putin draghi

“L’ITALIA E' RICHIESTA COME GARANTE DA RUSSIA E UCRAINA, I CONTATTI CON PUTIN CONTINUANO” - MARIO DRAGHI ALLA STAMPA ESTERA: “PER IL PRESIDENTE RUSSO I TEMPI NON SONO MATURI PER UN INCONTRO CON ZELENSKY. IN EFFETTI LE POSIZIONI SI SONO UN PO’ AVVICINATE. LE SANZIONI FUNZIONANO, ALLA PACE SI ARRIVA SE L’UCRAINA SI DIFENDE” - “PUTIN MI HA DETTO CHE I CONTRATTI SUL GAS RIMANGONO IN VIGORE E LE AZIENDE EUROPEE CONTINUERANNO A PAGARE IN EURO O DOLLARI” - “SUL DEF NON È PREVISTA ALCUNA INDICAZIONE SPECIFICA DI SPESE MILITARI. L’IMPEGNO DELL’ITALIA PER IL 2% DEL PIL È CONFERMATO”

 

 

 

Draghi a Stampa Estera, grazie a giornalisti 'occhi su Italia'

mario draghi 5

 (ANSA) - "Vorrei ringraziare per l'invito e tutti voi per il lavoro che fate, siete occhi e orecchie sull'italia, il vostro ruolo è fondamentale". Lo ha detto il premier Mario Draghi alla conferenza stampa alla Stampa Estera.

 

Draghi,per Putin non maturi tempi incontro con Zelensky

(ANSA) - "Ho espresso la mia convizione che per risolvere nodi cruciali serve un incontro con Zelensky che lo sta chiedendo dall'inizio. E Putin mi ha risposto che tempi non maturi. Uno dei punti di Putin è che ci sia piccoli passi avanti nei negoziati". Così il premier, Mario Draghi, incontrando la stampa estera.

draghi putin

 

Draghi,per Putin non mature condizioni per cessate il fuoco

(ANSA) - "Le condizioni" da parte di Putin per un cessate il fuoco "non sono mature ma è stato aperto poi il corridoio di Mariupol che è la notizia che avete visto oggi". Lo dice mario Draghi durante l'incontro con la stampa estera riferendo del colloquio con il capo del Cremlino.

 

Draghi, sanzioni funzionano, pace se Ucraina si difende

MEME ZELENSKY PUTIN

 (ANSA) - "In effetti le posizioni delle due parti si sono un po' avvicinate", ma sono "cauto pechè c'è ancora molto scetticismo". "Tutti desideriamo vedere uno spiraglio di luce". Lo ha detto il premier Mario Draghi alla conferenza stampa alla Stampa Estera. "Le sanzioni funzionano, alla pace si arriva se l'Ucraina si difende, altrimenti non si arriva alla pace", ha aggiunto.

 

Ucraina: Draghi, Italia c'è, contatti con Putin continuano

(ANSA) - "In tutto questo ho riaffermato la disponibilità dell'Italia" a collaborare per costruire un percorso di pace "che è stata accolta e la telefonata si è conclusa con l'intenzione di mantenersi in contatto". Lo dice Mario Draghi durante l'incontro con la stampa estera parlando del colloquio con Putin.

 

Draghi, per Putin imprese Ue possono pagare gas in Euro

 (ANSA) - "Le parole di Putin sono state: i contratti esistenti rimangono in vigore, le aziende europee, e ha rimarcato che è una concessione solo per loro, continueranno a pagare in euro o in dollari.

mario draghi conferenza stampa consiglio europeo bruxelles 1

 

La spiegazione su come si faccia a conciliare le due posizioni, dollari e pagare in rubli, è stata lunga e ho ascoltato dicendo che poi i tecnici si sarebbero messi in contatto.

 

Quello che ho capito è che la conversione è un fatto interno alla Federazione Russa. Ora ci sono analisi in corso per capire che signfica". Così Draghi, incontrando la stampa estera."Mi sembra non sia semplice cambiare valuta di pagamento senza violare i contratti".

 

Draghi, su spese militari Ue superi decisioni nazionali

 (ANSA) - Occorre "superare l'attuale sistema legato alle decisioni nazionali e se siamo seri" occorre procedere "subito un coordinamento sulla difesa: chi spende, quanto spende. Bisogna chiedere alla Commissine" di partire "da lì, altrimenti non siamo seri e non ne parliamo più. Non bisogna prenderlo alla leggera". Lo dice Mario Draghi durante l'incontro con la stampa estera parlando delle spese militari.

MARIO DRAGHI E VLADIMIR PUTIN

 

Draghi, Italia richiesta come garante da Russia e Ucraina

(ANSA) - Draghi, Italia richiesta come garante da Russia e Ucraina. Per garanzia attuazione eventuali clausole negoziate. "Il contenuto esatto di queste garanzie è ancora presto per definirlo: dipenderà dal risultato dei negoziati fra Russia e Ucraina.

 

Saranno garanzie che prevedono che le clausole negoziate siano attuate: la pace, il tipo di neutralità chel'Ucraina avrà, lo status delle regioni e via dicendo. Dipende dal contenuto dei negoziati". Lo dice Mario Draghi durante l'incontro con la stampa estera rispondendo a chi gli chiede quali siano i confini del ruolo di garanzia che potrebbe avere l'Italia. "L'aspetto positivo è che l'Itala è richiesta come garante dall'Ucraina e dalla Russia", ha aggiunto.

mario draghi a bruxelles

 

Draghi, nel Def no a indicazioni specifiche spese militari

 (ANSA) -  "Sul Def non è prevista alcuna indicazione specifica di spese militari". Lo ha detto il premier Mario Draghi alla conferenza stampa alla Stampa Estera.

 

 

Draghi, confermare impegni Nato su armi, ok scadenza 2028

volodymyr zelensky e vladimir putin 1

(ANSA) - Draghi, confermare impegni Nato su armi, ok scadenza 2028. Lo ha detto premier nel corso della conferenza a stampa estera.

 

"L'impegno dell'Italia per il 2%" del Pil per le spese militari con la Nato "è stato preso nel 2014 ed è stato ribadito da tutti i governi, dal 2018 al 2021 le spese nel bilancio della difese sono aumentate tra il 17% e il 26-27%.

 

mario draghi 4

L'impegno dell'Italia è confermare quanto fatto precedentemente e gli impegni con la Nato", ha spiegato il premier Draghi alla Stampa Estera. "Ci siamo visti con il presidente Conte il quale chiedeva l'allungamento" dei tempi per raggiungere il 2% "al 2030. Io ho detto no, si fa quel che ministro" della Difesa, Guerini, ha proposto e deciso per il 2028".

 

 

 

Draghi, la conferenza stampa: «Le sanzioni funzionano. Le parti si sono un po’ avvicinate»

Claudio Bozza per www.corriere.it

 

 

«Non ci sentivamo con Putin da prima della guerra e ho chiarito il perché della chiamata: voglio parlare di pace . Ho chiesto se e quando fosse previsto il cessate il fuoco, anche breve, ma le condizioni non sono mature».

 

MARIO DRAGHI - BORIS JOHNSON - EMMANUEL MACRON

Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Stampa estera a Roma. «Però è stato aperto il corridoio di Mariupol», ha aggiunto Draghi spiegando che «indubbiamente lo spazio per un ruolo cinese nella mediazione esiste ed è molto significativo, e verrà toccato sicuramente nel vertice tra Ue e Cina», aggiunge.

 

Ma sopratutto: «L’Italia è stata richiesta come garante da Russia e Ucraina per sorvegliare sull’attuazione delle eventuali clausole» di un ipotetico negoziato di pace.

 

Nonostante la chiusura da Mosca, da Palazzo Chigi c’è spazio anche per un lieve ottimismo: «Le posizioni delle due parti si sono un po’ avvicinate», ma sono «cauto perché c’è ancora molto scetticismo».

volodymyr zelensky e vladimir putin 3

 

E poi: «Tutti desideriamo vedere uno spiraglio di luce. Le sanzioni? Funzionano, alla pace si arriva se l’Ucraina si difende, altrimenti non si arriva alla pace», ha aggiunto Draghi. Il presidente russo, durante la lunga telefonata con Palazzo Chigi, ha detto che «i contratti esistenti» per le forniture di gas «rimangono in vigore».

 

Più nel dettaglio: «Le parole di Putin sono state: i contratti esistenti rimangono in vigore, le aziende europee, e ha rimarcato che è una concessione solo per loro, continueranno a pagare in euro o in dollari.

mario draghi punto stampa a bruxelles

 

La spiegazione su come si faccia a conciliare le due posizioni, dollari e pagare in rubli, è stata lunga e ho ascoltato dicendo che poi i tecnici si sarebbero messi in contatto. Quello che ho capito è che la conversione è un fatto interno alla Federazione Russa. Ora ci sono analisi in corso per capire che significa. Mi sembra non sia semplice cambiare valuta di pagamento senza violare i contratti».

 

mario draghi 3

Il capo del governo italiano ha parlato anche della costruzione di un esercito europeo con 5 mila soldati: «Parliamo di difesa europea non solo per gli eventi attuali. La costruzione di una difesa comune è il passo più importante per una politica comune europea. Tutti noi saremmo alleati per sempre, per un continente come l’Europa sarebbe un grande obiettivo. Bisogna andare su questa strada, l’Italia è sempre stata convinta».

mario draghi 1mario draghi 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...