attilio fontana letizia moratti giancarlo giorgetti matteo salvini

MA IL SALVINI CHE DI FRONTE ALLA DISFATTA DELLE AMMINISTRATIVE ANNUNCIA “DIVISIONI E LITIGI NON SI DEVONO RIPETERE”, È LO STESSO CHE OGGI SARÀ AL PIRELLONE A DARE IL SUO SOSTEGNO A FONTANA? LA MISSIONE DEL “CAPITONE” A MILANO È BILNDARE LA CANDIDATURA DEL GOVERNATORE E NEUTRALIZZARE QUELLA DI LETIZIA MORATTI, CHE VUOLE ENTRARE NELLA CORSA. AL DI LÀ DELLE BUONE INTENZIONI, INSOMMA, NON TIRA UNA BELLA ARIA: IL CENTRODESTRA RISCHIA DI CORRERE DIVISO (E PERDERE) ANCHE ALLE REGIONALI IN AUTUNNO…

1 - SALVINI,DIVISIONI E LITIGI C.DESTRA NON DOVRANNO RIPETERSI

matteo salvini 3

(ANSA) – "Spiace per le città perse al ballottaggio, nonostante l'impegno di candidati e militanti, spesso per le divisioni e i litigi nel cdestra come a Verona, che non si dovranno più ripetere. Spiace per la bassa partecipazione al voto, spesso inferiore al 30%, segnale che costringe tutti a lavorare di più e meglio.

 

Buon lavoro ai nuovi sindaci eletti e già da oggi al lavoro, che fra primo e secondo turno vedono passare il Centrodestra da 54 a 58. Un abbraccio fra i tanti al nuovo sindaco di Lucca (strappata alla sinistra) e ai sindaci di Sesto San Giovanni e Frosinone, incontrati nei giorni scorsi".Lo scrive su Facebook Matteo Salvini .

 

LETIZIA MORATTI E ATTILIO FONTANA

2 - SALVINI E GIORGETTI DA FONTANA LA STRATEGIA PER FERMARE MORATTI

Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

L'appuntamento è per oggi, il luogo è Palazzo Lombardia: lo spettacolare ufficio del presidente della Regione che sembra sospeso nel cielo. È lì che si troveranno quattro persone, i leghisti che da queste parti sono i più importanti. Ci saranno il governatore Attilio Fontana, il segretario della Lega Lombardia Fabrizio Cecchetti, e poi il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti e il numero uno del partito, Matteo Salvini.

 

giorgetti fontana zaia

La missione a cui i quattro si preparano, da raccontare è semplice: blindare la candidatura «dell'Attilio» per un secondo mandato. Ed evitare che lieviti fino a diventare un nuovo problema quella di Letizia Moratti. Che di Fontana non soltanto è l'assessore al Welfare, ma è anche la vicepresidente della Lombardia: venerdì scorso, l'ex sindaca di Milano ha infatti annunciato ufficialmente la sua disponibilità a mettersi in corsa.

 

A Rapallo, ospite dei Giovani di Confindustria, Salvini l'aveva detta così: «Se il governatore deciderà di ricandidarsi avrà l'appoggio della Lega».

 

matteo salvini 2

Per poi commentare: «Letizia Moratti è un assessore di centrodestra di una giunta di centrodestra con un governatore di centrodestra. Non ho mai visto un vicesindaco che corre contro il suo sindaco».

 

Va detto che lo stimolo per organizzare la riunione a Salvini è venuto proprio a Rapallo, in considerazione della buona accoglienza ricevuta dai giovani confindustriali.

 

matteo salvini federico sboarina giorgia meloni luca zaia

Certo, di quota 100 loro non vogliono sentir parlare. Ma è vero che il taglio delle tasse e anche il ritorno al nucleare sono stati applauditi. E se la conta dei selfie vale qualcosa, certamente un consenso tra gli imprenditori Salvini ce l'ha. Il che lo ha spinto, unico tra i leader presenti, anche a partecipare al pranzo finale dell'associazione imprenditoriale, da cui è uscito galvanizzato.

 

Ma, appunto, la candidatura di Letizia Moratti è insidiosa. Per il suo curriculum da sindaco e presidente Rai, per la sua attenzione attiva al mondo del volontariato che si esplica nel sostegno a San Patrignano, soprattutto per la fisionomia non partitica che in un momento di rifiuto della politica, testimoniato dalle basse affluenze alle amministrative, potrebbe essere un asset utilissimo.

 

letizia moratti e silvio berlusconi

Tra l'altro, l'oggi assessora potrebbe anche contare su un bacino più ampio del centrodestra: Carlo Calenda non esclude il sostegno, qualora la candidatura si concretizzasse. E così, oggi i quattro leghisti si troveranno nell'ufficio tra i cieli. Con un aspetto ulteriore che per Salvini ha un buon significato. Alla riunione parteciperà anche Giancarlo Giorgetti, a cui coloro che nella Lega mugugnano contro il segretario guardano come a un possibile punto di riferimento. Il ritrovato asse tra i due vertici della Lega, secondo i salviniani, è un buono spunto di riflessione per i malcontenti.

 

 

 

 

 

Articoli correlati

SALVINI PREPARA LA VALIGIA! - NON SOLO LA DISFATTA TOTALE A VERONA: ANCHE AD ALESSANDRIA LA LEGA SI

SALVINI PIANGE MA MELONI NON RIDE - LA SCONFITTA DI SBOARINA A VERONA E UNA DISFATTA PER LA LEGA...

IL CENTROSINISTRA VINCE I BALLOTTAGGI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE: IL CASO PIU ECLATANTE E VERONA,

LETIZIA MORATTI SPIAZZA TUTTI ANNUNCIANDO DI ESSERE PRONTA A CANDIDARSI COME GOVERNATORE IN...

ALTRO CHE CANDIDATA ALLA REGIONE LOMBARDIA, LETIZIA MORATTI ORA RISCHIA IL POSTO!

 

letizia moratti matteo salvini dopo il doppio flop referendum amministrative 5letizia moratti matteo salvini 1

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…