giorgia meloni francesco guccini

“C’ERA SALVINI, CON BERLUSCONI, CON I FASCI DELLA MELONI…” – ALTRO CHE CLIMA DI CONCORDIA NAZIONALE: FRANCESCO GUCCINI RISCRIVE “BELLA CIAO” CONTRO IL CENTRODESTRA – LA DUCETTA DI “FRATELLI D’ITALIA” NON VEDEVA L’ORA E SU FACEBOOK REPLICA SUBITO: “COSA INTENDE QUANDO DICE OH PARTIGIANO PORTALI VIA?. DOVE DOVREBBERO PORTARCI QUESTI PARTIGIANI? AL CONFINO, IN GALERA, DOVE?” – VIDEO

 

Paolo Giordano per “il Giornale”

 

francesco guccini canta bella ciao contro salvini, berlusconi e meloni

Ma non era il momento di abbassare i toni? Di lasciare da parte i bossoli ideologici fino alla fine della più grave emergenza da 75 anni? Invece no. Alla faccia della pandemia, ieri Francesco Guccini in modalità karaoke ha «riscritto» a bruciapelo una versione di Bella ciao riveduta e (s)corretta. Manco fossimo a un Festival dell' Unità di Modena nel '74.

salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa

Maglione rosso, seduto davanti al camino della sua casa (forse a Pavana), Guccini ha cantato testuale: «Stamattina mi sono svegliato e ho trovato l' invasooor. C' era Salvini, con Berlusconi, con i fasci della Meloni che vorrebbero ritornar... Ma noi faremo la resistenza, o bella ciao, noi faremo la resistenza come fecero i partigiani. O partigiano portali via come il 25 aprileeee.». Più che la metrica (incerta) qui conta la chilometrica distanza dalla ragionevolezza. Anche nel più scatenato centro sociale ci si rende conto di quale sia la situazione. Da settimane ogni giorno ci sono centinaia di morti, famiglie distrutte, legami persi per sempre, poveri uomini che muoiono da soli senza nemmeno il calore di un abbraccio.

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

 

Una generazione scompare e un' altra non sa cosa l' aspetti. Però qualcuno (Guccini) si aggrappa ancora alla retorica delle Resistenza e addirittura la chiama a raccolta per occuparsi adesso di Salvini, Meloni, Berlusconi. D' accordo, non è una novità: è la solita storia, la sentiamo dal 1994. Allora al posto della Meloni c' era Fini e invece di Salvini c' era Bossi ma le rime sono sempre quelle, i concetti identici, le minacce sventolate non cambiano di una riga.

 

francesco guccini canta bella ciao contro salvini, berlusconi e meloni 2

Ci sta, direte, è il solito rituale all' italiana. Ennò. Al di là del fatto che Guccini, pur confermandosi legittimamente di sinistra, negli ultimi anni si era smarcato da chiamate alle armi che, come si sa, nei decenni scorsi hanno creato qualche problemino anche alla nostra democrazia, c' è un' altra novità. È cambiato «l' invasor». E non è una novità da niente. È qualcosa di epocale che dovrebbe azzerare vecchie liturgie e favorire la concordia almeno transitoria, come tra l' altro ha responsabilmente offerto di fare la «pericolosissima» opposizione.

ANTONIO TAJANI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI

 

Invece per Guccini evidentemente non cambiano. La Meloni ha facilmente replicato su Facebook: «Ci vuole appendere a testa in giù?». «Cosa intende quando dice oh partigiano portali via?. Dove dovrebbero portarci questi partigiani? Al confino, in galera, dove?». E anche oggi le repliche non mancheranno.

giorgia meloni con mascherina tricolore

In effetti stavolta Guccini ha avuto una caduta di stile che era difficile immaginarsi in un uomo, in un artista che è sulla scena da quasi sessant' anni e ha visto che cosa è successo, ha visto che cosa certa retorica barricadera, certe chiamate alle armi hanno combinato nella sconsiderata Italia degli anni Sessanta e Settanta. Oggi non è più una questione di appartenenza politica ma, più semplicemente e più enormemente, di buon senso. Oggi parole del genere si schiantano su anime ferite e su speranze in quarantena, fragili, disorientate. Da un maestro di lungo corso come Guccini pochi si sarebbero aspettati un capitombolo così fragoroso.

francesco guccini canta bella ciao contro salvini, berlusconi e meloni 1GIORGIA MELONI E I DEPUTATI DI FRATELLI D'ITALIA CON MASCHERINA TRICOLORESALVINI MELONI BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?