paschal donohoe - giancarlo giorgetti - paolo gentiloni

“SIAMO TUTTI PREOCCUPATI PER IL DEBITO E L'ITALIA FARÀ LA SUA PARTE” - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIORGETTI, RASSICURA I MINISTRI DELLE FINANZE DELL’EUROZONA: “LA MANOVRA SEGUIRA’ UN APPROCCIO PRUDENTE E REALISTA” - IL PRESIDENTE DELL'EUROGRUPPO, DONOHOE: “VEDO AMPI SPAZI PER UNA RELAZIONE MOLTO STRETTA, POSITIVA E PRODUTTIVA CON IL NUOVO GOVERNO ITALIANO” - L’ASSE ITALIA-FRANCIA CONTINUA: GIORGETTI ERA SEDUTO ACCANTO AL MINISTRO TRANSALPINO BRUNO LE MAIRE (ANZI: “L'AMICO” BRUNO LE MAIRE, COME HA SOTTOLINEATO IL MEF IN UNA NOTA)

Marco Bresolin per “la Stampa”

 

PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI

«Siamo tutti preoccupati per il debito e l'Italia farà la sua parte». La manovra? Seguirà un approccio «prudente e realista». E sulla ratifica della riforma del Mes si è spinto a dire che «confermeremo l'impegno del governo precedente», anche se prima bisognerà attendere la decisione della Corte costituzionale tedesca. Se l'obiettivo della missione a Bruxelles era quello di rassicurare i ministri delle Finanze dell'Eurozona, pare proprio che Giancarlo Giorgetti ci sia riuscito. Da parte del ministro dell'Economia, ha rivelato al termine della riunione il presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe, «c'è stato un fortissimo impegno a gestire le finanze italiane adeguatamente».

giancarlo giorgetti bruno le maire

 

Impressione confermata anche dal commissario Paolo Gentiloni, con il quale Giorgetti è parso subito in sintonia (e non solo per le tonalità verdi delle rispettive cravatte). Appena varcata la soglia della sala riunioni dell'Europa Building, il ministro leghista si è diretto immediatamente verso l'esponente del Partito democratico per una calorosa stretta di mano e per un paio di vigorose pacche sulle spalle.

 

Più misurata e di circostanza, invece, la stretta di mano con Fabio Panetta - membro del comitato esecutivo della Bce e in lizza per la guida di Bankitalia - che in quel momento stava parlando con Gentiloni.

 

paolo gentiloni giancarlo giorgetti

Poi Giorgetti si è seduto accanto a Bruno Le Maire (anzi: «l'amico» Bruno Le Maire, come ha voluto sottolineare il Mef in una nota) con il quale si anche è intrattenuto a cena.

All'inizio della riunione, Donohoe ha dato il benvenuto al ministro italiano e lo ha invitato a delineare i contorni della politica di bilancio del governo Meloni. Lui ha insistito su due termini: prudenza e realismo.

 

«Vedo ampi spazi per una relazione molto stretta, positiva e produttiva con il nuovo governo», ha chiosato il presidente dell'Eurogruppo. Parlando con i suoi collaboratori in serata, il titolare del Tesoro si è detto «molto soddisfatto dell'accoglienza». Oggi parteciperà all'Ecofin.

 

Giorgetti ha assicurato che nel giro di un paio di settimane al massimo la manovra verrà spedita a Bruxelles e Gentiloni ha spiegato che il giudizio sulla legge di bilancio italiana arriverà in ritardo rispetto alle altre, all'inizio di dicembre.

 

giancarlo giorgetti bruno le maire

«Confido nel fatto che ci sarà un atteggiamento di grande cautela», ha detto il commissario all'Economia riferendosi alla manovra italiana. Poi però ha avvertito l'Eurogruppo che «circa il 70% delle misure» fin qui adottate dai governi per contrastare il caro-energia non sono mirate. E questo non va nella direzione indicata da Bruxelles, che chiede interventi «temporanei» e indirizzate alle fasce della popolazione più vulnerabili.

 

La Commissione invita infatti alla prudenza perché l'impatto economico della crisi rischia di essere più pesante del previsto. Venerdì l'esecutivo Ue presenterà le sue previsioni autunnali e Gentiloni ieri ha anticipato che «ci sarà una contrazione dell'economia nell'Eurozona». Con ogni probabilità sarà limitata ai mesi invernali: «Dovremmo evitare che il periodo di recessione sia prolungato», ha aggiunto il commissario.

 

giancarlo giorgetti

Nel corso del pomeriggio c'è stato spazio anche per un rapido confronto con il collega tedesco Christian Lindner. Non un vero e proprio bilaterale, ma comunque «un bell'incontro», come ha ammesso lo stesso Giorgetti. Certo restano le distanze con Berlino sull'ipotesi di emettere nuovo debito comune per far fronte alla crisi energetica e sulla riforma del Patto di Stabilità che sarà presentata domani dalla Commissione.

 

La proposta - come anticipato ieri da La Stampa - punta a introdurre percorsi di riduzione del debito su misura per ogni singolo Paese della durata di quattro anni, che potranno estendersi fino a un massimo di sette. I governi potranno chiedere ulteriore flessibilità in cambio di riforme e investimenti. Per Giorgetti si tratta di «passi avanti», ma già sa che non sarà semplice negoziare la riforma con i colleghi nordici. Su tutti, l'olandese Sigrid Kaag. Anche per questo i due si sono subito incontrati per una riunione definita «cordiale e costruttiva». La ministra ha messo le mani avanti dicendo che «la flessibilità dovrà essere bilanciata da controlli più efficaci».

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...