roberto cingolani beppe grillo

MA CINGOLANI NON ERA UN “GRILLINO”? – IL MOVIMENTO 5 STELLE HA GIÀ SCARICATO IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, NONOSTANTE L’ENDORSEMENT DI BEPPE-MAO. L'EX MANAGER DI LEONARDO PREFERISCE IL PRAGMATISMO ALL’AMBIENTALISMO IDEOLOGICO DEL M5S: E COSÌ, TRA TRIVELLE, MINI-NUCLEARE E RILUTTANZA A INCONTRARE GLI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, I CINQUE STELLE LO HANNO GIÀ SCARICATO…

Domenico Di Sanzo per “il Giornale”

 

ROBERTO CINGOLANI

Il superministro spariglia, li disorienta. E forse bisognava aspettarselo da Roberto Cingolani, titolare della Transizione ecologica. Fisico prestato alla politica, che da anni si muove nella traiettoria dei partiti, senza incontrarli mai direttamente. Parlano per lui le partecipazioni, due, alla Leopolda di Matteo Renzi.

 

Accompagnate da una presenza all'evento Sum di Davide Casaleggio, nel 2018, e da qualche incontro del vecchio pensatoio trasversale di Enrico Letta, Vedrò. Chi si aspettava un ambientalista con tutti i crismi e i tic della specie è rimasto deluso. Soprattutto il M5s, ma pure certe frange del Pd. Cingolani, ad oggi, non è il portabandiera dell'ecologismo tradizionale.

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

 

Beppe Grillo lo aveva dipinto come un grillino, i Cinque Stelle lo avevano inserito tra le figurine di governo del Movimento. Lui preferisce fare il pragmatico. Prendiamo le trivelle. L'ex manager di Leonardo ha prorogato i permessi per le trivellazioni relativi a tredici giacimenti sulla costa adriatica. Le discusse trivelle in mare contro cui si sono battuti stellati e pezzi del centrosinistra.

 

ROBERTO CINGOLANI

Si tratta di una decisione intermedia - la Valutazione di impatto ambientale - nel frattempo continuerà fino alla fine di settembre la moratoria per i nuovi permessi di ricerca. Però il segnale è stato lanciato. Cingolani, a Sky Tg24, si giustifica. «Quelle trivelle erano già lì. C'erano delle autorizzazioni, delle valutazioni di impatto ambientale», dice. «Non posso fare una operazione scorretta, se l'atto amministrativo è finito sono obbligato a mandarlo avanti», prosegue. Il M5s è in imbarazzo.

trivella

 

Da settimane Cingolani viene criticato dai parlamentari e da qualcuno dello stato maggiore. Secondo i grillini sono poche le risorse destinate alla rivoluzione verde nel Pnrr. Pesa di più la riluttanza a incontrare gli esponenti del Movimento. «Non è uno dei nostri», spiegano i Cinque Stelle. Cingolani è giudicato troppo moderato anche da alcuni settori dem.

trivelle

 

Lui schiva i cliché ambientalisti. Come quando, in un colloquio con Il Foglio, apre al cosiddetto «mini-nucleare». Nell'intervista pubblicata mercoledì dal quotidiano parla di «mini reattori nucleari a fissione». Secondo il superministro bisogna «prendere in considerazione il mini-nucleare».

 

Cingolani auspica un'analisi costi-benefici e sull'impatto ambientale, «senza nessuna ideologia». Il M5s lo stronca. «Ipotesi di mini-centrali atomiche come quella fatta in un'intervista dal ministro Cingolani non sono in campo e non lo saranno finché c'è il M5s al governo», reagiscono i pentastellati dopo aver letto le dichiarazioni del ministro. Problemi anche sull'agricoltura.

 

giuseppe conte patuanelli

Cingolani non c'entra, ma i Cinque Stelle sono allo scontro con Stefano Patuanelli, ministro grillino delle Politiche agricole. Il litigio va in scena sulla ripartizione dei fondi europei per lo sviluppo rurale. Patuanelli è sotto accusa da parte degli esponenti del Mezzogiorno del suo stesso partito. Perché la nuova modalità di spartizione dei fondi penalizzerebbe le regioni meridionali.

 

Infine la recente polemica sull'agricoltura biodinamica. Che sarebbe equiparata all'agricoltura biologica da un ddl, a prima firma di una senatrice del Pd, approvato giovedì al Senato. Proteste da parte della senatrice a vita Elena Cattaneo, di certo non ostile al centrosinistra, che giudica la biodinamica come una pratica «esoterica» e «stregonesca», in cui si farebbe largo uso di cornoletame e vesciche di cervo.

ROBERTO CINGOLANIroberto cingolani fisicoBEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIROroberto cingolani

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)