flavio briatore dmitri kunz daniela santanche samuele calamucci

“VOGLIO VEDERE SE METTO IL ROSSO ALLA SUA AMICA SANTANCHÈ, SE QUELLA NON CI FA UNA QUERELA” – NELLE INTERCETTAZIONI DELL’HACKER SAMUELE CALAMUCCI SI PARLA ANCHE DELLA “PITONESSA”. NEL MIRINO DELLA “BANDA DEL DOSSIER C’ERANO ANCHE ALCUNI OLIGARCHI RUSSI E KAZAKI CHE FANNO AFFARI IN ITALIA. TRA QUESTI, ANDREY TOPOROV, SOCIO INSIEME AL COMPAGNO DI DANIELONA, DMITRI KUNZ, (E A BRIATORE) DEL RISTORANTE “EL CAMINETO” DI CORTINA D’AMPEZZO – “QUESTO È IL FAMOSO OLIGARCA! GLI HO RICOSTRUITO TUTTO” - I SERVER IN LITUANIA E I DUBBI SULLA MANINA ESTERNA…

1. IL MISTERO DEI REPORT SUGLI OLIGARCHI RUSSI CON PROPRIETÀ IN ITALIA

Estratto dell’articolo di S.D.R. e R.D.R. per “la Repubblica”

 

carmine gallo samuele calamucci

Dossieraggi senza frontiere. Dalle ricerche su facoltosi cittadini russi con interessi economici in Italia ai server (spenti) della banda delle spie piazzati in Lituania. Fino alla pista investigativa che punta a rispondere a una delle tante domande di questa oscura vicenda: c’era il rischio che le informazioni raccolte abusivamente finissero nelle mani di agenzie straniere?

 

L’organizzazione smantellata dalla procura di Milano poteva essere in qualche modo addirittura al servizio di un altro Stato? […]

 

«Mi sono installato una app per la traduzione simultanea», racconta, intercettato, l’esperto hacker Samuele Calamucci, ai domiciliari, alle prese con un programmino che gli consente di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset russi in Europa.

 

CARMINE GALLO

Mostra i risultati all’ex super poliziotto Carmine Gallo: «Ti faccio vedere una roba (...), quello che gli ho consegnato oggi per la chiesa...», premette in maniera criptica. «E questo è il famoso oligarca russo! Gli ho ricostruito tutto, compresi gli asset, le proprietà che ha, che ha sua moglie, le banche e tutti i documenti originali che ci hanno chiesto, perché si vede che li devono sanzionare o qualche cagata del genere…».

 

Anche l’investigatore privato Luca Cavicchi parla degli accertamenti su un tale «russo». Dalle indagini emerge «una vicenda che vede coinvolti dei cittadini russi/kazaki»: Victor Kharitonin e Alexandrovich Toporov. Il primo, magnate vicino al governo di Mosca, attivo nel settore farmaceutico e socio di Roman Abramovic; il secondo, miliardario kazako con interessi nel campo immobiliare, proprietario dell’hotel Savoia a Cortina, il cui nome è legato al “Camineto”, ristorante rilevato da Flavio Briatore.

 

Victor Kharitonin

Il tema, secondo i pm, è «la costruzione di un hotel a Cortina d’Ampezzo e la gestione di svariati resort di lusso». Le carte mettono in luce presunti accessi abusivi alle banche dati su Vladimir Tsyganov e Oxana Bondarenko, quest’ultima titolare di una serie di showroom in Russia. Protagonista delle scorribande informatiche è Giuliano Schiano, militare della Gdf e destinatario di misura interdittiva. La richiesta delle verifiche sarebbe arrivata sempre da Calamucci.

 

Vladimir Tsyganov e Oxana Bondarenko

La retata sugli spioni ha permesso di sequestrare un server in Lituania. Si tratta di un altro tema centrale nell’inchiesta milanese: la presenza di infrastrutture tecnologiche all’estero sarebbe stato uno dei sistemi per condurre attacchi informatici e “esfiltrazioni” di file riservati dalle banche dati. […] E per rendere più difficili le indagini, spiega a Enrico Pazzali: «Una copia del server italiano, una copia in Uk, una copia in Lituania. Prendi e fai una rogatoria: vai a vedere quando arrivi in Lituania…». E Gallo, lapidario: «Poi nessuno andrà in Lituania a vedere…». Non proprio. […]

 

el camineto cortina dampezzo 1

2. ERA SPIATO PURE L’OLIGARCA SOCIO DI MR. SANTANCHÈ

Estratto dell’articolo di V.B. e D.M. per “la Repubblica”

 

Nunzio Samuele Calamucci e i suoi “ragazzi” di Equalize avevano spiato, su richiesta del collaboratore di un’altra società di investigazioni, anche l’oligarca russo-kazako Andrey Alexandrovich Toporov, socio di Dimitri Kunz, il compagno della ministra del Turismo, Daniela Santanchè.

 

DANIELA SANTANCHE DIMITRI KUNZ

E lo hanno fatto proprio per ricostruire tutti gli affari che accomuna il magnate e l’imprenditore a Cortina d’Ampezzo, dove attraverso le loro società hanno già rilevato da qualche anno il ristorante El Camineto – gestito da Flavio Briatore – e hanno messo in piedi un progetto per la realizzazione di hotel e strutture ricettive di lusso.

 

È quanto emerge dagli atti depositati nell’inchiesta milanese sulla presunta centrale di dossieraggio con al centro Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano e l’ex superpoliziotto della Mobile, Carmine Gallo. È il 13 gennaio 2023 e Calamucci, intercettato, mostra a Gallo un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa.

 

enrico pazzali

[…] Con queste ricerche, i “ragazzi” di Equalize di fatto vanno a fondo negli affari della coppia Santanchè-Kunz. Si parte proprio da El Camineto. Il ristorante, stando alle visure camerali, è partecipato al 14% da Kunz, al 25,5% da una società lussemburghese, la Majestas S.A., al 25,5% dalla Thor Srl – appartenente alla famiglia Kunz – e al 30% dalla Ghs Srl.

 

Qui entra in gioco il magnate kazako. La Ghs, infatti, è al 100% di proprietà di Topolov. Al momento delle ricerche effettuate dal team di Equalize, tuttavia, non c’era stata ancora la cessione in comodato da parte di un’altra società, la Rumerlo Srl. È qui che le ricerche si fanno più complicate. Rumerlo è guidata da Luigi Muz e fa riferimento al 100% a Lajadira Srl, a sua volta guidata da Toporov e legata a un’altra società lussemburghese, la Mountain Resort S.A., che appunto si sta occupando di realizzare il polo ricettivo di lusso a Cortina d’Ampezzo.

 

daniela santanche

La ministra Daniela Santanchè ovviamente in questa vicenda non compare. Semmai, indirettamente, è il suo compagno Kunz a essere stato spiato (anche se le attenzioni erano sul socio kazako). Anche perché la ministra, estranea all’inchiesta, è amica del patron di Equalize, Enrico Pazzali.

 

“Io voglio vedere se metto il rosso alla sua amica Santanchè e gli mando il report, se quella non ci fa una querela”, azzarda Calamucci a colloquio con Gallo, intercettati il 23 gennaio 2023, mentre discutono dei “codici” (rosso è quello negativo) da assegnare ai report dei politici.  […]

CARMINE GALLOENRICO PAZZALI ATTILIO FONTANASAMUELE CALAMUCCI DAVANTI AL PC CONTA UNA MAZZETTA DI SOLDI el camineto cortina dampezzo 2sede della Equalize a milanoNUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZECARMINE GALLOdaniela santanche dimitri kunzDANIELA SANTANCHE DIMITRI KUNZel camineto cortina dampezzo 3el camineto cortina dampezzo 5L’hard disk e il pc di Nunzio Samuele Calamucci

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...