“NON SI STANNO RENDENDO CONTO DELLA REALE SITUAZIONE SOCIALE” - LANDINI CONFERMA CHE LO SCIOPERO GENERALE DEL 16 DICEMBRE NON È CONTRO IL PREMIER, MA CONTRO I PARTITI: “DRAGHI È UNA PERSONA PERBENE E DI CONFLITTI SOCIALI NE HA GESTITI PIÙ DI ME. HA CERCATO UNA MEDIAZIONE, BOCCIATA DALLA MAGGIORANZA” - “MARIOPIO” ORA SCEGLIE LA LINEA DURA: NON FARÀ NESSUN PASSO, MA ASPETTERÀ CHE SIANO I SINDACATI (CON LA MEDIAZIONE DEL PD) A MUOVERSI. ANCHE PERCHÉ NON È DETTO CHE LO SCIOPERO SARÀ COSÌ PARTECIPATO - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

 

 

maurizio landini a l'aria che tira 2 maurizio landini a l'aria che tira 2

LO SCIOPERO GENERALE NON È CONTRO DRAGHI, MA CONTRO I PARTITI! – LANDINI: “IL PREMIER HA TENTATO DI PROPORRE UN PUNTO DI MEDIAZIONE CON LA SUA MAGGIORANZA, MA È STATO BRUTALMENTE MESSO IN MINORANZA DAI PARTITI. PENSANO PIÙ ALLE PROPRIE BANDIERINE ELETTORALI CHE AGLI INTERESSI DELL’ITALIA” – “SCIOPERO IMMOTIVATO? È UN’OBIEZIONE INFONDATA. IL GOVERNO DA MESI HA RICEVUTO LE NOSTRE RICHIESTE UNITARIE SU FISCO, PENSIONI, POLITICHE INDUSTRIALI E LOTTA ALLA PRECARIETÀ. LE RISPOSTE NON SONO ADEGUATE…”

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/sciopero-generale-non-contro-draghi-ma-contro-partiti-292191.htm

 

LANDINI, MAGGIORANZA NON SI RENDE CONTO SITUAZIONE SOCIALE

MARIO DRAGHI E MAURIZIO LANDINI MARIO DRAGHI E MAURIZIO LANDINI

(ANSA) - "Ho la sensazione che la maggioranza e il sistema dei partiti non si stanno rendendo conto, e lo dico con giustificato motivo, di quella che è la reale situazione sociale delle persone nel nostro Paese". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a "L'aria che tira" su La7, invitandoli "a tornare in sintonia" con il Paese.

 

"Il problema di essere solo lo ha chi non sta capendo quello che succede oggi nel Paese. E noi non lavoriamo per dividere, ma per unire il Paese", aggiunge rimarcando che lo sciopero proclamato con la Uil "non è politico o contro qualcuno" ma per ottenere risultati.

 

MAURIZIO LANDINI LUIGI SBARRA PIERPAOLO BOMBARDIERI MAURIZIO LANDINI LUIGI SBARRA PIERPAOLO BOMBARDIERI

LANDINI, DRAGHI È PERSONA PERBENE, AVEVA CAPITO MALESSERE

(ANSA) - "Draghi è una persona perbene e di conflitti sociali ne ha gestiti più di me, anche da presidente della Bce". Lo sottolinea il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a "L'aria che tira" su La7.

 

Dopo l'ultimo incontro a Palazzo Chigi con i sindacati, ricorda Landini, "il fatto che abbia ascoltato e preso tempo e il giorno dopo ci abbia telefonato dicendo 'si può fare qualche modifica, vado in Consiglio dei ministri per proporla' è perché aveva capito il malessere, il disagio che c'era". Ha quindi "pensato di fare una mediazione" con la proposta, "che non era nostra", sottolinea ancora Landini, sul contributo di solidarietà per i redditi sopra i 75mila euro, poi "bocciata dalla maggioranza di governo".

 

maurizio landini mario draghi 2 maurizio landini mario draghi 2

LA LINEA DURA DI DRAGHI COL SINDACATO IL PREMIER ASPETTA LA MOSSA DI LANDINI

Alessandro Barbera e Carlo Bertini per "la Stampa"

 

Gli ultimi contatti del segretario della Cgil Maurizio Landini con Palazzo Chigi risalgono all'altro ieri sera, poi fra le parti è calato il silenzio: tra governo, Cgil e Uil è muro contro muro.

 

orlando landini orlando landini

«Non c'è nessuna possibilità di revoca dello sciopero», sentenzia Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil. Mario Draghi è rimasto incastrato in una tenaglia, posizione che non gli garba affatto, per usare un eufemismo: «Il premier ha fatto sua una proposta delle sigle, i partiti di destra hanno bocciato il contributo ai più ricchi, per abbassare le bollette ai poveri; e il sindacato gli ha pure gettato in faccia uno sciopero generale», nota un dirigente del Pd.

 

maurizio landini a l'aria che tira 4 maurizio landini a l'aria che tira 4

Draghi quindi non farà un passo, se lo faranno i sindacati si vedrà. «Non li chiameremo per trattare, le trattative non sono eterne», dicono dal governo. Il partito di Enrico Letta sta cercando di mediare: se ne stanno occupando il segretario e il suo vice Peppe Provenzano, il ministro del lavoro Andrea Orlando e il responsabile economico Antonio Misiani, tutti in contatto con i leader sindacali; e con Palazzo Chigi, per far sì che venga concesso un primo segnale.

 

Dal governo trapela l'intenzione di aprire prima di Natale (ma solo dopo la giornata del 16 dicembre) il tavolo sulle pensioni «senza alcuna correlazione con lo sciopero», precisa una fonte. Confermando «il massimo rispetto per le scelte sindacali» e facendo capire che dalle parti del premier non c'è grande ansia.

 

provenzano landini provenzano landini

«Nessuno si aspetta che venga giù il mondo». Come dire, non è detto che lo sciopero sarà così partecipato. Questo anche perché dentro la Cgil il clima è tiepido e poco barricadero. Ai piani alti del Partito democratico è arrivata la voce - e questa storia è risuonata anche nelle stanze del governo - che a premere per lo strumento dello sciopero generale (dal dopoguerra usato meno di venti volte) sia stato proprio Bombardieri.

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

Il leader della Uil ha minacciato di proclamarlo da solo quando Maurizio Landini gli ha prospettato una forma di lotta articolata in tre manifestazioni, al Nord, Centro e Sud d'Italia. Il timore di essere scavalcata a sinistra avrebbe convinto anche la Cgil (che pure si era mobilitata fin da luglio) alla linea dura, malgrado alla riunione del direttivo in cui è stata decisa la proclamazione mancassero i segretari confederali di alcune categorie, come commercio, trasporti, funzione pubblica e pensionati.

orlando landini 19 orlando landini 19

 

«Le categorie più riformiste», spiega un esponente del sindacato che non vuole essere citato. «A dimostrazione che questo sciopero ha un'impronta politica per reclamare un potere di veto sulla manovra». Anche dentro il sindacato si levano dunque voci dissonanti, e così fra gli esponenti Pd. I quali spingono su Palazzo Chigi affinché nei due emendamenti alla Finanziaria (uno dedicato esplicitamente al fisco) vengano concessi segnali, e pur senza avere speranze che lo sciopero venga disdetto.

maurizio landini a l'aria che tira 6 maurizio landini a l'aria che tira 6

 

Nel fascicolo degli emendamenti alla manovra e tra le misure da adottare, sono cerchiate le norme per ridurre da 36 a 30 anni i requisiti per accedere all'anticipo pensionistico (Ape) per i lavoratori edili; poi ci sono i lavoratori precoci da includere nell'elenco dei lavori gravosi, gli ammortizzatori sociali e il tema delle delocalizzazioni.

 

«Ma il fisco - ammettono esponenti di governo - non si rimette in discussione, 1,5 miliardi andranno alla decontribuzione del 2022, semmai troveremo altri fondi per il caro bollette». «Noi continueremo a seguire il doppio binario - dice invece Misiani, che sta trattando per il Pd insieme a Provenzano - da una parte spingiamo sul governo per migliorare la manovra, dall'altro l'impegno al confronto con le parti sociali, per scongiurare il conflitto sociale».

maurizio landini 1 maurizio landini 1 maurizio landini mario draghi maurizio landini mario draghi

 

maurizio landini a l'aria che tira 3 maurizio landini a l'aria che tira 3 DANIELE FRANCO E MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO E MARIO DRAGHI maurizio landini a l'aria che tira 5 maurizio landini a l'aria che tira 5

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE JENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...