musumeci calderoli

LA MELONI RISCHIA SULL’AUTONOMIA – CON CALDEROLI E MUSUMECI MINISTRI SI INFIAMMA LO SCONTRO TRA NORD E SUD E IL GOVERNO PUO’ AVERE BRUTTI CONTRACCOLPI - L’EX GOVERNATORE SICILIANO HA SPESSO CRITICATO IL MODELLO LEGHISTA (“VA BENE L’AUTONOMIA DELLE REGIONI, MA PRIMA LO STATO DEVE INVESTIRE AL SUD COME HA FATTO AL NORD”). CALDEROLI INVECE HA GIÀ ANNUNCIATO CHE NEL PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI PORTERÀ SUBITO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. UNA BELLA GRANA PER LA MELONI…

Antonio Fraschilla per espresso.repubblica.it

 

nello musumeci foto di bacco (1)

Il primo ha sempre detto che sì, va bene l’autonomia delle regioni, «ma prima lo Stato deve investire al Sud come ha fatto al Nord». Il secondo invece vuole l’autonomia ora e subito e con la spesa storica che di fatto fotografa la situazione attuale condannando le regioni del Mezzogiorno alla differenza di servizi essenziali con il resto del Paese. Il primo viene da una storia politica legata all’ex Movimento sociale italiano e fondata sul concetto di Patria, il secondo la parola “patria” forse non l’ha mai pronunciata.

 

Ma entrambi da oggi siedono nello stesso governo e già si annunciano tensioni sull’asse Fratelli d’Italia-Lega: Nello Musumeci, neo pupillo di Giorgia Meloni in Fdi sarà il ministro per il Sud e per il non meglio definito “mare”, e  Roberto Calderoli avrà invece la delega agli Affari regionali e alle Autonomie.

 

In passato l’ex governatore siciliano sul tema dell’autonomia differenziata è stato chiaro: «Se l’autonomia sarà solo risorse al Nord allora salta il patto costituzionale – ha detto – vogliono più autonomia? Allora lo Stato investa al Sud come al Nord. Noi però in Sicilia invece di utilizzare l’autonomia come opportunità, l’abbiamo utilizzata per privilegi. Io non difendo certo questo, frutto di una pessima classe dirigente.

 

roberto calderoli

Ma difendo un’autonomia corretta. E non temo l’autonomia del Nord: chiedo livelli minimi uguali per tutti». Musumeci arriva da una storia, che parte dall’ex Movimento sociale italiano per approdare solo recentemente a Fratelli d’Italia dopo aver lasciato An poco prima della fusione nel Pdl. Una storia di patria ecc ecc.

 

Adesso si troverà al fianco di un ministro, Calderoli, che sull’autonomia e sul Sud non le ha mai mandate a dire. Come quando l’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, definì la gente del sud «buona e intelligente», e lui si inalbero definendo quella frase «razzista nei confronti del resto della popolazione». Durante la campagna elettorale per i referendum di Renzi davanti ad una platea di leghisti disse: «Oggi sono fortunatamente in Valtellina, ma la settimana prossima, pensate, devo andare in Calabria, in Puglia, in Campania... Già, perché votano anche loro.

BERLUSCONI CALDEROLI

 

Di sicuro Calderoli al primo consiglio dei ministri vuole parlare di autonomia differenziata, anche come scambio per l’avvio della riforma presidenzialista tanto cara a Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni: «Il governo di centrodestra approverà l'autonomia differenziata, grazie alla quale qualsiasi regione a statuto ordinario - non quelle a statuto speciale che necessitano di una legge costituzionale che modifichi il loro statuto - potranno chiedere da una a 23 materie, molte concorrenti e qualcuna anche esclusive», ha detto in una intervista ad Affaritaliani.

calderolinello musumeci foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…