F. Oli. Per “La Stampa”
«Nel giorno del suo ritorno al Senato Gianfranco Miccichè ha già lasciato il segno: è stato l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana uno dei più decisi a sfidare Giorgia Meloni non votando Ignazio La Russa, come risposta, al trattamento che, a suo dire, sta subendo Silvio Berlusconi: «Lo stanno maltrattando. Quando il presidente del Consiglio era lui, noi di Forza Italia ci arrabbiavamo perché concedeva troppo agli alleati. C’era una logica: più si sentivano valorizzati gli altri partiti, più la maggioranza era forte”.
Non sta andando così?
«Al contrario».
Cos’è che non va in quello che sta facendo Giorgia Meloni?
«È semplice: ha deciso di fare fuori Berlusconi. Lui che ha sdoganato la destra in Italia e ha inventato il centrodestra. È tremendo».
Vuole farlo fuori?
«Sta giocando a dividere Forza Italia. Lo ha fatto anche con la Lega, scegliendo Giorgetti come ministro dell’Economia. Salvini ha avuto il coraggio di reagire, dicendo che quella casella non era in carico a quelle destinate al Carroccio».
Cosa pensa del caso Ronzulli? Meloni non ha il diritto di decidere chi può stare nel governo?
«È assolutamente normale che i leader vogliano delle sentinelle dentro al Consiglio dei ministri, fu così nel caso di Marco Follini. Cosa c’è di male? E poi questa storia che Licia non sarebbe all’altezza è assurda: se ha un ruolo così importante nel partito vuol dire che è all’altezza di averlo anche nel governo».
Cosa deve fare Forza Italia? Oggi Berlusconi andrà da Meloni.
«Non bisogna andare a pietire per delle poltrone».
E quindi niente governo di centrodestra?
«Noi abbiamo firmato un contratto e sarebbe sbagliato ora fare un’altra cosa. Un modo per uscirne ci sarebbe».
Che ha in mente?
«La mia idea è: diamo l’appoggio esterno al governo. A questo punto si scelga lei questi scienziati di ministri».
Finirà così?
«Non lo so, ho visto il presidente così amareggiato che non so come andrà a finire questa vicenda. Lui ha mille risorse e anche stavolta magari farà il miracolo e si troverà una soluzione, che al momento non riesco a vedere».
In che modo Meloni starebbe dividendo Forza Italia?
«Sta chiamando i dirigenti, invece del leader. Una cosa scorretta».
Il partito rischia la scissione?
«Quello che succederà è un film già visto: cercheranno di prendersi uno a uno i parlamentari per ammazzare definitivamente Berlusconi».
SILVIO BERLUSCONI LICIA RONZULLI MEME
Teme che questo disegno si possa realizzare?
«Io spero che i miei colleghi sappiano resistere».
Cosa critica del comportamento di Fratelli d’Italia?
«La totale irriconoscenza verso Berlusconi. Io leggo spesso quello che scrive Francesco Alberoni, in particolare quando dice che l’umiltà ti fa forte. Vedo che questi non hanno le spalle sufficientemente larghe per riconoscere la grandezza di una persona così. Anzi, brindano alle sue difficoltà. Tremendo».
Lei voterà la fiducia al governo Meloni?
«La voterò».
Anche se ci dovesse essere il suo storico avversario Nello Musumeci?
«Penso farà il ministro. Ma la voterò comunque, c’è un impegno con gli elettori».
Come ha trovato Berlusconi al Senato?
«Lui ci sta male. Non lo chiamo per non scocciarlo, ma so che è così. Gli voglio bene e lo conosco».