IL “WHATEVER IT TAKES” DI DRAGHI SUL CARO BOLLETTE - IL PREMIER IN VISITA A GENOVA PRENDE IL TIMONE DI UNA MOTOVEDETTA DELLA GUARDIA COSTIERA E ANNUNCIA UN INTERVENTO “DI AMPIA PORTATA, NEI PROSSIMI GIORNI” SULL’ENERGIA: “IL GOVERNO NON DIMENTICA IL PRESENTE E IL PRESENTE OGGI CI FA VEDERE UNA REALTÀ CARATTERIZZATA DALLE DIFFICOLTÀ CHE FAMIGLIE E IMPRESE HANNO PER L'AUMENTO DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA" - LA SPINTA AL PNRR E L’ELOGIO AL CAPOLUOGO LIGURE: “MODELLO DI RINASCITA PER TUTTA L’ITALIA” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Tommaso Ciriaco per www.repubblica.it

 

mario draghi a genova mario draghi a genova

Su Genova c’è un sole ballerino. Mario Draghi scende dalla motovedetta con cui ha appena visitato il porto della città. Viene accolto a palazzo San Giorgio dagli applausi delle autorità, dal sindaco Marco Bucci al governatore ligure Giovanni Toti. È la sua prima uscita pubblica dopo la battaglia per il Colle, il premier mostra di essere proiettato sull’azione di governo.

 

mario draghi a genova 2 mario draghi a genova 2

E in particolare sul Pnrr, che diventa d’ora in avanti la vera cifra del suo esecutivo, la bussola per orientare le mosse dell’ultimo scorcio di legislatura. "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - dice -  appartiene a tutti gli Italiani. Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Lo stesso accadrà anche quest’anno".

mario draghi a bordo di una motovedetta della guardia costiera a genova mario draghi a bordo di una motovedetta della guardia costiera a genova

 

Nel frattempo annuncia un intervento "di ampia portata, nei prossimi giorni", contro il caro energia e le bollette, perché "il Governo - aggiunge il premier - non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica".

 

Il presidente del Consiglio è a Genova per visitare i cantieri che interessano il porto del capoluogo ligure, ma anche i lavori per il terzo valico. Una mattinata intensa, che prevede anche l’incontro con i parenti delle vittime del ponte Morandi, dopo un momento di preghiera nella Radura della Memoria.

mario draghi a genova 9 mario draghi a genova 9

 

Il segnale politico è evidente: spingere al massimo sulla realizzazione delle opere finanziate anche con i fondi del Pnrr. Una mossa che si accompagna alla richiesta ai ministri del suo governo di presentare un resoconto dettagliato sullo stato di avanzamento dei lavori per i rispettivi ambiti dei ministeri di competenza.

 

mario draghi a genova 1 mario draghi a genova 1

"È una questione di serietà verso i cittadini, e i nostri partner europei - dice ancora il presidente del Consiglio - Ed è una questione di affidabilità, perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità". Una questione di serietà, ride Draghi: "Questa è l’Italia per cui lavoro, per cui tutti noi dobbiamo batterci. Perché la storia d’Italia passa da tutti noi".

 

mario draghi a bordo di una motovedetta della guardia costiera a genova 2 mario draghi a bordo di una motovedetta della guardia costiera a genova 2

Il saluto alla città è caldo, sentito, così come la risposta "calorosa" - la definisce così - che il premier riceve durante la prima parte della visita. Genova come simbolo della riscossa grazie ai fondi europei, sostiene il premier.

 

"Oggi, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme al Programma Straordinario, ci consentono di rendere il Porto di Genova ancora più competitivo e sicuro. In particolare, intendiamo ampliare le infrastrutture, per accogliere un traffico sempre maggiore. Vogliamo migliorare la connessione tra porti, reti stradali, ferrovie, per far fronte alla concorrenza degli altri porti mediterranei e di quelli nord-europei.

 

crollo ponte morandi crollo ponte morandi

Accelerare la digitalizzazione di tutta la catena logistica". Elenca i miliardi investiti sul terzo valico e quelli per il porto. Ricorda l’importante riqualificazione della città in occasione dell’Expo e assicura che il Recovery segnerà una nuova svolta: "Far crescere l’area portuale di Genova vuol dire scommettere sul potenziale di questa città. Sulla capacità del nostro Paese di essere protagonista nel Mediterraneo e nel mondo. Vuol dire creare occupazione e nuove opportunità per i giovani. E dimostrare che interventi di questa portata possono essere realizzati nel rispetto dell’ambiente".

 

giovanni toti mario draghi marco bucci genova giovanni toti mario draghi marco bucci genova

Genova, si diceva, come emblema della rinascita dopo la pandemia. "Come ricorda la sua facciata, Palazzo San Giorgio è il “Palazzo del mare”. Testimonia il rapporto profondo tra Genova e il mare, un rapporto che ha segnato la storia d’Italia’’. Ma anche come esperienza di riscossa dopo tragedie indelebili.

 

"La storia recente di Genova - e il coraggio dei genovesi - ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia - ricorda Draghi - Penso a quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi. Voglio esprimere di nuovo la vicinanza del Governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari. Oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore’’. Ma rappresenta anche "un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello".

mario draghi a bordo di una motovedetta della guardia costiera a genova mario draghi a bordo di una motovedetta della guardia costiera a genova ruspe al lavoro per spezzare i blocchi del ponte morandi ruspe al lavoro per spezzare i blocchi del ponte morandi le carcasse delle auto sotto il ponte morandi le carcasse delle auto sotto il ponte morandi mario draghi mario draghi mario draghi mario draghi sergio mattarella sulla lancia flaminia con mario draghi e ugo zampetti sergio mattarella sulla lancia flaminia con mario draghi e ugo zampetti mario draghi a genova 8 mario draghi a genova 8

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."