“LO SMARTPHONE PROSCIUGA IL CERVELLO E STA UCCIDENDO GLI ADOLESCENTI” - I NATI FRA IL 1995 ED IL 2012 NON CONOSCONO UN MONDO SENZA INTERNET. NON FUMANO, NON BEVONO, NON SI DROGANO. MA SI AMMAZZANO DI PIPPE - UN TEEN AGERS SU DUE E’ SULL’ORLO DELLA DEPRESSIONE: NON ESCE CON GLI AMICI E NON DORME PIU’ DI 7 ORE A NOTTE

-

Condividi questo articolo


 

Costanza Rizzacasa per La Lettura - Corriere della Sera

 

gli adolescentisudoano piu per i flussi ormonali gli adolescentisudoano piu per i flussi ormonali

Uno studio interdisciplinare delle Università del Texas, New Jersey e San Diego su 800 studenti di età media 21 anni conferma il punto di non ritorno. Si chiama brain drain , letteralmente «prosciugamento del cervello». È ciò che accade al nostro per la sola presenza dello smartphone. Anche se lo teniamo spento, anche se è in un' altra stanza. Già il solo possederlo riduce le nostre capacità cerebrali. Perché è oggetto dei nostri pensieri. L' età del campione è importante, e non a caso allo studio ha collaborato anche uno scienziato della Disney.

ADOLESCENTI SCOMMESSE1 ADOLESCENTI SCOMMESSE1

 

Sappiamo che il cervello si evolve, e le diverse aree corticali maturano a età differenti. Ad esempio le cortecce prefrontale e frontale, legate alla razionalità, alla cognizione, alle funzioni sociali e al linguaggio, maturano attorno ai 25 anni. Di giovani e giovanissimi si occupa anche la psicologa Jean Twenge nel nuovo libro iGen , in uscita negli Usa in questi giorni. iGen , ovvero la generazione dell' iPhone, l' altro appellativo della Generation Z .

con snapchat le adolescenti guadagnano oltre cento dollari ogni ora con snapchat le adolescenti guadagnano oltre cento dollari ogni ora

 

I nati tra il 1995 e il 2012, che non ricordano un tempo senza internet, dodicenni all' uscita dello smartphone Apple (2007), che 3 iGen americani su 4 oggi possiedono. E, certo, anche i Millennial sono cresciuti con il web, ma non era così onnipresente nelle loro vite, non ce l' avevano in tasca. In un capitolo anticipato dall'«Atlantic», Twenge sostiene che i post-Millennial, più a loro agio online che nella vita reale, sono sull' orlo del più grave esaurimento degli ultimi decenni.

 

«L' avvento dello smartphone - scrive - ha modificato ogni aspetto della vita dei teenager, e li sta uccidendo». A prima vista si direbbe il contrario. Rispetto alle generazioni passate, la vita degli iGen è molto più sicura. Non fumano, non bevono, non fanno uso di droghe, molti non hanno neanche la patente. E però dal 2011, nota Twenge, i tassi di depressione e suicidio nei teenager si sono moltiplicati.

 

il sexting diffusissimo fra adolescenti il sexting diffusissimo fra adolescenti

Prendete le interazioni sociali. Il numero di adolescenti che si vede con gli amici quasi tutti i giorni è crollato, tra il 2000 e il 2015, di oltre il 40%. Anche i primi appuntamenti diminuiscono: nel 2015, interessavano il 56% dei 17-18enni, contro l' 85% di Baby Boomer e Gen X. Il risultato è un crollo dell' attività sessuale (in parte una buona notizia, perché le gravidanze in età adolescenziale sono scese del 67% rispetto al picco del 1991).

gli adolescenti sono connessi sempre gli adolescenti sono connessi sempre

 

Ma il sesso, nei maschi, è rimpiazzato dalla pornografia online. Già nel 2015 ne guardavano due ore a settimana e per Philip Zimbardo, psicologo di Stanford che da anni studia le conseguenze di videogame e porno online, ne sono drogati. «La crisi della mascolinità, l' assenza dei padri, il confronto coi successi delle coetanee - diceva Zimbardo qualche anno fa al "Corriere della Sera" - spingono i teenager a rifugiarsi nel cyberspazio, cercando lì le sicurezze e le conferme che non trovano altrove». Il risultato? Da un lato aspettative non realistiche negli incontri reali, ma anche il rifiuto di questi ultimi per paura di non piacere.

 

Ma gli adolescenti lavorano anche molto meno delle generazioni precedenti. Negli anni Settanta il 77% dei diplomandi americani aveva un lavoro part-time: nel 2015 solo il 55%. Per le migliori condizioni economiche delle famiglie, certo, e perché molti di quei lavori, come il commesso da Blockbuster, non esistono più. Ma lavorare voleva dire indipendenza, comprarsi la macchina. Invece uno studio del Pew Research, due anni fa, evidenziava l' infrangersi di un mito, immortalato da Happy Days a Beverly Hills 90210 : il lavoretto estivo. Oggi ce l' ha meno di un terzo dei teenager, e l' oggetto più desiderato non è l' auto, ma lo smartphone. È lo smartphone a segnare il passaggio alla maturità, che per Google arriva già a 13 anni. Maggiorenni per navigare da soli: la patente, oggi, è quella di internet.

 

GLI ADOLESCENTI SI FORMANO SESSUALMENTE ON LINE.1 GLI ADOLESCENTI SI FORMANO SESSUALMENTE ON LINE.1

Gli iGen, quindi, hanno molto più tempo libero delle generazioni precedenti. E lo passano da soli, sullo smartphone, spesso infelicissimi. A confessarlo sono proprio loro. Secondo l' annuale indagine Monitoring the Future , i 13-14enni che trascorrono 10 o più ore a settimana sui social hanno il 56% di probabilità in più di dirsi «giù». Al contrario, se passano più tempo della media con gli amici, le probabilità sono il 20% in meno.

 

SMARTPHONE LICEALI SMARTPHONE LICEALI

La solitudine è ai massimi storici, aumenta il rischio di depressione: del 27% nei 13-14enni che fanno grande uso dei social, mentre diminuisce in chi fa sport. I social riflettono la popolarità dei ragazzini, e, per i loro parametri, il loro valore. Si moltiplicano sindromi come Fomo ( Fear of missing out , la paura di essere esclusi). E se da tempo gli esperti di salute mentale denunciano il legame tossico tra like e autostima, un nuovo studio della Royal Society for Public Health britannica dice che è Instagram l' app più pericolosa, perché più di tutte scatena l' inadeguatezza.

 

smartphone smartphone

E poi il sonno. Meno di 7 ore a notte per gli adolescenti che passano 3 o più ore al giorno sullo smartphone, contro le nove raccomandate a quell' età. Nel 2015, il 57% in più soffriva di carenza di sonno rispetto al 1991. Fin qui la Twenge, la cui tesi ha scatenato anche polemiche.

SMARTPHONE A SCUOLA 3 SMARTPHONE A SCUOLA 3

 

«Basta col panico morale a ogni innovazione. Era accaduto già nel Settecento - scrive sul "Guardian" Catharine Lumby, docente all' australiana Macquarie University - con l' avvento del romanzo e negli anni Cinquanta con il rock&roll. I teenager non dovrebbero passare la vita su uno schermo, ma prima di lagnarcene dovremmo essere noi genitori a smettere di farlo». Altri invece, mentre sottolineano l' insufficienza di dati clinici per parlare di grave crisi mentale, concordano su quanto lo smartphone modifichi i processi neurologici.

 

SMARTPHONE A SCUOLA 2 SMARTPHONE A SCUOLA 2

«Dire che gli smartphone abbiano distrutto una generazione è esagerato - spiega a "la Lettura" David Greenfield, fondatore già negli anni Novanta del Center for Internet and Technology Addiction - ma le conseguenze dell' abuso sono inequivocabili. Ciò che mi preoccupa di più è la distrazione. Il lobo frontale negli adolescenti non è ancora sviluppato, sono più impulsivi e meno coscienti del rischio. Le probabilità di un incidente stradale sono perciò 6-7 volte maggiori».

 

smartphone 2 smartphone 2

Greenfield, che ha creato una scala per misurare la dipendenza da smartphone, nota che anche l' etica del lavoro, negli iGen, è diversa: «Sono così abituati alla gratificazione immediata dello smartphone che la loro soglia di tolleranza è molto più bassa». Più allarmante ancora, o meno a seconda dei punti di vista, potrebbe essere la correlazione tra smartphone e droghe. Secondo il National Institute on Drug Abuse, nel 2016 l' uso di droghe illegali tra teenager è sceso ai minimi dal 1975, e gli scienziati si chiedono se non sia perché sono costantemente stimolati dagli smartphone, che come le droghe agiscono sui livelli di dopamina.

smartphone 6 smartphone 6

 

Greenfield ne è convinto. «In pratica, con lo smartphone, negli ultimi 10 anni i ragazzini si sono portati in giro una pompa di dopamina, il neurotrasmettitore che regola il circuito della ricompensa. È così con le notifiche, che controlliamo in continuazione, ed è il motivo per cui definiamo lo smartphone la più piccola slot machine al mondo».

smartphone 3 smartphone 3 smartphone 1 smartphone 1 CINA BAMBINO SMARTPHONE CINA BAMBINO SMARTPHONE smartphone 8 smartphone 8

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO

FLASH! - NELLO SCONTRO SULL'EREDITÀ AGNELLI CHE VEDE IN CAMPO QUATTRO FRATELLI DE PAHLEN CONTRO I TRE FRATELLI ELKANN, TUTTI FIGLI DI MARGHERITA AGNELLI, FA CAPOLINO IL GOSSIP - SI VOCIFERA CHE SIA SBOCCIATA UNA AFFETTUOSA AMICIZIA TRA LA BELLA E PIMPANTE ANNA DE PAHLEN E IL BALDO PETROLIERE UGO BRACHETTI PERETTI, SPOSATO E SEPARATO CON ISABELLA BORROMEO, SORELLA DELLA MOGLIE DI JOHN ELKANN. GOSSIP CHE A TORINO NON HA FATTO ALCUN PIACERE: IL PROCESSO VEDE ANCHE I FIGLI DI MARGHERITA CONTRO GLI ELKANN…

DAGOREPORT - PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...