DI MAIO IN PEGGIO – “REDDITO DI CITTADINANZA, SUPERAMENTO DELLA FORNERO E FLAT TAX SONO LE PRIORITÀ DEL GOVERNO. SALVINI LO CONOSCEVAMO PRIMA, COME LORO CONOSCEVANO IL MOVIMENTO” – PERLE DEL LUIGINO PENSIERO DALLA FESTA DEL “FATTO”: “SU TANTE COSE CON LA LEGA NON ANDIAMO D’ACCORDO, MA NEL CONTRATTO ABBIAMO MESSO QUALCOSA DI BUONO. AI BENETTON NON METTEREI IN MANO NEMMENO UNA SEDIA. LE AGENZIE DI RATING..."

-

Condividi questo articolo


Emanuele Buzzi per www.corriere.it

 

PETER GOMEZ LUIGI DI MAIO PETER GOMEZ LUIGI DI MAIO

Dal reddito di cittadinanza al caso Regeni passando per la legge anti-corruzione: Luigi Di Maio passa al vaglio l’agenda del governo e rassicura: «Il mio impegno e la mia credibilità passerà proprio tra fare o non fare quelle cose» scritte nel contratto di governo. «Salvini lo conoscevamo prima di fare il contratto di governo, come loro conoscevano il Movimento», dice.

 

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

E spiega: «Su tante cose non andiamo d’accordo, ma quando non siamo d’accordo ce lo diciamo.. ma siamo consapevoli anche che abbiamo messo qualcosa di buono in quel contratto». Di Maio - intervistato alla festa del Fatto Quotidiano - precisa che «flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero sono le tre priorità di questo governo». Sul reddito di cittadinanza chiarisce: «Noi lo vogliamo fare, poi combatteremo gli abusi».

 

E ancora: «Ci vuole una rivoluzione copernicana dei controlli, dobbiamo mirare al concreto, se è vero che il lavoro nero ci costa 20 miliardi all’anno allora va combattuto con strumenti che abbiamo già, ma che vanno utilizzati meglio».

 

LUIGI DI MAIO AL CAIRO LUIGI DI MAIO AL CAIRO

Di Maio poi respinge le critiche al suo incontro con Al Sisi e dice: «Se l’Egitto vuole lavorare con l’Italia, si potranno normalizzare i rapporti economici con il nostro Paese se ci sarà una svolta sulla morte di Giulio Regeni».

 

AL SISI DI MAIO AL SISI DI MAIO

Sempre parlando di politica estera Di Maio parla delle missioni italiane: «Il prima possibile ce ne andremo dall’Afghanistan». Sui giudizi di agenzie di rating e mercati dice:«Siamo a un bivio al quale si sono trovati i governi degli ultimi venti anni: scegliere se ascoltare un’agenzia di rating, che legittimamente fa il suo lavoro, o mettere al centro di cittadini.

 

di maio foto toscani di maio foto toscani

Le due cose non devono andare una contro l’altra, ma nel caso sia così sceglieremo sempre gli italiani. Non pensiamo di rassicurare un’agenzia di rating e i mercati e pugnalare gli italiani alle spalle».

 

Il vicepremier tocca anche il tema della tragedia di Genova e attacca la famiglia Benetton. «Sono passati oltre 15 giorni dal crollo del ponte Morandi, non ho ancora sentito una parola dai Benetton.

 

luigi di maio luigi di maio

A gente con questa disumanità non metterei in mano nemmeno questa sedia, figuriamoci le autostrade». E precisa: «Non ci stiamo innamorando dell’idea della nazionalizzazione», ha assicurato, ma «togliamo ad Autostrade la concessione, è una promessa» e «siamo a buon punto, il fatto che il presidente del Consiglio Conte sia una avvocato esperto di queste cose aiuta».

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO salvini di maio salvini di maio matteo salvini luigi di maio matteo salvini luigi di maio MOAVERO DI MAIO SALVINI CONTE MATTARELLA MOAVERO DI MAIO SALVINI CONTE MATTARELLA DELVOX TRIA SALVINI DI MAIO DELVOX TRIA SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO CONTE SALVINI DI MAIO CONTE SALVINI DI MAIO FLINSTONES SALVINI DI MAIO FLINSTONES

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...