giorgia meloni pier silvio berlusconi maria rosaria boccia

“NON È CHE MI STAI REGISTRANDO?”; “MA PER CHI MI PRENDI?” – DIETRO LA BUCA DELLA BOCCIA  A “E’ SEMPRE CARTABIANCA” CI SAREBBE ANCHE UNO SCAZZO CON BIANCA BERLINGUER OLTRE AI DUBBI SULLE DOMANDE DEGLI OSPITI CHE L’EX AMANTE DI SANGIULIANO AVREBBE VOLUTO CONCORDARE - LE VOCI (SMENTITE) DI UNA TELEFONATA DALLA MELONI A PIER SILVIO PER BLOCCARE L’OSPITATA – BERLINGUER: “IN 34 ANNI DI PROFESSIONE NON MI ERA MAI SUCCESSO” - BOCCIA: “NON C’ERANO LE CONDIZIONI PER SPIEGARE MEGLIO LA SITUAZIONE, NON SONO SCAPPATA” - LE È ARRIVATA UNA “OFFERTA” IN EXTREMIS PER NON VUOTARE IL SACCO? - VIDEO

1-«MI STAI REGISTRANDO?»: PERCHÉ MARIA ROSARIA BOCCIA HA DATO FORFAIT A BIANCA BERLINGUER IN TV

Estratto dell'articolo di Alessandro D’Amato da www.open.online

 

 

bianca berlinguer e sempre cartabianca 2

«Ci ho ripensato». Perché Maria Rosaria Boccia ha dato forfait all’ultimo minuto a È sempre Cartabianca? In un sms letto da Bianca Berlinguer ha detto: «Non sono scappata, non c’erano le condizioni». Ma i retroscena dei giornali raccontano un’altra storia. L’imprenditrice e influencer è arrivata a Rete 4 due ore prima della diretta.

 

Dopo il trucco ha parlato con la conduttrice della struttura della trasmissione. E qui è accaduto qualcosa. La prima domanda nel copione era su Giorgia Meloni e la frase su come una donna «deve guadagnarsi spazio nella società». E qui c’è stato un primo problema. Ma soprattutto durante la loro conversazione Berlinguer le ha detto a un certo punto: «Non è che mi stai registrando?». La risposta di Boccia: «Ma per chi mi prendi?».

maria rosaria boccia federica panicucci

 

Il retroscena di Repubblica racconta che Boccia ha posto paletti e dubbi sulle domande degli ospiti. Che non vengono concordate, visto che la trasmissione è a schema libero. Il parterre degli ospiti prevedeva Alessandro Sallusti e Andrea Scanzi in collegamento e Conchita De Gregorio e Annalisa Chirico in studio.

 

«Intendo provare che la mia virtù è stata brutalmente offesa in mondovisione (…). Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura», aveva fatto sapere. L’invito aveva fatto infuriare la premier Meloni, che aveva pensato a un complotto di Mediaset. Boccia aveva promesso di raccontare «la verità che Gennaro Sangiuliano non ha voluto dire finora». Dopo, ha sostenuto con la conduttrice che «sono emersi elementi nuovi».

 

2- BOCCIA RINUNCIA ALL’INTERVISTA IN TV DA BERLINGUER. GIALLO NEL BACKSTAGE

Estratto dell'articolo di Matteo Pucciarelli per "La Repubblica"

 

bianca berlinguer e sempre cartabianca 1

Il ministro Gennaro Sangiuliano si è dimesso, ma Maria Rosaria Boccia non ha ancora finito il suo lavoro. Cioè stupire, spiazzare, alzare la posta e quindi continuare a far parlare di sé. Ieri, tanto per gradire, ha servito sul piatto quello che sembrava il solito menù: stories su Instagram — ha raggiunto i 130 mila follower — con messaggi più o meno subliminali della serie, so cose quindi non provocatemi; e poi l’annuncio del finale in bellezza in serata, ospite di Rete4, partecipazione annunciata con lo sfondo dei contenitori di pop-corn. «Intendo provare che la mia virtù è stata brutalmente offesa in mondovisione (...) Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura». 

 

mauro corona bianca berlinguer 1

Invitata da Bianca Berlinguer a ‘è sempre Cartabianca’ — e già qui il fatto che una rete Mediaset avesse osato invitarla aveva fatto inferocire mezza Fratelli d’Italia — l’imprenditrice campana che doveva essere consulente di Sangiuliano salvo poi vedersi stracciare il contratto, ha fatto invece l’ulteriore colpo di teatro. Alle 21,25, ora di inizio della trasmissione, la conduttrice è arrivata in studio con la ferale notizia: Boccia forse non c’è. O forse sì, non lo sappiamo, non si capisce, magari ci sarà la prossima settimana oppure mai. «Poco fa ci ha detto che non si sente, che in questo momento vuole prendere del tempo».

 

bianca berlinguer e sempre cartabianca

Cosa è accaduto? Boccia (nessun gettone di presenza richiesto né promesso) è arrivata agli studi del Palatino, a Roma, come previsto. Saluti di rito con gli organizzatori e la redazione, trucco e microfono e poi però si è inceppato qualcosa. Un malinteso? Boccia, che aveva promesso di raccontare tutta la verità, «quella che Sangiuliano non ha voluto dire finora», avrebbe posto dei paletti e dubbi sulle domande.

 

Lo schema della trasmissione era libero, nel senso: gli argomenti di solito vengono anticipati, e questo è normale, ma oltre a Berlinguer ci sarebbero stati ospiti anche dei giornalisti. E le loro domande non sarebbero state, e giustamente, concordate. Da qui, proprio a ridosso dell’inizio, è partito un tira e molla con la redazione, e con la conduttrice che le ha ribadito la natura del format e gli accordi presi. Intervista in diretta, nessuna domanda proibita.

 

maria rosaria boccia

Ovvio che le ipotesi si sono subito scatenate: pressioni esterne? Una rinuncia genuina? Le è arrivata una “offerta” in extremis per non vuotare il sacco? È stata la paura di Boccia di una qualche ritorsione? Mistero, l’unica certezza è che dalla rete non ci sono stati ripensamenti, cioè tutto è dipeso dalle paturnie della ex consulente di Sangiuliano. In tutto questo, s’era fatta l’ora.

 

Così la trasmissione è partita come detto con l’annuncio a sorpresa, la scaletta smontata e quindi con un collegamento d’emergenza infinito, quasi un’ora, con Mauro Corona e con “nonna Silvi”, cuoca toscana e personaggio social; ne è uscito fuori una specie di dialogo-sproloquio sulla qualsiasi per prendere tempo e capire se la situazione dietro le quinte si sarebbe sbloccata. Epilogo: no, è saltata («In 34 anni di professione non mi era mai successo, lei stessa si era offerta... Ma ha detto che sono emersi elementi nuovi», le parole di Berlinguer). (…)

 

 

GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA DI ROLLI

IL GIALLO DEL RIPENSAMENTO DI MARIA ROSARIA BOCCIA A È SEMPRE CARTABIANCA: «NON HA CHIESTO COMPENSI, NESSUNA MANINA». E INFINE ARRIVA L’SMS

Estratto dell'articolo di Stefania Carboni per www.open.online

 

[...] Nel corso della serata sono girate voci di una telefonata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Pier Silvio Berlusconi con l’ordine di fermare l’imprenditrice di Pompei. Concita però smentisce queste informazioni in diretta: «Non ho visto alcun intervento». Arrivata negli studi Mediaset Boccia ha incontrato prima solo la redazione, Berlinguer e infine Concita. E proprio nel dialogo con lei l’imprenditrice capisce che non sarà una supporter. O meglio non avrà lo stesso clima percepito con Luca Telese e Marianna Aprile a In Onda.

 

Maria Rosaria Boccia GENNARO SANGIULIANO GIUSEPPE CRUCIANI

Sallusti se lo immaginava, sapeva che anche la Chirico sarebbe stata ostile ma credeva di avere come supporter sia Scanzi che Concita. Capisce invece che la giornalista è critica con Sangiuliano, ma non la incensa e vuole fare domande non amichevoli. A quel punto secondo quanto raccolto da Open Boccia sostiene che il dibattito sarebbe sbilanciato e dice che non sono abbastanza informati di quanto accaduto i giornalisti che dovrebbero intervistarla.

 

MARIA ROSARIA BOCCIA - IN ONDA LA7

Così la situazione precipita e la mancata consulente lascia gli studi Mediaset. Alla fine, a dibattito iniziato, dopo Sallusti che l’accusa di aver inventato una gravidanza, arriva il messaggio alla conduttrice. «Se sono andata via è perché non c’erano le condizioni per spiegare meglio la situazione, non sono scappata», spiega Maria Rosaria Boccia. L’ultimo colpo di teatro della donna di Pompei, che ancora una volta detta le battute in studio. Anche da fuori. [...]

Articoli correlati

UNA \'BOCCIA\' FREDDA PER BIANCA BERLINGUER-SALTA LA PARTECIPAZIONE DI MARIA ROSARIA BOCCIA...

GENNARO SANGIULIANO - MARIA ROSARIA BOCCIA LA7 LANCIA L INTERVISTA A MARIA ROSARIA BOCCIA maria rosaria boccia al concerto dei coldplay 2maria rosaria boccia al concerto dei coldplaymeme sul caso gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 7meme sul caso gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 3meme sul caso gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 6GENNARO SANGIULIANO - MEME DI 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...