elon musk

“SFACELON” MUSK, UNO CHE APPENA PARLA FA DANNO - MR TESLA CRITICA LA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA DEFINENDOLA “ANTIDEMOCRATICA”:  "IL PARLAMENTO EUROPEO DOVREBBE VOTARE DIRETTAMENTE SULLE QUESTIONI, NON CEDERE L'AUTORITÀ ALLA COMMISSIONE EUROPEA" - MUSK ORMAI ESONDA E MINACCIA ALEXANDER VIDMAN, IL COLONNELLO DELL'ESERCITO IN PENSIONE CHE DENUNCIÒ LE PRESSIONI DI DONALD TRUMP SU KIEV PER FAR INDAGARE I BIDEN: "È SUL LIBRO PAGA DEGLI OLIGARCHI RUSSI E HA COMMESSO TRADIMENTO CONTRO GLI STATI UNITI, PER IL QUALE PAGHERÀ" - NON SOLO: HA PUBBLICATO SU “X” I NOMI DEGLI IMPIEGATI PUBBLICI CHE VUOLE CACCIARE, ORA CHE TRUMP L’HA MESSO A CAPO DEL DIPARTIMENTO PER L'EFFICIENZA DEL GOVERNO…

MUSK ATTACCA L'UE, LA COMMISSIONE È 'ANTIDEMOCRATICA'

elon musk

'Parlamento voti direttamnte sulle questioni, non ceda autorità'

 (ANSA) - NEW YORK, 27 NOV - Elon Musk critica la nuova commissione europea, definendo l'organismo 'antidemocratico'. "Questo è antidemocratico. Il parlamento europeo dovrebbe votare direttamente sulle questioni, non cedere l'autorità alla commissione europea", afferma Musk su X dopo che il parlamento ha votato la nuova commissione.

 

MUSK ATTACCA IL COLONNELLO CHE DENUNCIÒ TRUMP, 'LA PAGHERÀ'

Nel mirino Vidman dopo l'itnervista contro il miliardario

 (ANSA) - NEW YORK, 27 NOV - Alexander Vidman, il colonnello dell'esercito in pensione che ha denunciato le pressioni di Donald Trump su Kiev per far indagare i Biden, "è sul libro paga degli oligarchi russi e ha commesso tradimento contro gli Stati Uniti, per il quale pacherà".

elon musk

 

Lo afferma Elon Musk su X dopo l'intervista rilasciata da Vidman a Msnbc circolata sul web, nella quale ha detto che le interazioni del miliardario con il presidente russo Vladimir Putin sono "preoccupanti" in quanto Musk ha accesso ai segreti di stato e potrebbe lasciarseli sfuggire. Vidman è stato il responsabile per l'Ucraina nel consiglio per la sicurezza nazionale e ha testimoniato durante il primo impeachment di Trump.

 

LE PURGHE DI MUSK, SUL WEB I NOMI DI CHI VUOLE CACCIARE

Panico a Washington. Sindacato: 'Tattiche per seminare la paura'

WASHINGTON

elon musk al colosseo

(di Benedetta Guerrera) (ANSA) - WASHINGTON, 27 NOV - Nominato da pochi giorni tagliatore di teste del prossimo governo federale americano, Elon Musk è già diventato il terrore di tutti gli impiegati pubblici dopo aver pubblicato sul suo account X, che ha oltre 200 milioni di follower, i nomi di chi potrebbe finire presto sotto la sua scure. Il nuovo segretario al dipartimento per l'efficienza energetica, creato ad hoc da Donald Trump per ricompensare gli sforzi del suo first buddy in campagna elettorale, non ha mai fatto mistero di voler tagliare posti di lavoro e perfino intere agenzie - l'ultima finita nel suo mirino è quella per la tutela finanziaria dei consumatori - ma questa volta è andato oltre.

 

ELON MUSK AL COMIZIO DI TRUMP AL MADISON SQUARE GARDEN - FOTO LAPRESSE

Non solo ha ripubblicato un post dell'account 'Datahazard', che si definisce un "Think Tank non allineato per l'efficienza del governo", nel quale si accusava la "direttrice della diversificazione climatica presso la International Development Finance Corporation" di svolgere un lavoro "inutile, con i soldi dei contribuenti", con tanto di nome e cognome. Ma il patron di Space X, che fino ad un anno fa si definiva "super pro clima", ha pure commentato: "Ci sono così tanti lavori finti". Il post ha ricevuto più di 33 milioni di visualizzazioni e una tempesta di commenti negativi tanto che l'impiegata in questione è stata costretta a cancellare tutti i suoi account social.

 

elon musk intervistato da tucker carlson

Musk ha attaccato anche la direttrice dei prestiti del dipartimento dell'Energia che nel 2010 lo aiutò a lanciare Tesla con un finanziamento da ben 465 milioni di dollari. Nel tritacarne è finita pure una consulente senior del Dipartimento per l'edilizia abitativa e lo sviluppo urbano. Nel post ripubblicato dal miliardario si sosteneva che la donna "non dovrebbe essere pagata 181.648,00 dollari dai contribuenti americani per essere 'consulente' sul clima". E Musk ha commentato: "Forse dà consulenze incredibili", accompagnando la frase sarcastica da due emoji sorridenti.

 

elon musk al comizio di trump a butler, pennsylvania

"Queste sono tattiche che mirano a seminare terrore e paura tra i dipendenti federali", ha attaccato Everett Kelley, presidente della Federazione americana dei dipendenti governativi, che rappresenta più di 800.000 dei 2,3 milioni di impiegati pubblici. In un editoriale sul Wall Street Journal di qualche giorno fa Musk e il suo vice Vivek Ramaswamy hanno spiegato quale fosse la ricetta dell'efficienza, dandosi perfino una scadenza, il 4 luglio del 2026, il giorno dei 250 anni degli Stati Uniti: cancellazione di norme, tagli nell'amministrazione e risparmio dei costi. E hanno tenuto a sottolineare che il loro è un impegno da "volontari esterni e non da funzionari o dipendenti federali".

 

donald trump ed elon musk assistono al lancio di un razzo di spacex foto lapresse 7

"A differenza delle commissioni governative e dei comitati consultivi non ci limiteremo a scrivere rapporti. Noi taglieremo i costi", hanno avvertito i due titolari del Department for Government Efficiency, il Doge, sottolineando che il numero dei dipendenti federali da eliminare dovrebbe essere "direttamente proporzionale al numero di norme abolite". "La nostra stella polare sarà la Costituzione", hanno assicurato ma tra i corridoi dei palazzi governativi a Washington il panico è ormai seminato.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."