carlo nordio magistratura magistrati toghe giustizia

“I MAGISTRATI POSSONO CRITICARE LE LEGGI, MA DAL PUNTO DI VISTA TECNICO, NON POLITICO” - IL MINISTRO NORDIO ACCELERA SULLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE MA GLISSA SULLE SORTITE DI DELMASTRO E MUSK - "SANTALUCIA, PRESIDENTE DELL'ANM, CHE CRITICA L'EMENDAMENTO AL DECRETO FLUSSI PER CUI LA CORTE DI APPELLO DOVREBBE OCCUPARSI DELLE PROCEDURE DI CONVALIDA? NON PARLO DI PROVVEDIMENTI IN FIERI” – E SULLA RICHIESTA DISCIPLINARE PER IL MAGISTRATO STEFANO MUSOLINO, ACCUSATO DALLE CONSIGLIERE DI CENTRODESTRA DEL CSM DI POSIZIONI "ANTIGOVERNATIVE" DICE CHE...

Giulia Ricci per la Stampa - Estratti

 

carlo nordio (2)

Sulle parole del suo sottosegretario Andrea Delmastro («è un'intima gioia far sapere che non lasciamo respirare chi sta dietro il vetro oscurato dell'auto della penitenziaria») il ministro della Giustizia Carlo Nordio glissa: «Ho passato la mattinata ad ascoltare il dibattito», afferma verso le 13.30 del sabato, invitato al forum della Fondazione Iniziativa Europa sull'intelligenza artificiale. Le parole dell'esponente di FdI, però, sono del giorno prima: «Non ho letto i giornali, davvero non è un escamotage, preferisco non commentare ciò che non conosco di preciso».

 

La richiesta disciplinare per il magistrato Stefano Musolino, accusato dalle consigliere di centrodestra del Csm di posizioni "antigovernative"? «Non conosco i termini del problema». E sulle parole di Giuseppe Santalucia, presidente dell'Anm, che critica l'emendamento al decreto flussi per cui la Corte di appello dovrebbe occuparsi delle procedure di convalida? «Non parlo di provvedimenti in fieri».

 

CARLO NORDIO

Preferisce non rispondere, almeno in parte, anche alla domanda dal palco sulla provocazione di Elon Musk, che ha definito i giudici italiani «autocrati non eletti» (parole su cui è intervenuto, invece, lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella): «Non commento le espressioni provenienti da persone che non rivestono ruoli istituzionali.

 

Del resto, ne abbiamo sentite di tutti i colori, anche nei nostri confronti: in Parlamento quando abbiamo proposto la limitazione delle intercettazioni hanno detto che volevamo aiutare la mafia o il terrorismo. Ci sono momenti in cui le parole sfuggono dal cervello, ma fa parte della dialettica politica un po' esasperata di questi tempi».

 

carlo nordio matteo salvini

Sulle "rive" del lago di Stresa il ministro Nordio preferisce parlare di ciò che lo riguarda "in prima persona", come la separazione delle carriere, su cui il governo intende tirare dritto: «Andrà quanto prima alla Camera, poi al Senato entro febbraio; la seconda lettura speriamo a luglio. Se poi, come pensiamo, vi sarà un referendum, allora penso che sarà svolto entro l'anno: e io lo auspico, così vedremo come la pensano gli italiani».

 

I cittadini, però, probabilmente non andranno al voto sull'Autonomia: «Con la decisione della Consulta non credo che un referendum sia più proponibile». Sul futuro della riforma cara alla Lega, il ministro della Giustizia non è ottimista come Calderoli: «La sentenza, letta a spanne – continua Nordio – è più che equilibrata, ed è sicuro che produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso la soluzione definitiva».

 

giorgia meloni carlo nordio

Le parole più forti, da magistrato ai tempi delle Brigate rosse, sono sulle proteste di venerdì nel capoluogo piemontese: «Prima si incita alla rivolta, poi si aggrediscono i poliziotti, infine si fa il gesto della P38 per strada e poi però si spara. Io ho visto com'è nato il terrorismo, anche a Torino: hanno iniziato proprio così. La magistratura sia severa».

 

giuseppe santalucia

Non è l'unico momento della mattinata in cui il ministro si rivolge direttamente alle toghe. «Negli anni in cui mi occupavo dell'inchiesta sulla colonna veneta delle Br il consenso della magistratura era superiore a quello della Chiesa. Ora la fiducia dei cittadini, lo dicono i dati, è meno della metà di un tempo». Si innesta nelle sue parole l'annoso scontro di questi mesi con la politica: «Secondo i sondaggi alcuni magistrati non sarebbero imparziali. Loro possono criticare le leggi, ma dal punto di vista tecnico, non politico. Così come i politici non devono criticare le sentenze».

carlo nordio foto lapresse

 

 

(...)

ANTONIO TAJANI CARLO NORDIO

 

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT