matteo renzi giuseppe conte goffredo bettini

“IL MOVIMENTO SI È LIBERATO DI VECCHI VINCOLI PERSONALI E DI REGOLE ORMAI SUPERATE” – IL GRAN TESSITORE DEM GOFFREDO BETTINI ESULTA PER LA VITTORIA DI CONTE (GIA’ “PUNTO DI RIFERIMENTO FORTISSIMO DEI PROGRESSISTI”) E MANDA UN PIZZINO SULL’AMMUCCHIATA ANTI-MELONI: “NON SI PUÒ ARRIVARE ALLE PROSSIME DECISIVE POLITICHE ALL’ULTIMO MOMENTO, CON UN “ACCROCCO” SOLO DI CONVENIENZA E VERTICISTICO” – “RENZI DICE CHE NON STA A ME OCCUPARSI DEL CENTRO DELL’ALLEANZA? VEDO CHE PER LUI È DIFFICILE NON PARLARE DI ME. MA…”

Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

GOFFREDO BETTINI

Goffredo Bettini, come giudica l’esito della Costituente del Movimento 5 Stelle? Era quello da lei auspicato?

«Ho seguito la Costituente con rispetto. Un evento significativo circa la partecipazione, i contenuti, la vitalità politica. Ha prevalso la linea di rinnovamento di Conte. Il M5S si è liberato di vecchi vincoli personali e di regole ormai superate. Ha ribadito la necessità delle alleanze programmatiche che, vista la natura attuale di Lega e FdI, presumibilmente riguarderanno innanzitutto il campo progressista.

 

Come più volte ha dichiarato l’ex premier. Nulla, tuttavia, sarà automatico e facile. Occorre una battaglia comune nella società e in Parlamento. In difesa dei salari, di coloro che sono senza lavoro, dell’imprenditoria sana, della sanità e della scuola pubbliche, contro lo spezzettamento del Paese, per la pace. Non si può arrivare alle prossime decisive politiche all’ultimo momento, con un “accrocco” solo di convenienza e verticistico».

schlein conte proietti

 

Il Partito democratico ha vinto le ultime due Regionali: a suo avviso Elly Schlein sta facendo bene? Ha dei suggerimenti da darle?

«Sta facendo molto bene. Ha conquistato sul campo una forza che solo i faziosi vogliono disconoscere. Ha vinto soprattutto la sua linea politica e il suo modo di interpretarla nella realtà. Vedo che alcuni hanno attribuito i meriti determinanti a molti altri, per sminuire il suo ruolo. Vagheggiano modelli alternativi di riformismo. Ma i fatti hanno la testa dura. È oggettivo che il compito maggiore per costruire in questi mesi l’alternativa alla destra sia sulle spalle della segretaria. E va aiutata, non condizionata».

nicola fratoianni conte schlein

 

 

Matteo Renzi dice che non sta a lei occuparsi del centro dell’alleanza...

«Ci eravamo promessi di non parlare più dell’altro. Per me è stato facile. Vedo che per lui è un po’ più difficile. Ma non ho nessuna intenzione di costruire un clima di tensione. Ripeto a tutti ciò che mi sembra dirimente: l’area di centro, che non coincide con quella cattolica che è altra cosa, potenzialmente vale il 10%.

 

goffredo bettini foto mezzelani gmt019

Finora, al contrario, per varie ragioni, è spezzettata e in difficoltà. Se non emergerà una volontà unitaria di tanti e di nuovi che decidano di rischiare, non si raggiungerà mai quell’obiettivo. Che, peraltro, da molti anni indico; non per impicciarmi, ma per rendere più forte la nostra alternativa alla destra. Problema che, in piccolo, riguarda anche me».

 

goffredo bettini foto mezzelani gmt021

Secondo lei ha fatto bene alla fine il Partito democratico a lavorare per l’elezione di Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione Ue?

«Una volta che il gruppo Socialista ha deciso di votare Fitto, chiedendo di ribadire con chiarezza alla von der Leyen che la maggioranza restasse quella di luglio, per il Pd non c’era la possibilità di una diversa scelta. Il voto non chiude, semmai apre, una nuova fase di scontro per l’egemonia. Occorre, infatti, evitare uno spostamento a destra degli equilibri europei.

 

Meloni, con la proposta di Fitto, non ha pensato tanto agli interessi italiani, quanto a uno spazio maggiore per la sua manovra politica: essere lei stessa il ponte tra i Popolari e i Patrioti per far nascere una nuova maggioranza. Una catastrofe per ogni prospettiva europeista, anche per la più moderata».

 

IL CAMPO LARGO - MEME BY EDOARDO BARALDI

Bettini, il mondo sembra quasi sull’orlo della guerra. Putin insiste con le sue minacce. Secondo lei sono credibili? E in questo contesto il Pd fa bene a continuare ad appoggiare l’invio di armi a Kiev?

«Lei sente un’apprensione dell’opinione pubblica adeguata al pericolo di una guerra generalizzata, persino atomica? Io no. Anche molti democratici europei hanno sostenuto la vittoria finale su Mosca. Del tutto irrealistica.

GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN

 

(...) La storia è complicata. Non si racchiude in un solo atto criminale. Ecco perché oggi dico più che mai: diplomazia, trattativa e pace giusta. Dimensioni quasi assenti nel mentre infuria la guerra e noi continuiamo a mandare nuovi armamenti a Kiev».

goffredo bettini con il suo libro foto mezzelani gmt027 magi conte bonelli schlein fratoianniELLY SCHLEIN CONTEconte renzi schleinRICCARDO MAGI - GIUSEPPE CONTE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - FOTO LAPRESSEIL CAMPO LARGO VISTO DA ALTANgoffredo bettini foto mezzelani gmt018goffredo bettini. foto mezzelani gmt020giuseppe conte goffredo bettini francesco rutelli roberto gualtieri ritanna armeni foto mezzelani gmt025

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)