matteo salvini arata

LEGA-TI DAL FINANZIERE - C'È UN COLLEGAMENTO TRA LE DUE INCHIESTE PIÙ CALDE SULLA LEGA: QUELLA DI GENOVA SUL SOSPETTO RICICLAGGIO DEI 49 MILIONI DI CONTRIBUTI ELETTORALI E QUELLA SICILIANA SU PAOLO ARATA CHE PORTA DA UN LATO ALL' EX SOTTOSEGRETARIO ARMANDO SIRI E DALL' ALTRO A VITO NICASTRI. IL LEGAME SI CHIAMA ANGELO LAZZARI, BERGAMASCO DI 51 ANNI

 

Gianluca Paolucci per “la Stampa

 

C' è un legame tra le due inchieste più calde sulla Lega: quella di Genova sul sospetto riciclaggio dei 49 milioni di contributi elettorali e quella siciliana su Paolo Arata che porta da un lato all' ex sottosegretario Armando Siri e dall' altro a Vito Nicastri, l' imprenditore sospettato di essere un prestanome del superlatitante Matteo Messina Denaro.

 

PAOLO ARATA

Il legame si chiama Angelo Lazzari, bergamasco di 51 anni che controllava il gruppo al quale faceva capo la Sevenbit Fiduciaria. Ovvero, la fiduciaria che «custodiva» una serie di società finite nell' inchiesta sui fondi della Lega perché tutte domiciliate presso lo studio dei commercialisti Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, in via Angelo Maj a Bergamo. Sette società, sulle quali come hanno svelato una serie di inchieste de l' Espresso si sarebbe concentrata l' attenzione degli investigatori genovesi, che sospettano che possano essere state utilizzate per riciclare parte dei 49 milioni. Di Rubba e Manzoni, con il parlamentare Giulio Centemero, sono gli uomini che si occupano delle finanze della Lega di Salvini.

 

Manzoni e Centemero sono anche indagati dalla procura di Roma per i finanziamenti del costruttore Luca Parnasi.

E fin qui la storia nota.

 

Meno noto che lo stesso Lazzari fosse consigliere e principale azionista - sia attraverso la Sevenbit Fiduciaria che attraverso un fondo lussemburghese, Iris Fund - di una società del settore delle rinnovabili, la Te Wind spa. Società che poi si è fusa con la Agatos spa, quotata sull' Aim di Piazza Affari, il listino dedicato alle piccole imprese. Secondo quanto ricostruisce una informativa della Dia di Trapani, a gennaio del 2017, «la Agatos stringe un accordo con la Solcara srl di Arata e Nicastri» per sviluppare in Sicilia una serie di progetti di impianti a biometano.

 

angelo lazzari

A febbraio del 2018, con l' esecuzione della fusione tra Te Wind e Agatos, Lazzari- che non è stato possibile ocntattare per un commento - esce dal cda. Ma Iris Fund e Seven restano azionisti, rispettivamente con il 9% e l' 1%, di Agatos. Un mese dopo, in marzo, vengono costituite la Solgesta e la Agatos Etnea, con il capitale diviso a metà tra la Agatos e Paolo Arata, che secondo le indagini della Dia ha però a sua volta, come socio occulto, Vito Nicastri. Il ruolo di Arata e Nicastri è fissato negli accordi: l' ottenimento delle autorizzazioni necessarie a far partire gli impianti.

 

I rapporti tra la Agatos e il duo Arata-Nicastri non sono però idilliaci: nascono una serie di disaccordi, anche per le spese in «consulenze» e lavori che Arata paga su indicazione di Nicastri. Prima della fine dell' anno le joint-venture vengono sciolte, Arata ricompra il 50% di Solgesta e Agatos Etnea e la Agatos esce di scena. Contattati, i vertici della Agatos - estranei alle contestazioni delle procure - si limitano a dire che Lazzari «è uscito dal cda con l' esecuzione della fusione» tra Agatos e Te Wind. Mentre sui rapporti con Arata l' unica risposta è: «No comment».

 

salvini centemero

Più o meno nello stesso periodo scoppia anche il caso dei fondi della Lega e del ruolo di Lazzari come «fiduciario» dei commercialisti bergamaschi. E Lazzari, che non è indagato nei due procedimenti, si trova coinvolto in un terzo caso finanziario-giudiziario che non coinvolge invece la Lega: viene indagato dalla procura di Milano per truffa, nell' ambito delle indagini sul crac di Sofia Sgr, un società di gestione del risparmio che avrebbe venduto titoli ad alto rischio a ignari risparmiatori.

 

Due mesi dopo le notizie sull' indagine milanese, un' altra svolta. Lazzari vende tutto. La Ivad sarl, capofila lussemburghese delle sua attività, conferisce tutto ad una società inglese, la Gruppo Arc Ltd. La Gruppo Arc viene quindi comprata da Massimo Merlino. Ingegnere, con un lungo passato nella finanza, che fino a un mese prima era presidente della Banca Cis di San Marino. Poi decade perché a gennaio Banca Cis viene commissariata dalle autorità del Titano e infine messa in risoluzione per una serie di gravi irregolarità, compresi i sospetti di riciclaggio.

 

parnasi e salvini allo stadio

Contatto, Merlino spiega: «Non ho mai dato peso alle vicende societarie di Lazzari e non mi sono mai preoccupato del loro passato. Così come non mi sono interessato alle sue vicende giudiziarie. La Seven è in liquidazione da quando sono arrivato e di conseguenza non ho mai avuto sotto mano la sua gestione.

Non ho mai conosciuto Paolo Arata né ho mai avuto occasione di conoscerlo».

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...