alfredo luciano belli paci giorgio almirante liliana segre

“IL MIO DISCORSO ERA SCRITTO CON IL CUORE, SAPENDO CHE LA NUOVA MAGGIORANZA SI ISPIRA AGLI IDEALI DELLA DESTRA CON QUALCHE TENDENZA NOSTALGICA” – LILIANA SEGRE, INTERVISTATA DAL “GUARDIAN” DOPO LA BUFERA PER GLI OMAGGI AL MSI DI LA RUSSA E RAUTI, TIRA QUALCHE FRECCIATINA A GIORGIA MELONI E AI NOSTALGICI DEL PARTITO DI ALMIRANTE. LA SENATRICE A VITA DEVE ESSERSI DIMENTICATA CHE SUO MARITO, ALFREDO BELLI PACI, SI CANDIDÒ PROPRIO CON IL MSI…

Articolo di Angela Giuffrida per “The Guardian”, pubblicato da www.lastampa.it

 

liliana segre alla prima della scala 2022

La senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, si è trovata a vedere un governo di estrema destra prendere nuovamente il potere a Roma, e ha detto che il suo «incubo personale» è che l’Olocausto scompaia dai libri di Storia.

 

Liliana Segre, 92 anni, è stata l’unica dei suoi familiari a sopravvivere all’Olocausto in cui furono uccisi sei milioni di ebrei nell’ambito della campagna bellica della Seconda guerra mondiale della Germania nazista per sterminare la popolazione ebraica in Europa.

 

ignazio la russa liliana segre

«Che l’Olocausto possa ridursi ad appena un rigo nei libri di storia: questo è il mio incubo personale», dice Segre in un’intervista al Guardian. «Non si tratta di pessimismo, ma del frutto dell’osservazione. Osservo alcuni eventi con lo spirito di una scienziata: l’esperimento è tatuato sulla mia pelle. Qualcosa andò storto, e resta molto da fare».

 

Nata a Milano, Segre fu espulsa da scuola nel 1938, dopo che Benito Mussolini, il dittatore fascista nonché alleato di Adolf Hitler, promulgò le leggi razziali. Aveva 13 anni il 30 gennaio 1944, quando fu arrestata dalla polizia fascista di Mussolini e deportata ad Auschwitz insieme a molti altri suoi familiari dalla stazione ferroviaria centrale di Milano. Fu separata dal padre, che venne ucciso il giorno seguente. La madre era morta quando lei era ancora piccola. Tornarono soltanto 25 dei 776 bambini italiani deportati in quel campo di concentramento.

la russa

 

Dopo il suo rientro in Italia, Segre ha vissuto con i nonni materni nelle Marche. Soltanto negli anni ’90 ha parlato apertamente della sua esperienza ad Auschwitz e da allora ha dedicato gran parte del suo tempo a far visita a scuole e università per raccontare l’Olocausto agli studenti.

 

«Noi sopravvissuti abbiamo il dovere della testimonianza», spiega. «Storia e memoria vanno di pari passo e sono il patrimonio comune del genere umano. Se la memoria svanisce come la nebbia, il mondo sarà condannato, come nel girone dantesco dell’Inferno, a perpetuare quelle atrocità».

 

il braccio di liliana segre con il numero tatuato dai nazisti ad auschwitz

Segre è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Mattarella il 18 gennaio 2018 – in occasione dell’80° anniversario della promulgazione delle leggi razziali di Mussolini. Messa sotto i riflettori, è diventata bersaglio di minacce di morte e dal 2019 è costretta a vivere sotto scorta. In uno degli incidenti nei quali è stata coinvolta, un insegnante veneto ha scritto su Facebook che Segre «starebbe bene in un piccolo forno».

 

Le minacce contro di lei sono aumentate in modo esponenziale dopo la sua nomina a presidente di una commissione parlamentare, costituita alla fine del 2019, per contrastare razzismo, antisemitismo e incitamento all’odio. Di recente ha ricevuto minacce di morte dai No vax per il suo sostegno alla campagna vaccinale. È la persona più anziana in Europa ad avere la scorta.

 

la russa vignetta ellekappa

«Vivere con la scorta a 92 anni è assurdo», commenta. «Ho subito attacchi razzisti, cose inverosimili. Non si tratta mai di uno scontro faccia a faccia: si consuma tutto online e viene amplificato dal web, un luogo chiuso nel quale gli hater alla tastiera scatenano i peggiori istinti con autentica ferocia, nascondendo il viso e camuffando l’identità dietro nomignoli di animali. Temo che non esistano cure efficaci per il razzismo e l’intolleranza. Bisogna combatterli entrambi. Si tratta di una guerra, come ha sempre detto Primo Levi». Lo scrittore torinese è stato uno dei pochi italiani ebrei sopravvissuti ad Auschwitz e il suo libro Se questo è un uomo è uno dei più apprezzati resoconti di prima mano dell’Olocausto.

 

liliana segre alberto belli paci

Da senatrice a vita, Segre ha presieduto alla riapertura del Parlamento lo scorso ottobre, dopo che le elezioni di fine settembre hanno visto Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia – partito di radici neofasciste – conquistare il potere in coalizione con la Lega di estrema destra di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi.

 

Durante la campagna elettorale, Segre aveva sollecitato Giorgia Meloni a rimuovere la fiamma tricolore fascista dal logo ufficiale del suo partito, ma il suo invito è stato ignorato.

 

All’inaugurazione del Senato, Segre ha tenuto un discorso molto forte ricordando le conseguenze del fascismo sulla sua gioventù e facendo notare che il nuovo governo si stava insediando nel mese del centenario della Marcia su Roma di Mussolini, l’evento che diede il via ufficiale all’epoca fascista.

 

primo levi

In seguito, la senatrice a vita ha stretto la mano e ricevuto fiori da Ignazio Benito Maria La Russa, neoeletto presidente del Senato, che colleziona cimeli fascisti. Lunedì scorso La Russa è stato criticato per aver celebrato il 76° anniversario della creazione del defunto Movimento Sociale Italiano, partito neofascista cofondato da suo padre.

 

«Il mio discorso era scritto con il cuore, sapendo che la nuova maggioranza parlamentare si ispira agli ideali della destra con qualche tendenza nostalgica», dice Liliana Segre.

 

ignazio la russa

La Costituzione italiana vieta il fascismo e la rifondazione dei partiti fascisti. «La nostra Costituzione è antifascista, una sorta di scudo stellare. Rispettare ciò e applicarlo è nostro dovere, l’elisir di una vita democratica», conclude Segre che poi aggiunge di essere «orgogliosa» del suo ruolo di senatrice a vita. «Io, sopravvissuta ai campi di sterminio, in questa fase della mia vita inaspettatamente sono diventata parlamentare. Il mio auspicio per il futuro è che la memoria trionfi sempre».

 

(Traduzione di Anna Bissanti)

matteo salvini liliana segre sergio mattarella liliana segre IGNAZIO LA RUSSA liliana segre 2ignazio la russa la russa al quirinale per le consultazioni 5liliana segre 11liliana segre 8liliana segre 1

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”