conte meloni salvini berlusconi

“SIAMO PRONTI A VOTARE LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO NON A SOSTENERE UN GOVERNO O UNA MAGGIORANZA CON CUI SIAMO INCOMPATIBILI” - BERLUSCONI FA CHIAREZZA SULLE SUE INTENZIONI: “UNA MAGGIORANZA DIVERSA, CON IL SOSTEGNO DI FORZA ITALIA? SONO TUTTE FANTASIE. NON VEDO NESSUNA PROSPETTIVA REALISTICA DI UN CAMBIO DI GOVERNO IN QUESTA LEGISLATURA - NON ABBIAMO MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE L'IDEA DI UNA FUSIONE DEI GRUPPI PARLAMENTARI DEL CENTRODESTRA. NON SERVIREBBE E NON SAREBBE UTILE A NESSUNO”

BERLUSCONI MELONI SALVINI

Alessandro Sallusti per “il Giornale”

 

In questi giorni tutti i maggiori giornali italiani parlano, chi con stupore, chi con ammirazione, chi invece con sgomento, dell' ennesimo ritorno di Silvio Berlusconi al centro della scena politica. Quali sono le sue intenzioni? Fino a che punto intende spingersi?

 

Vuole davvero sostenere il governo? Punta al Quirinale?

BERLUSCONI FINGE DI NON VEDERE CONTE E NON LO SALUTA

«Guardi che non sta succedendo assolutamente nulla ci risponde quasi stupito , nulla che non sia nella nostra cultura politica da 26 anni. Sempre, che fossimo al governo o all' opposizione, abbiamo messo l' interesse del Paese prima delle convenienze di partito. Non è una novità. La verità è che il Paese sta attraversando la crisi più drammatica della sua storia moderna. Una crisi sanitaria e una crisi economica senza precedenti nel dopoguerra. Come si fa a perdere tempo nel teatrino della politica mentre la gente muore nelle rianimazioni o non trova posto negli ospedali? Mentre tanta altra gente perde il lavoro, le aziende chiudono o non fanno utili, tanti professionisti, artigiani, commercianti, partite Iva vedono azzerato il loro reddito, senza tutele?».

MATTEO SALVINI CON MARINE LE PEN A PARIGI

 

Quindi, Presidente, cosa siete disposti a fare in questa situazione?

«Quindi abbiamo detto una cosa molto chiara e molto semplice. Siamo disposti a lavorare per l' Italia, non certo per sostenere un governo o una maggioranza con cui siamo incompatibili. Noi siamo parte del centrodestra, anzi, siamo il centrodestra, che senza di noi sarebbe solo una destra estrema, che forse prenderebbe molti voti ma che non potrebbe mai governare.

 

È quello che accade in tutt' Europa, penso per esempio alla signora Le Pen in Francia. Il centrodestra di governo in Italia esiste perché lo abbiamo reso possibile noi con la mia discesa in campo nel 1994. Questo rimane il nostro orizzonte, dopo 26 anni non potremmo certo rinnegare la nostra tradizione e i nostri valori. Valori liberali, cristiani, europeisti, garantisti che ci rendono alternativi alla sinistra e diversi, ma compatibili, con i nostri alleati. Premesso questo, è ora di lavorare, non di alimentare polemiche, perché il Paese non può aspettare.  Abbiamo presentato un pacchetto di proposte, che abbiamo riassunto graficamente in una bussola per trovare la strada per salvare la Nazione. Vorrei che parlassimo di questo, non di giochi politici ai quali non mi interessa partecipare».

 

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

Quindi nessuna possibilità di una maggioranza diversa, con il sostegno di Forza Italia? Ogni tanto si parla di un governo Draghi...

«Sono tutte fantasie. Non vedo nessuna prospettiva realistica di un cambio di governo in questa legislatura e comunque, lo ripeto, noi non potremmo governare con forze incompatibili con la nostra».

 

E l'idea di una federazione di centrodestra, lanciata da Salvini, cominciando dalla fusione dei gruppi parlamentari, la convince?

«Non è esattamente così. Ne ho parlato a lungo con Matteo. L'idea è semplicemente quella di lavorare insieme fin da adesso, con i nostri parlamentari e i nostri esperti, ad un progetto comune per l' Italia in vista delle prossime elezioni politiche. Il resto sono interpretazioni giornalistiche, non abbiamo mai preso in considerazione per esempio l' idea di una fusione dei gruppi. Non servirebbe e non sarebbe utile a nessuno».

mario draghi al meeting di rimini 5

 

Dunque polemiche rientrate, nel centrodestra?

«Guardi che non c'è mai stata nessuna polemica. Siamo alleati, non siamo lo stesso partito, questo significa che non abbiamo sempre le stesse idee e lo stesso linguaggio. Io sono orgoglioso della funzione di Forza Italia che è insostituibile e deve tornare ad essere il partito guida della coalizione. Ma senza nessuna polemica con i nostri alleati, dobbiamo crescere tutti per vincere insieme. Ora però vorrei davvero tornare a parlare delle cose da fare, delle cose concrete, che sono quelle che mi interessano di più».

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

 

Quali sono i termini della disponibilità che avete offerto al governo?

«Siamo pronti a votare lo scostamento di bilancio, come già abbiamo fatto in passato, a condizione che si passi dalla consultazione solo formale dell' opposizione, come è avvenuto finora, ad un' autentica condivisione di alcuni obbiettivi dei quali il Paese ha davvero bisogno. Ho preso atto con favore della disponibilità del ministro Gualtieri: ora si tratta di tramutare la disponibilità in fatti concreti. Su questo mi confronterò a breve con Matteo Salvini e Giorgia Meloni».

 

Su che proposte?

BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA

«Le riassumerei così: il Covid ha aggravato uno squilibrio già presente in Italia, fra i garantiti i lavoratori dipendenti e in particolare il pubblico impiego e coloro che non lo sono. Tutti gli italiani stanno soffrendo, anche i lavoratori dipendenti, questo è ovvio. La stragrande maggioranza di loro, nel pubblico e nel privato, lavora seriamente e sta facendo grandi sacrifici.

 

Ma è altrettanto evidente che la condizione di chi ha uno stipendio assicurato a fine mese è ben diversa da quella di chi, di fronte alla crisi, non ha nessuna tutela. Parlo di artigiani, commercianti, professionisti, partite Iva, piccoli imprenditori, lavoratori a contratto, che da un giorno all' altro si sono trovati senza alcun reddito. Per alcune categorie del lavoro autonomo sono stati assunti provvedimenti limitati - i famosi 600 euro - che non bastano per sopravvivere e tanto meno le mettono in condizione di provare a ripartire.

BERLUSCONI MATTARELLA

 

Altri, per esempio i 2 milioni di liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali private e alla gestione separata Inps, sono rimasti esclusi anche da quei modesti aiuti e non hanno ricevuto proprio nulla. E poi dobbiamo trovare il modo di occuparci anche di una realtà che non mi piace ma che esiste: il lavoro nero, sul quale molte famiglie si basavano per sopravvivere. Non possiamo lasciarle alla fame».

 

Dunque, concretamente?

SALVINI MELONI BERLUSCONI

«Un contributo a fondo perduto subito, entro la fine dell' anno, per tutti coloro che non hanno avuto nulla. Incentivi alle Casse di previdenza private perché dedichino una parte delle risorse ad aiutare i propri iscritti. Un semestre bianco fiscale, bloccando tutti i pagamenti verso lo Stato almeno fino a marzo 2021. Il ristoro almeno parziale degli utili persi nel 2020 da commercianti, artigiani, professionisti, basandosi su quanto dichiarato nei mesi corrispondenti del 2019. E poi naturalmente il pagamento immediato dei debiti della pubblica amministrazione: proprio ieri ho avuto notizia di ben due imprese che hanno dovuto chiudere perché lo Stato non si decide a pagarle. Questo è intollerabile moralmente e insostenibile economicamente».

 

GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

Se vi diranno di sì appoggerete il governo?

«Se ci diranno di sì, se lavoreremo concretamente in Parlamento su queste cose, voteremo come centrodestra i provvedimenti necessari a cominciare dallo scostamento di bilancio. Questo non significa appoggiare il governo, significa collaborare con le istituzioni, come chiede il capo dello Stato.».

 

A proposito di capo dello Stato, si legge anche il suo nome per il Quirinale

«Lei pensa davvero che gli italiani ora si preoccupino di questo? Io sto lavorando a tutt' altro e comunque non ho questa ambizione: del resto il Quirinale oggi è autorevolmente occupato e lo rimarrà ancora a lungo. Mi sembra del tutto inopportuno occuparsene ora».

 

Che mondo avremo dopo il Covid? Qualcuno dice che è cominciato il declino del sovranismo.

SALVINI TRUMP

«Il sovranismo non è una cosa negativa se significa orgoglio della propria identità e dei propri valori, lo diventa se è un ostacolo alla collaborazione fra i Paesi, specie fra quelli dell' Europa che hanno valori e interessi comuni. Quest' idea di sovranismo somiglia molto a quel nazionalismo che è stato all' origine di molte tragedie del secolo scorso. Oggi alcune spinte sovraniste in Europa ostacolano per esempio il Recovery Fund e, quindi, gli aiuti di fronte all' emergenza Covid dei quali l' Italia ha un drammatico bisogno. Tutto questo deve fare riflettere».

 

Cosa pensa della sconfitta di Trump, se davvero è stata una sconfitta?

«Penso che l'America sia per noi un modello e un punto di riferimento chiunque sia il presidente. Quanto a Donald Trump ha ottenuto oltre 70 milioni di voti, al di là di tutte le previsioni. Capisco quindi l' amarezza nel prendere atto della sconfitta, ma questo suo atteggiamento rischia di compromettere il ricordo anche delle cose buone della sua presidenza, come la politica economica.

 

joe biden

Si racconta che quando Winston Churchill perse le elezioni nel Regno Unito nel 1945, subito dopo aver vinto la Seconda Guerra Mondiale, si limitò a commentare che un grande popolo ha il dovere dell' ingratitudine e lasciò di buon grado al rivale laburista Clement Attlee il numero 10 di Downing Street. Spero davvero che Trump faccia lo stesso con la Casa Bianca e che il nuovo presidente Biden sappia ricucire le lacerazioni. Tutte le società dell' Occidente, non solo quella americana, hanno bisogno di ritrovare la concordia sui valori che le tengono insieme. Questo vale anche per l' Italia».

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO