draghi biden

“PUTIN PENSAVA DI DIVIDERCI MA HA FALLITO” – ALLA CASA BIANCA L’INCONTRO TRA BIDEN E DRAGHI. IL PRESIDENTE USA PUNTA SU MARIOPIO PER EVITARE FRATTURE CON LA UE SU GAS, PETROLIO E AIUTI MILITARI. WASHINGTON RITIENE IL RUOLO DI DRAGHI FONDAMENTALE PER ARGINARE LE INCERTEZZE DI SCHOLZ E LE FUGHE IN AVANTI DI MACRON CHE AVEVA PARLATO DI TREGUA – IL PREMIER SPINGE SUL CESSATE IL FUOCO MA LA PORTAVOCE DELLA CASA BIANCA LO GELA: “AL MOMENTO NON CI SONO SEGNALI CHE MOSCA VOGLIA TRATTARE” - VIDEO

https://video.repubblica.it/dossier/crisi_in_ucraina_la_russia_il_donbass_i_video/draghi-alla-casa-bianca-putin-pensava-di-dividerci-ma-ha-fallito/415373/416307?ref=RHTP-BH-I342728349-P1-S1-T1

 

 

 

Paolo Mastrolilli per repubblica.it

 

 

draghi biden

L’Italia pilastro dell’alleanza occidentale che cerca di fermare Putin, difendendo democrazia e libertà, per contrastare i tentativi del Cremlino di sfruttare le potenziali crepe nell’Europa allo scopo di spaccarla e piegarla ai suoi fini. Su questo obiettivo il presidente Biden ha impostato l’incontro di ieri alla Casa Bianca col premier Draghi, secondo fonti autorevoli dell’amministrazione, mentre il Congresso si preparava ad approvare un altro pacchetto da 40 miliardi di dollari per sostenere Kiev. Lo zar "pensava di dividerci, ma ha fallito".

 

Dagli aiuti militari per l’Ucraina all’embargo sulle esportazioni russe di energia, dalle sanzioni economiche al rischio di un’emergenza rifugiati, Washington conta su Roma per arginare le incertezze di Berlino e le fughe in avanti di Parigi. La considera un interlocutore anche per la ricerca di una soluzione diplomatica, quando però avrà centrato l’obiettivo di trasformare l’aggressione di Mosca in un "fallimento strategico".

draghi biden

 

Infatti la portavoce della Casa Bianca Psaki ha commentato così la spinta di Palazzo Chigi per un cessate il fuoco temporaneo allo scopo di riaprire il dialogo: "Concordiamo che la crisi si possa risolvere solo col processo diplomatico, ma al momento non vediamo i segni che Mosca sia pronta a discutere. Vari tentativi sono stati fatti, però il successo richiede che i russi accettino di sedersi al tavolo e siano disposti a seguire questo processo".

 

 

 

Ma quali sono le crepe che l’Italia può aiutare a prevenire o arginare? La prima è l’energia. Roma ha segnalato a Washington che sarebbe pronta anche subito all’embargo totale, cioè gas oltre al petrolio, se non fosse indispensabile non alienare la Germania. Perciò ha aumentato le forniture da Nord Africa e Medio Oriente, ed è pronta ad impiegare più LNG.

draghi biden

 

A questo scopo gli Usa possono aiutare su due fronti: primo, accrescere le loro esportazioni, e quelle di alleati come Qatar e Australia; secondo, aiutare gli investimenti per costruire i rigassificatori. Gli Usa poi si rendono conto della rinnovata importanza della Libia e promettono più impegno per stabilizzarla.

 

L’energia è centrale tanto perché darebbe il colpo forse fatale a Putin, quanto perché l’embargo potrebbe accelerare la recessione economica su cui lui punta per dividere gli occidentali. Non a caso Biden ha tenuto ieri un discorso sulle iniziative per raffreddare l’inflazione. Centrale è anche la narrazione, e quindi far capire ai cittadini che la crisi è frutto della guerra, non delle sanzioni adottate per fermarla.

 

 

draghi

Il problema economico ha un altro aspetto che riguarda l’Italia, cioè l’emergenza rifugiati. Gli americani notano che 5 milioni di ucraini sono già fuggiti, ma cosa succederà se diventeranno 10 milioni? E se la crisi alimentare innescherà un’ondata di migrazioni dall’Africa e il Medio Oriente verso le nostre coste? Motivo in più per fermare Vladimir.

 

Un discorso simile riguarda il riarmo dell’Ucraina. I putiniani lo usano per fomentare i pacifisti, accusando gli occidentali di essere guerrafondai. La verità è che la guerra l’ha scatenata Vladimir, e i cannoni a Kiev servono a terminarla, impedendogli di imporre la sua volontà al mondo. Perciò Washington apprezza l’intenzione di Roma di fornire armi più pesanti, sperando che il governo superi le resistenze nella maggioranza, alimentate con le stesse tecniche usate per diffondere disinformazione e propaganda.

 

L’Italia potrebbe aiutare inviando più soldati con le missioni Nato in Europa orientale, ma è importante che partecipi al rafforzamento di Kiev. Per Washington l’obiettivo non è rovesciare Putin o annientare le sue forze armate, ma garantire che l’invasione sia "un fallimento strategico", proprio per evitare che ci riprovi altrove. Su questo sono necessari l’unità e il contributo di tutti gli alleati. La difesa europea va rafforzata, investendo di più in coordinamento con la Nato, non creando doppioni.

emmanuel macron olaf scholz

 

 

Draghi ha spinto sul cessate il fuoco anche per ragioni di politica interna, che Biden capisce. Per ottenerlo però bisogna convincere Putin, e secondo gli Usa l’unica strada per arrivarci passa dal fallimento dell’invasione.

joe biden mario draghi joe biden mario draghi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?