LA “SQUAD” FA NERO BIDEN - L’ALA DI SINISTRA DEL PARTITO DEMOCRATICO SI SCHIERA CON I PALESTINESI E SI INCAZZA CON IL PRESIDENTE. IN PRIMA FILA LE QUATTRO DEPUTATE DELLA COSIDDETTA “SQUAD”, GUIDATE DA ALEXANDRIA OCASIO-CORTEZ: “PERCHÉ IL NOSTRO GOVERNO NON FA NULLA PER PROTEGGERE I PALESTINESI INCARCERATI, CACCIATI DALLE LORO TERRE? FORSE PERCHÉ È UNA SITUAZIONE CHE RICORDA QUELLO CHE NOI AMERICANI STIAMO FACENDO CON GLI IMMIGRATI AL CONFINE CON IL MESSICO?” - L’EBREO BERNIE SANDERS: “BIDEN NON PUÒ ESSERE COMPLICE DI NETANYAHU COME LO È STATO DONALD TRUMP”

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Giuseppe Sarcina per il "Corriere della Sera"

 

alexandria ocasio cortez alexandria ocasio cortez

Il nuovo slogan che agita il partito democratico e preoccupa la Casa Bianca è «Palestinian lives matter». Rimbalza da giorni sulla Rete ed è diventato centrale nel confronto politico da giovedì 13 maggio.

 

Nell' aula della Camera, praticamente deserta, una dopo l' altra, le quattro deputate della sinistra democratica, la cosiddetta «Squad», si sono schierate con «i diritti del popolo palestinese». Interventi segnati dall' emozione, ricordi personali e da un' impostazione che contrasta con la linea dell' amministrazione.

 

rashida tlaib con la kefiah al congresso rashida tlaib con la kefiah al congresso

Le parole più riprese dai media sono quelle di Alexandria Ocasio-Cortez: «Perché il nostro governo non fa nulla per proteggere i palestinesi incarcerati, cacciati dalle loro terre? Forse perché è una situazione che ricorda quello che noi americani stiamo facendo con gli immigrati al confine con il Messico? Israele ha diritto a difendersi, si dice. Ma i palestinesi hanno diritto a vivere?». Rachida Tlaib, deputata del Michigan di origini palestinesi, si è presentata con la kefiah bianca e nera sulle spalle e ha parlato di «apartheid all' israeliana». Ilhan Omar, Minnesota, origini somale, musulmana, ha detto che Israele «agisce nell' illegalità». Infine Ayanna Pressley, Massachusetts, ha collegato «le proteste di Gerusalemme» a quelle «di Black lives matter».

attacchi aerei israeliani a gaza attacchi aerei israeliani a gaza

 

Nessuna delle quattro parlamentari ha mai citato Hamas e i razzi sulle città israeliane.

Ma sarebbe un errore liquidare queste posizioni come marginali. Le critiche, i dubbi si stanno diffondendo rapidamente nel partito democratico. Partono da sinistra e arrivano fino al centro moderato. Ha fatto molto discutere l' intervento di Bernie Sanders sul New York Times .

 

ilhan omar ilhan omar

Il senatore del Vermont, capofila dell' ala radical, a differenza della «Squad», riconosce, come ha sempre fatto, «la necessità di garantire la difesa, la protezione di Israele». Inoltre osserva come «non ci siano giustificazioni per i razzi lanciati da Hamas». Subito dopo, però, chiama in causa le responsabilità del premier Benjamin Netanyahu: «Il conflitto non è iniziato per gli attacchi di Hamas. Le famiglie palestinesi vivono da anni con la minaccia di essere cacciate dal quartiere di Sheikh Jarrah, di Gerusalemme Est. Abbiamo visto il governo Netanyahu marginalizzare e demonizzare i cittadini palestinesi di Israele».

joe biden bibi netanyahu joe biden bibi netanyahu

 

Infine Sanders tocca il tema più delicato: Joe Biden non può essere complice di «Bibi» come lo è stato per quattro anni Donald Trump. Essere alleati di Israele non può significare avallare «la brutalità» del governo israeliano.

 

bernie sanders durante l inaugurazione di biden bernie sanders durante l inaugurazione di biden

Ancora il 21 aprile scorso, 328 deputati, su un totale di 438, avevano sottoscritto un documento bipartisan per impegnare il Congresso a stanziare 3,8 miliardi di dollari in aiuti militari a favore di Israele. Ma ora, a decine, chiedono al presidente americano di prendere le distanze dai «metodi di Netanyahu». Sono figure con meno visibilità rispetto alle star della sinistra, ma che hanno un peso specifico nettamente superiore nei processi legislativi.

 

israele attacco striscia di gaza israele attacco striscia di gaza

Alcuni nomi: Betty McCollum, 66 anni, del Minnesota, al Congresso dal 2001, presidente del sottocomitato per la Difesa; David Price, 80 anni, in Parlamento dal 1985 per la North Carolina; John Yarmuth, 73 anni, del Kentucky, punto di riferimento della comunità ebraica, presidente della cruciale commissione del Bilancio alla Camera. Nei giorni scorsi ha twittato: «Condanno Netanyahu perché ha sì il diritto di difendere il Paese, ma non di uccidere consapevolmente civili innocenti».

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