchi contro Arianna Meloni, ora scatena la sua muta di cani contro la senatrice Spinelli. I suoi metodi da boss fallito di provincia non intimidiranno la senatrice Spinelli e nessuno di Fratelli d’Italia».

 

Sui social inizia un botta e risposta, in cui interviene lo stesso Renzi annunciando che ci saranno interrogazioni in Parlamento e difendendo le senatrici vittime «di un linguaggio violento e squadrista, che si commenta da solo. La presidente del Consiglio si deve vergognare».

giorgia arianna meloni

 

Con il passare delle ore, lo scontro non si spegne, anzi Italia Viva si appella con una lettera al presidente del Senato Ignazio La Russa, chiedendo con il capogruppo Enrico Borghi di intervenire perché «è stato superato il limite».

 

In serata arriva anche il post di Arianna Meloni, che non smentisce l’articolo di Repubblica, ma attacca: «Vogliono dipingere mia sorella come traffichina e melmosa. Non ho partecipato a riunioni sulle nomine». Tra i commenti quelli del responsabile organizzazione Giovanni Donzelli e del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. Per il primo le opposizioni «sanno solo provare rabbia e invidia», il secondo parla di «invidia che striscia contro i grandi come una serpe». La grande assente è Giorgia Meloni. Non una parola. Non una smentita.

MATTEO RENZI E RAFFAELLA PAITA

 

 

 

ARIANNA MELONI: MIA SORELLA INFANGATA, NON HO MAI PARTECIPATO A RIUNIONE SU NOMINE

 (9Colonne) "Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Italia, leggendo la rassegna stampa, so che dovrò smentire l'ennesima fake news dei quotidiani di sinistra, veri e propri spacciatori di notizie inventate di sana pianta. A questo punto mi chiedo, ma non sarà una strategia?

 

Una strategia messa a punto e studiata non per distruggere me, che chiaramente come militante poco conto, ma magari per infangare e dipingere la sorella del Presidente del Consiglio come traffichina e melmosa?

 

GIORGIA E ARIANNA MELONI

Non credo che si riuscirà nell'intento, mia sorella non perderà le staffe e continuerà il suo lavoro. Per quanto mi riguarda parlano per me: la mia storia, tutte le persone che mi conoscono e soprattutto la vita che conduco". Lo scrive su Facebook Arianna Meloni. E aggiunge: "Scrivo il concetto per esteso in modo chiaro, a prova di Renzi che continua a non capire: non ho MAI partecipato ad alcuna riunione che abbia avuto come oggetto nomine di governo". (gci)

 

 

RENZI: CHIAREZZA SU NOMINE E RUOLO DI ARIANNA MELONI

(9Colonne)  - "Ieri alcuni organi di stampa hanno raccontato di una riunione a Palazzo Chigi con oggetto le nomine in Rai cui avrebbe partecipato la sorella della Premier. Arianna Meloni è moglie di un ministro, sorella della Premier ma non risulta avere - al momento - alcun ruolo di Governo: non può essere la parentocrazia a guidare viale Mazzini. Italia Viva con l'onorevole Boschi ha chiesto se e a quale titolo la dottoressa Arianna Meloni abbia partecipato alla riunione. Nessuna risposta o smentita.

 

ENRICO BORGHI RAFFAELLA PAITA MATTEO RENZI

Oggi alcuni organi di stampa hanno ipotizzato nelle prossime nomine del gruppo FS venga valorizzata una manager giudicata fedelissima della sorella della Premier e Italia Viva con l'onorevole Paita ha chiesto di fare chiarezza su questo tema, così cruciale in un mese di sofferenza per chi usa il treno. Nessuna risposta o smentita. Siamo al paradosso che le nomine del Governo vengono discusse in presenza di una parente stretta della Premier e di un ministro ma che non ha alcun ruolo nell'Esecutivo.

 

Fratelli d'Italia è il partito della parentocrazia più sfrenata ma non è accettabile che nessuno risponda nel merito alle richieste di chiarimenti dell'opposizione. Visto che il Ferragosto è un periodo in cui è più facile ritrovarsi tutti in famiglia, ci aspettiamo di leggere la smentita della Premier o della sorella. O del cognato/marito. O di qualunque altro Parente d'Italia". Così Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, su X.

Raffaella Paitaraffaella paita4Raffaella Paitaraffaella paita 86raffaella paitaraffaella paita33

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…