giorgia meloni guido crosetto

“NON SONO PRESENTE A TUTTI I CDM PER ALTRI IMPEGNI” – GUIDO CROSETTO SI INNERVOSISCE PER IL RETROSCENA DEL “CORRIERE”: “I CDM NON POSSONO ESSERE FISSATI TENENDO CONTO DELLE AGENDE DI OGNI MINISTRO. CHI È IMPEGNATO IN ALTRO È ASSENTE" - QUALCUNO GLI DICA CHE È LA LEGGE A PREVEDERE CHE "LA PARTECIPAZIONE DEI MINISTRI È OBBLIGATORIA" - POI CI PENSA UN PO' E AGGIUNGE ZELANTE: "NESSUN GELO CON MELONI, ALLE 18.30 SARÒ A PALAZZO CHIGI"

Articoli correlati

NEL GOVERNO ESPLODE LA BOMBA CROSETTO - IL TITOLARE DELLA DIFESA ASSENTE DIECI VOLTE IN CDM. COSA...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DAGONOTA

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI

Il corpacciuto Guido Crosetto questa volta si è mosso come un elefante in una cristalleria. Il ministro della Difesa è stato colto alla sprovvista dall’informatissimo articolo di Francesco Verderami sul “Corriere della Sera”, che ha rivelato lo scazzo tra il “big” di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni.

 

Per provare a smentire il quotidiano di Cairo, Crosetto ha scritto una puntuta replica su "X" (Twitter) e, senza mai citare né il "Corriere" né Verderami, ha giustificato le sue numerose assenze agli ultimi cdm (una decina), con “altri impegni”, sostenendo che i ministri possano evitare di presenziare alle riunioni a Palazzo Chigi, anche quando all’ordine del giorno ci sono argomenti di loro competenza.

 

GUIDO CROSETTO - VERTICE NATO

Ha sentenziato l’ex democristiano: “Non in tutti i Cdm ci sono argomenti che riguardano la Difesa e non possono essere fissati tenendo conto delle agende, degli impegni istituzionali od internazionali di ogni ministro […]. Avvertendo e concordando prima eventuali posizioni e quindi non arrecando alcun problema al Consiglio, i ministri impegnati in altro, sono assenti”.

 

Non si capisce allora per quale motivo gli altri ministri debbano essere presenti a tutti i cdm, anche quando non hanno i loro provvedimenti in esame. Sono forse fessi?

 

LA PARTECIPAZIONE OBBLIGATORIA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI NEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL 1993

Meno male che c’è la legge a smentire Crosetto. L'articolo 92 della Costituzione parla del Consiglio dei ministri come di un organo collegiale (“Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri”), disposizione confermata dalla legge 400/88.

 

La pietra tombale la mette il decreto del Presidente del Consiglio, del 10 novembre 1993: “La partecipazione alle riunioni del Consiglio dei Ministri è obbligatoria, salvo motivato impedimento e salvi i casi di non partecipazione alla discussione della singola questione per ragioni di opportunità comunicate al Presidente del Consiglio”. Insomma, ci si può assentare per generici “altri impegni"? 

 

 

2. CROSETTO,NON SONO PRESENTE A TUTTI I CDM PER ALTRI IMPEGNI

(ANSA) - "Oggi leggo su alcuni quotidiani che faccio posare i telefonini a chi entra nel mio ufficio alla Difesa e che non vado ai Cdm per chissà quali motivi. La prassi di lasciare il cellulare prima di entrare nell'ufficio del Ministro, alla Difesa, fu introdotta da Elisabetta Trenta. Lorenzo Guerini la trovò e la mantenne. Io la trovai in eredità da lui e la lasciai continuare". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X.

 

guido crosetto giorgia meloni

"Non in tutti i Cdm ci sono argomenti che riguardano la Difesa e non possono essere fissati tenendo conto delle agende, degli impegni istituzionali od internazionali di ogni ministro.

 

La somma delle due cose fa sì che, avvertendo e concordando prima eventuali posizioni e quindi non arrecando alcun problema al Consiglio, i ministri impegnati in altro, siano assenti. I ministri. Perché i ministeri invece sono sempre presenti nella preparazione degli atti.

 

Era mia intenzione essere assente anche domani, perché gli impegni all'estero nei giorni e nelle settimane successive sono moltissimi e devo recuperare ogni ora possibile di lavoro ma ci andrò per evitare altri inutili commenti. Ora torno al lavoro dopo aver sprecato cinque minuti per rispondere al nulla", ha concluso Crosetto.

 

 

 

3. GOVERNO: CROSETTO, 'NESSUN GELO CON MELONI, ALLE 18.30 SARO' A P.CHIGI'

guido crosetto giorgia meloni parata del 2 giugno 2023

(Adnkronos) - "Mi scuso ma il giornalismo italiano è così. Mi scrivono: lei ha spiegato le sue assenze ai Cdm ma non ha smentito il gelo con la premier. Solo per essere chiari, non c'è e non c'è mai stato gelo. Come sempre, ci sentiamo più volte al giorno. Soprattutto nell'ultimo periodo. Senza geli, senza problemi e con totale sintonia sui drammatici temi di cui dobbiamo occuparci insieme".

 

Lo scrive su X Guido Crosetto, ministro della Difesa. "Per essere ancora più esplicito - precisa -, nell'ultima settimana ci siamo sentiti o visti almeno 2/3 volte al giorno per monitorare la situazione in Medio Oriente, più volte per Albania, due volte per preparare Ramstein (poi saltato), due volte per preparare incontro con Zelensky e delegazione ucraina, una volta per G7 difesa, più varie volte su altri argomenti (comprese le chat di gruppo!)". "Questa sera alle 18,30 sarò a Palazzo Chigi, informalmente, come decine di altre volte", conclude Crosetto.

crosetto giorgia meloniguido crosetto elisabetta serafin giorgia meloni ugo zampetti 25 aprile 2024 altare della patriagiorgia meloni con guido crosetto nella camionetta dell esercito 2

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?