attilio fontana letizia moratti

“MI È SPIACIUTO MOLTO CHE LA MORATTI ABBIA PARLATO DI CONTRASTI CON IL SOTTOSCRITTO. HA AVUTO IL VIA LIBERA SU TUTTO QUELLO CHE PROPONEVA” – IL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA ATTILIO FONTANA SCATENATO CONTRO LADY "MESTIZIA": "SULLA SANITA’ MENTE. ORA SE NE OCCUPERÀ IL NUOVO ASSESSORE GUIDO BERTOLASO, UN VERO CIVIL SERVANT – LA SFIDA PER IL PIRELLONE? I VOTI DI RENZI E CALENDA SONO VOTI DI CENTROSINISTRA. POI CI SARÀ OVVIAMENTE UNA QUOTA DI ELETTORI DELLA LISTA MORATTI CHE INVECE APPARTIENE AL CENTRODESTRA. PRESUMO, NELLA PEGGIORE DELLE IPOTESI, UNO SVANTAGGIO PARITETICO”

Francesco Moscatelli per “la Stampa”

 

letizia moratti attilio fontana

«Giorgia Meloni mi ha detto per la prima volta che sarei stato io il candidato del centrodestra in Lombardia a fine aprile, quando è venuta a Milano per la convention di Fratelli d'Italia, e me lo ha riconfermato più volte al telefono anche recentemente. Lo stesso hanno fatto Matteo Salvini, il presidente Berlusconi e Maurizio Lupi. Se il mio nome non è ancora stato ufficializzato dalla coalizione è perché si stanno definendo gli ultimi dettagli anche sulle altre Regioni al voto».

 

Mentre il mondo politico si interroga sulle mosse del centrosinistra, lacerato dal corteggiamento della neo-candidata del Terzo Polo Letizia Moratti, il governatore leghista Attilio Fontana ostenta sicurezza.

«Con il Covid ho vissuto la legislatura più difficile dai tempi del Dopoguerra e, non faccio fatica ad ammetterlo, ci sono stati dei momenti in cui sono stato stanco e abbattuto - racconta, scartando un torroncino "made in Cremona" nel suo ufficio al trentacinquesimo piano di Palazzo Lombardia -.

 

LETIZIA MORATTI E ATTILIO FONTANA

Sono stati militanti e cittadini a stimolarmi ad andare avanti. Il 28 novembre all'Hangar Bicocca radunerò le menti migliori dell'economia, dell'università e del volontariato per pensare insieme la Lombardia del 2030. Tra gli altri ci saranno il mio primo predecessore Piero Bassetti, Marco Tronchetti Provera, l'ad di Eni Claudio De Scalzi e quello di Banca Intesa Carlo Messina, il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, Ettore Prandini di Coldiretti e Carlo Bonomi di Confindustria».

 

Presidente Fontana, quanto le ha fatto male l'addio della sua vice-presidente Letizia Moratti?

«Al di là delle valutazioni politiche, mi è spiaciuto molto che la dottoressa Moratti abbia parlato di contrasti con il sottoscritto. Non c'è mai stato alcun contrasto. Anzi: insieme abbiamo sempre lavorato bene. Ha avuto il via libera su tutto quello che proponeva».

 

Secondo un recente sondaggio Moratti candidata di tutto il centrosinistra la batterebbe arrivando al 49% dei consensi mentre lei si fermerebbe al 43%. Ieri Matteo Salvini ha twittato un collage con il volto di Moratti e il simbolo del Pd. Sembra uno scenario che vi preoccupa

«Non entro nel merito delle scelte del centrosinistra. Io rappresento e sarò sempre dalla parte del centrodestra unito.

attilio fontana e letizia moratti

 

Quanto ai sondaggi dico solo che mi lasciano perplesso: lo stesso che darebbe la Moratti vincente, ad esempio, dice che il 47% dei lombardi approva il mio operato mentre solo il 30% vorrebbe che io proseguissi nella mia attività. Non ci vedo una grande coerenza».

 

 

Qualcuno crede che una corsa della Moratti da sola con il Terzo Polo, invece, alla fine danneggerebbe più il centrosinistra che il centrodestra...

«I voti di Renzi e Calenda sono voti sostanzialmente di centrosinistra. Poi ci sarà ovviamente una quota di elettori della lista Moratti che invece appartiene al centrodestra. Presumo, nella peggiore delle ipotesi, uno svantaggio paritetico».

 

Mettiamo da parte i sondaggi. Se le regionali andassero come le politiche del 25 settembre la Lega rischia di uscire più che dimezzata. È pronto a governare con Fratelli d'Italia azionista di maggioranza del centrodestra?

«In questi cinque anni la nostra coalizione è stata unita e non ci sono mai state fibrillazioni. La Lega è stata il primo partito ma non ha mai cercato di abusare della sua posizione. Immagino che lo stesso farebbe anche un eventuale nuovo socio di maggioranza».

 

LETIZIA MORATTI E ATTILIO FONTANA

Pare che a sinistra l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l'uomo che sconfisse Moratti, stia valutando l'idea di correre. È uno sfidante che la preoccupa?

«Non mi preoccupo mai perché credo che la democrazia consenta ai cittadini di scegliere. Quello di Pisapia è un nome che rappresenta una certa parte della sinistra. Giuliano è una persona che conosco, stimo e con cui ho anche lavorato visto che siamo entrambi avvocati. La cosa più importante, per me, è che sia una campagna elettorale di qualità. Discutiamo di temi veri».

 

La sua ex vicepresidente ha già iniziato. Dopo averla attaccata sulle liste d'attesa della sanità, dicendo che al suo ingresso in giunta non ha trovato nemmeno una mappatura del problema, oggi (ieri, ndr) ha detto che siete la Regione che investe meno in cultura. Cosa le risponde?

«Che non c'è niente di vero. Sulle liste d'attesa, un problema aggravato dal Covid sul quale già prima della pandemia ci eravamo attivati con delle sperimentazioni, le avevo messo a disposizione 100 milioni di euro e le avevo dato carta bianca, pronto a trovare ulteriori risorse.

 

Ora se ne occuperà il nuovo assessore Guido Bertolaso, un vero civil servant. Quanto alla cultura mi pare che siano affermazioni fatte per strizzare l'occhio a un certo mondo: noi orgogliosamente sosteniamo le eccellenze lombarde come La Scala così come l'attività culturale di base diffusa sul territorio. Magari non interessa al jet set, ma è apprezzata dalle comunità».

GUIDO BERTOLASO CON ATTILIO FONTANA E LETIZIA MORATTI

 

Altro tasto sul quale Moratti ha cominciato a battere è quello del lavoro. Ha annunciato un focus con sindacati e parti sociali

«I nostri dati dicono che sull'occupazione siamo messi bene. La vera sfida è quella di aumentare il matching tra formazione ed esigenze delle aziende. Stiamo per rifinanziare il bando "Formare per assumere", ovvero un modello che finanzia le imprese che fanno formazione interna, uno strumento che Mario Draghi aveva guardato con molto interesse. E che oggi anche l'esecutivo Meloni vuole studiare.

 

Inoltre siamo stati i primi a raggiungere gli obiettivi del Pnrr sul Gol (la garanzia di occupabilità dei lavoratori) per il reinserimento profilando 69 mila persone. In pratica abbiamo fatto noi quello che avrebbero dovuto fare i famosi navigator».

 

Parliamo del suo partito. Dopo il 25 settembre le acque dentro la «Lega per Salvini premier» si sono agitate. Che idea si è fatto del Comitato Nord lanciato da Umberto Bossi che proprio in questi giorni sta organizzando vari appuntamenti in giro per la Lombardia? Avrebbero già raccolto 600 adesioni su circa 5 mila tesserati

LETIZIA moratti ATTILIO fontana GUIDO bertolaso

«Il congresso regionale si farà, lo ha detto anche Salvini. I congressi cittadini sono partiti e presto a Bergamo si terrà il primo provinciale. Il confronto interno, che era stato messo in stand by dalla pandemia, è ripartito. Fra qualche mese i militanti si esprimeranno anche sul segretario regionale, com' è normale che sia».

 

La Lega è molto attiva in queste prime settimane del governo Meloni. Un attivismo che però sta suscitando molte polemiche. In materia di immigrazione, ad esempio, l'Europa ha criticato la politica degli «sbarchi selettivi» del ministro Matteo Piantedosi. Cosa ne pensa?

«L'Europa non ha alcun titolo per criticare l'Italia. A Bruxelles dovrebbero fare tutti qualche riflessione perché se ne sono sempre lavati le mani. Meditino, piuttosto, su quello che ha detto il Santo Padre».

GUIDO BERTOLASO ATTILIO FONTANA LETIZIA MORATTI

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DELLA PROCURATRICE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, PROTETTA DA UNA MAXISCORTA DA PAURA, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA IL MINISTRO CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE STATUNITENSE IN ITALIA TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELLA PRIMA ITALOAMERICANA DIVENTATA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOATRI - BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DEI FRATELLINI DI GIORGIA MELONI…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...