“HAI DETTO CHE ERO SOLO UN GIOCHINO EROTICO? BEH, STO GIOCHINO TI È PIACIUTO MOLTO” – UNA MILITANTE ROMANA DELLA LEGA ACCUSA L’EX DEPUTATO DEL CARROCCIO, CRISTIAN INVERNIZZI: “COSA VOLEVI OTTENERE A DIRE A TUTTO IL PARLAMENTO CHE ERO LA TUA AMANTE?” – LUI PARLA DI GOGNA E PARLA DI UN “SEMPLICE RAPPORTO DI AMICIZIA”, CHE SI È “TRASFORMATO IN UNA PERSECUZIONE MOLESTA NEI MIEI CONFRONTI…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Clemente Pistilli per www.repubblica.it

 

cristian invernizzi cristian invernizzi

"Hai detto ai colleghi deputati che ero solo un giochino erotico! Beh, per farli parlare ancora oggi, sto giochino si vede ti è piaciuto molto". Lei è una giovane romana, militante della Lega e impegnata in questi giorni nella campagna elettorale per le regionali, e lui Cristian Invernizzi, esponente del Carroccio a Bergamo, deputato per due legislature e sconfitto alle politiche del settembre scorso, finito al centro di quella che appare una gogna social. La supporter leghista sei giorni fa ha infatti scritto un post pesantissimo contro l'ex parlamentare e lo ha pure taggato.

 

La donna sostiene di essere stata ingannata e indicata da Invernizzi come un "giochino". "Cosa volevi ottenere a dire a tutto il Parlamento che io ero la tua "amante" - scrive - e che a Bergamo avevi la fidanzata ufficiale? Io non sapevo che tu fossi fidanzato, visto che ho le chat dove ti dichiari single". Poi altre frasi pesanti concludendo con un "stamme bene" accompagnato da un punto esclamativo.

 

IL POST DI CRISTIAN INVERNIZZI IL POST DI CRISTIAN INVERNIZZI

Quel post non fa ovviamente star bene Invernizzi che, contattato da Repubblica, non nega di conoscere la militante leghista […] e […] però non commenta. […] "Non rilascio nessuna dichiarazione, a breve presenterò denuncia. Da un anno va avanti questa storia e pensavo che la chiudesse", afferma. Il post è stato solo l'utimo attacco? "Si, ma voglio affidare tutto alle autorità competenti. Non ho dichiarazioni da fare", taglia corto Invernizzi.

 

cristian invernizzi cristian invernizzi

Trascorsa un'ora dalla telefonata con Repubblica, l'ex deputato non ha resistito e ha scritto lui un post su Facebook. "Non sono solito utilizzare i social network per condividere miei fatti personali - specifica - ma vi chiedo di leggere con attenzione il contenuto di questo post. Da oltre un anno sono oggetto di insulti, minacce e ricatti da parte di una persona che ho accolto nella mia vita, come ho fatto con molti di voi: condividendo ideali, amicizia, riflessioni. Purtroppo, quello che per me era un semplice rapporto di amicizia si è trasformato in una persecuzione molesta nei miei confronti e nei confronti delle persone a me vicine".

cristian invernizzi barbara saltamartini massimiliano fedriga cristian invernizzi barbara saltamartini massimiliano fedriga

 

Invernizzi sostiene dunque che con la militante c'era solo amicizia, mentre lei specifica altro, e che poi lui sarebbe diventato oggetto di una persecuzione. […]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)