roberto calderoli giorgia meloni

LA LEGA HA IL SUO CONTENTINO: L'AUTONOMIA (ANNACQUATA) – IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL DDL SULL'AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA MESSO A PUNTO DA ROBERTO CALDEROLI – L'OK È ARRIVATO TRA GLI APPLAUSI DEI MINISTRI, MA DOPO IL DISCORSO MOLTO CHIARO DI GIORGIA MELONI CHE HA ASSICURATO CHE IL PAESE SARÀ “UNICO E UNITO” E “ASSICURERA’ A TUTTI GLI STESSI SERVIZI E GLI STESSI DIRITTI” – SPACCATI I GOVERNATORI

Estratto dell'articolo da www.ansa.it

 

giorgia meloni roberto calderoli.

Approvato in Consiglio dei ministri il ddl sull'Autonomia differenziata, messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. L'approvazione, a quanto si apprende, è avvenuta fra gli applausi. Sul testo, cui sono state apportate alcune modifiche rispetto alla bozza diramata lunedì sera ai Ministeri.

 

Il Consiglio dei ministri era convocato per l'esame preliminare del disegno di legge sull'Autonomia differenziata, presentato dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. All'ordine del giorno anche il regolamento in materia di donazione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, formazione e ricerca scientifica, oltre al disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'accordo con il Gabinetto dei ministri dell'Ucraina sulla cooperazione di polizia, fatto a Kiev il 10 giugno 2021. […]

 

ROBERTO CALDEROLI

Si dividono invece i governatori delle Regioni. Da una parte chi, come Bonaccini ed Emiliano, criticano aspramente il disegno di legge; dall'altra altri presidenti, come Fontana e Zaia, che sostengono l'iniziativa del ministro Calderoli.

 

IL PROVVEDIMENTO

Il disegno di legge definito dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli è terreno di scontro fra maggioranza e opposizione. E nel centrodestra è soprattutto la Lega che si preparava a festeggiare l'approvazione del testo in Consiglio dei ministri, a venti giorni dalle Regionali in Lazio e Lombardia, una delle tre regioni che hanno già avviato il percorso per ottenere funzioni finora svolte dallo Stato.

 

valditara locatelli salvini giorgetti calderoli

Secondo il ddl di 10 articoli, l'attribuzione delle funzioni può avvenire solo dopo la determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni, i Lep definiti con Dpcm, entro un anno come previsto dall'ultima legge di bilancio. L'iter per l'intesa fra Regione (anche a statuto speciale) e Stato durerà almeno 5 mesi, inclusi i 60 giorni per l'esame delle Camere.

 

Secondo la bozza di Calderoli si sarebbero dovute esprimere le commissioni, ma fra i "ritocchi" decisi nella riunione tecnica in preparazione del Consiglio dei ministri - pare anche su input di Giorgia Meloni - si dovrebbe optare per un atto di indirizzo votato in Aula.

 

roberto calderoli

Le intese durano fino a 10 anni: possono essere rinnovate o terminate prima, con un preavviso (di Stato o Regione) portato da 6 a 12 mesi, per evitare disallineamenti con l'anno scolastico, in riferimento alle materie relative all'istruzione. Sono previste poi misure perequative per evitare squilibri economici fra le Regioni che aderiscono all'autonomia differenziata e quelle che non lo fanno. È il rischio che vuole evitare la premier. "Non ci rassegniamo all'idea che ci siano territori e servizi di serie A e B", ha detto nei giorni scorsi Giorgia Meloni. […]

calderoli pichetto fratin ciriani

 

matteo salvini roberto calderoli matteo salvini roberto calderoli

 

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