giorgia meloni su chi

“SANNA MARIN SI SALVA PERCHÉ È SOCIALISTA. VORREI VEDERE SE LA SINISTRA DIFENDEREBBE ME NELLA STESSA SITUAZIONE” – L’INTERVISTA INTEGRALE A GIORGIA MELONI BY “CHI”: “CON DRAGHI HO UN RAPPORTO FRANCO E DI STIMA, NOI SIAMO STATI PIÙ LEALI DI CHI LO APPLAUDIVA IN PUBBLICO E LO BOICOTTAVA IN PRIVATO” – “SANNA MARIN È GIOVANE E BELLA, ANCH’IO PENSO CHE UNA DONNA PREMIER ABBIA IL DIRITTO A UNA VITA NORMALE” – “LA SINISTRA NON HA IDENTITÀ, NÉ ARGOMENTI, LE RIMANE SOLO LA DEMONIZZAZIONE DELL’AVVERSARIO CON IL SUO SISTEMA DI POTERE”

 

Giulia Cerasoli per “Chi”

 

giorgia meloni su chi PH MASSIMO SESTINI

Anche io, come Sanna Marin (vedi a pag. 44, ndr), penso che una donna premier abbia il diritto di avere una vita normale, che non ci sia nulla di male nel ballare a una festa privata con le amiche.

 

Da ministro della Gioventù ho rifiutato la scorta e guidavo la mia auto personale: se dovessi approdare a Palazzo Chigi questo non sarebbe più possibile, ma non rinuncerei alla mia vita, a vedere crescere mia figlia come gli altri bambini, costringendola a un’esistenza blindata o di grandi sacrifici».

 

andrea giambruno e giorgia meloni

Giorgia Meloni è nell’occhio del ciclone, come obiettivo numero uno di una campagna elettorale spietata – di cui è la protagonista più accreditata e la candidata favorita: Fratelli d’Italia ha superato il 24% nei sondaggi, mentre il Partito Democratico è al 22 – che domina con la forza di una leonessa in completino blu e sandali piatti.

 

Donna, giovane, di destra e vincente, non poteva certo aspettarsi altro: e così vive come un diversivo gli scatti per “Chi” con i capelli al vento, in bilico sul tetto del suo ufficio alla Camera dei Deputati, e si concede a riflessioni politiche ed esistenziali.

 

Domanda. Se le cose dovessero andare come sembra, potrebbe essere la prima donna premier in Italia. È pronta?

 

sanna marin scatenata a un party con gli amici 15

Risposta. «Mi sono sentita spesso inadeguata, a dire la verità, e a volte tutto mi sembra più grande di me. Ma sono un soldato, io, una combattente. Combatto e sono sicura che la gente ci seguirà. Verrà a votare».

 

D. Quindi è tranquilla?

R. «Mai stata tranquilla, nemmeno per l’esame di maturità: figurarsi adesso, in questa situazione complessa e compromessa, di enorme responsabilità. Abbiamo il problema del lavoro, una guerra nel bel mezzo dell’Europa, il Covid che incombe, il debito pubblico che aumenta e le sanzioni alla Russia con i costi energetici alle stelle... Non sappiamo a che cosa ci porterà tutto questo. Nessuno al mondo si potrebbe sentire tranquillo nel sedersi a Palazzo Chigi per governare il Paese».

 

D. Draghi c’era e non è certo scappato: anzi, sta ancora lì...

R. «L’uomo solo al comando non dura. Ho un rapporto franco e di stima con il presidente Mario Draghi e lo avevo avvertito pubblicamente, quando chiese la fiducia, di come sarebbe finita. Questo Parlamento è il peggiore di sempre.

 

giorgia meloni su chi - PH MASSIMO SESTINI

Noi, che siamo dei patrioti, alla fine, pur non cedendo un millimetro di opposizione, siamo stati più leali di chi lo applaudiva in pubblico e lo boicottava in privato. Non abbiamo condiviso la scelta del presidente Mattarella, perché era il Parlamento a dovere essere cambiato».

 

D. Lei ha sbaragliato tutti i suoi colleghi, dimostrando grande padronanza dell’inglese in un’intervista alla tv americana...

R. «Ho sempre amato le lingue: avrei voluto studiare da interprete, ma, non avendo le possibilità economiche, mi sono iscritta all’Istituto tecnico per il turismo, dove ho studiato inglese, francese e tedesco. Lo spagnolo l’ho imparato alle Canarie, dove viveva mio padre. L’inglese l’ho perfezionato con la musica e guardando i film in lingua originale».

 

elfoo di giorgia meloni PH MASSIMO SESTINI

D. Che un’esponente di destra sia la prima donna a diventare premier sarebbe uno smacco per la sinistra, che si dichiara femminista da sempre?

R. «Le donne di destra interpretano la parità come una sfida e non come una concessione. Noi sappiamo che, qualunque sia il nostro sesso, nessuno ti regala niente.

 

Sto al gioco degli uomini e non ho mai accettato il principio di ricevere un trattamento diverso perché donna, perché voglio raggiungere i miei obiettivi grazie alle mie capacità e non per il genere. Anche perché sono con Sanna Marin? Attaccata perché giovane e bella vinta che le donne abbiano delle capacità distintive che possono fare la differenza».

 

comizio di giorgia meloni dopo il voto al senato su draghi 3

D. Vuole dire che a destra siete più attenti al merito?

R. «A destra siamo stati abituati a guadagnarci ogni singolo centimetro con il sacrificio, e non potevamo permetterci di scegliere le persone in base al sesso: le sceglievamo in base al valore».

 

 D. Torniamo a Sanna Marin...

R. «È giovane, bella, fa il premier e sta prendendo decisioni politiche importanti per il suo Paese: forse l’attaccano per questo. Anche se poi si salva perché è socialista. Vorrei proprio vedere se la sinistra difenderebbe me nella stessa situazione...».

ABBRACCIO MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI A MESSINA

 

D. Qual è il suo modo di esercitare il potere?

R. «Ci sono due modi di farlo: con l’esempio o con la paura. Io ho preferito il primo. Se ti chiedo di fare una cosa per me, vuol dire che io l’ho fatta già 20 volte».

 

D. Se diventerà premier, come si organizzerà con sua figlia Ginevra?

R. «Le donne si organizzano sempre. Non rinuncerò a nulla di ciò che riguarda mia figlia. Basta guardare Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ha sette figli, o Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che sta crescendo quattro maschi».

 

D. Ha paura?

lo scaffale dell ufficio di giorgia meloni PH MASSIMO SESTINI

R. «Mi capita di avere dubbi e paure, ma più sulla vita che sul lavoro. Mi sono sempre impegnata, ho fatto molte rinunce personali. ne farò ancora di più perché penso che ne valga la pena per questa nazione. Eppure, magari, alla fine mi tireranno i pomodori».

 

D. In questa campagna i colpi bassi non sono mancati. Soprattutto dal Pd.

R. «Prendiamo la polemica sul video dello stupro, che è girato su vari siti e giornali: tutti hanno parlato di me invece che del violentatore. Un’opera di distrazione di massa. La sinistra non ha identità, né argomenti, le rimane solo la demonizzazione dell’avversario con il suo sistema di potere».

giorgia meloni dopo l'incontro con draghi 2

 

D. I suoi critici affermano che lei è preparatissima, ma ha una classe dirigente inadeguata...

R. «Prima ero io quella inadeguata, ora lo sono i miei. Ma gli altri non si conoscono perché in tutti questi anni in tv hanno invitato solo me. Non penso si possa davvero sostenere che da sola ho preso un partito dal niente e l’ho portato in vetta alle classifiche. Siamo i più seri di tutti».

 

D. Sta cambiando casa e ha cambiato stile, più femminile...

GIORGIA MELONI GATTO

R. «Quello che indosso parla di me. Sono più attenta ad acquistare capi made in Italy da aziende che magari devono farsi conoscere. Quando indosso qualcosa mi piace sapere chi c’è dietro: e ci sono storie incredibili dietro questi imprenditori. Posso dare una mano a loro e al marchio indossando solo abiti italiani».

 

D. Sta uscendo la serie tv tratta dal Signore degli Anelli, un libro che è alla base della sua formazione. La seguirà?

R. «Il film l’ho visto in aereo, la serie la seguirò di notte».

 

D. Le prime cose di cui si occuperà se vincerà le elezioni?

R. «Emergenza energetica e costo del lavoro. Adeguamento dell’assegno unico per la famiglia e legge di bilancio»

sanna marin scatenata a un party con gli amici 12sanna marin scatenata a un party con gli amici 9comizio di giorgia meloni dopo il voto al senato su draghi 2sanna marin scatenata a un party con gli amici 10sanna marin scatenata a un party con gli amici 17

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…